Mi portarono in ospedale velocemente con il vetro ancora conficcato nella pelle, riflettendoci per fortuna Leonardo mi ha impedito di toglierlo altrimenti ci sarebbe stata una fuoriuscita di sangue con la ferita aperta che non avrei saputo tamponare a dovere.
Il primo ad essere soccorso però fu la polpetta, dopo un'ora di attesa toccò a me, due punti, perfetto.
Tornai a casa con Leo accompagnata da Beatrice, mi augurò la buonanotte e cominciammo a salire...-vuoi una mano oppure sei ancora troppo debole a causa del piccolo incidente?
-grazie per l'interessamento ma sto bene e so anche che sarebbe inutile chiederti di aiutarti.
-esatto, perspicace.
-senti Di, mi dispiace per quello che ti ho detto, non volevo ridurti in quello stato, è stata tutta colpa mia..mi dispiace.Non risposi, continuai a zoppicare fino al divano, ero molto stanca, erano le 4:30 e non avevo le forze per muovermi fino alla mia stanza, tuttavia avevo ancora voglia di sbraitare contro il mio coinquilino.
-cosa vuoi da me?
Si fermò di scatto mentre posava il giubbotto in pelle sull'appendiabiti, mi guardò confuso, nonostante sapesse dove volessi arrivare.
-non voglio nulla da te.
-allora perché mi hai detto quelle cose? Sul sesso..
-non lo so, ero arrabbiato...
-perché?
-ne dobbiamo discutere proprio ora? Sono stanco.Se ne andò verso la cucina senza guardarmi, cercai di raggiungerlo in fretta ma caddi cercando di non sbattere il ginocchio sul pavimento, subito Leonardo si precipitò accanto a me.
-devi stare attenta cazzo Diana!
-non mi urlare contro!
-sei tu che stai urlando!
-voglio che tu mi risponda!
-io non voglio nulla da te, questione chiusa.
-mi vuoi dire che tutti quei giochi stupidi non erano nulla? A me sembravano tanto prese per il culo.
-non ti stavo prendendo per il culo, volevo comportarmi in modo normale, questo sono io!
-sei incoerente allora, e cattivo!Non di nuovo..ti prego no...
E niente, le lacrime ricominciarono a scendere lungo il mio viso.
-sei cattivo con me! Ti sei preso gioco di me! Hai detto di essere mio amico e mi hai lasciata sola dicendo tutte quelle cose a Cecilia!
Era preoccupato ma con dolcezza mi strinse in un abbraccio confortevole, smisi di piangere e capì che era ciò che mi serviva, tuttavia non mi bastava, non erano spiegazioni sufficienti le sue ma decisi di non insistere per quella notte.-io vado a dormire..
-vuoi dormire con me?
-perché dovrei dormire con una persona che mi reputa antipatica?
-lo so che dormi poco, ti sento gridare all'improvviso la notte, la scorsa volta non sono riuscito a dormire pensando potessi stare di nuovo male.
-non mi sono resa conto, scusami..
-non scusarti non è colpa tua, può capitare, dormi con me.
-non penso sia una buona idea.
-ti prego..
Questo è un altro comportamento incoerente lo sai vero?
-come dici tu, è un si?
-va bene...
-okay cambiati, ti aspetto in camera, vuoi che ti preparo una camomilla?
-mi fa schifo la camomilla..
-latte e cioccolato?
-si..
-bene bimba.Andai a cambiarmi mettendomi una lunga maglietta nera che mi arrivava quasi al ginocchio, dovevo stare attenta alla posizione in cui dormivo senza toccare i punti appena fatti, dopo aver bevuto il latte, mi avvicinai alla camera di Leonardo, spinsi la porta e lui mi fece cenno di salire sul letto.
Mi abbracciò e mi addormentai poco dopo, ricordo solo il profumo di gelsomini che mi avvolgeva, le sue mani calde attorno al mio corpo e il suo respiro sulla mia fronte.Leonardo's pov.
Sono riuscita a farla piangere due volte, per colpa mia ora ha due punti sul ginocchio, ma era al mio fianco, nel mio letto, sopra il mio petto mentre dormiva profondamente, era incantevole nonostante l'espressione corrugata e le smorfie che faceva ogni due minuti.
Non sapevo cosa stessi provando, era così dolce, forte ma allo stesso tempo fragile, con i capelli in disordine, la testa sempre altrove e il cuore?
Sembrava fosse proprio accanto al mio, sembravano battessero all'unisono, come se fossero sincronizzati. Alcuni suoi gesti mi hanno fatto capire che lei prova un interesse nei miei confronti, sento la gelosia ogni volta che qualcuno prova ad avvicinarsi a lei, ma vale la pena rischiare in un periodo così instabile? Dovrò tornare a Milano, sarà una relazione impossibile, non voglio avere vincoli ed essere libero di concedermi una notte con un'altra ragazza, eppure l'unica a cui penso è proprio Diana.
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~Distanza di sicurezza~
RomanceQuesta è la storia di una situazione reale che molte persone stanno affrontando con tenacia, una di queste è Diana, figlia di medici pronti a correre in prima linea nelle zone con più contagi da covid-19. Sarà pronta ad affrontare la lontananza dai...