Il gelsomino notturno

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Sono passati sei giorni dalla proposta di Beatrice, avevo già preparato la valigia.
Era all'entrata vicino a quella di Leonardo, quel giorno decisi di dedicarmi un po' a me stessa dopo le lezioni mattutine.
Dopo un pranzo a base di poche parole e altrettanti sguardi, lasciai la porta della mia camera aperta per sentire l'odore dei gelsomini dai balconi dato che la mia finestra porta dall'altra parte.
Guardavo in mio dipinto ma mancava qualcosa, il dettaglio, il particolare che poteva contraddistinguerlo da qualsiasi altro dipinto di gelsomini.
Ero così immersa nella ricerca di qualcosa di speciale da inserire da non accorgermi di Leonardo ad un passo da me.

-hai mai letto il gelsomino notturno di Pascoli?
-no, penso sia una delle poche opere che non ho mai letto, ne ho sentito parlare però.
- E s'aprono i fiori notturni
nell'ora che penso a' miei cari.
     Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari.
     Da un pezzo si tacquero i gridi:
là sola una casa bisbiglia.
     Sotto l'ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le ciglia.
     Dai calici aperti si esala
l'odore di fragole rosse
Splende un lume là nella sala.
Nasce l'erba sopra le fosse.
     Un'ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle.
   La Chioccetta per l'aia azzurra
va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s'esala
l'odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s'è spento...
È l'alba: si chiudono i petali
un poco gualciti; si cova,
dentro l'urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.
-è meravigliosa..
-lo so. La bellezza dell'opera non sta solo nel gelsomino notturno ma nella rappresentazione della vita all'interno dell'opera.
Parla di amore, di passione, di nascita e di futuro. Il tuo dipinto esprime purezza e trasparenza in un cielo così chiaro ma è perfetto perché ha un concetto diverso.
-beh si, sono sue idee diverse.
-il gelsomino notturno racconta la nascita di un futuro che viene coronata da attimi di passione e di amore. Il concetto che volevi esprimere prima era la trasparenza di quel fiore. Ma anche dietro alla semplicità di un fiore del genere possiamo trovare verità nascoste che non appaiono subito.
Bisogna fare attenzione per scoprirle.

Affermava quelle parole con estrema saggezza, era consapevole del peso di quel discorso e mi aveva insegnato una lezione importante: avevo assolutamente bisogno di comprare un'altra tela!
Dovevo ritrarre perfettamente quell'opera di Giovanni Pascoli, aveva scatenato così tante idee che non riuscivo a non sorridere dall'emozione e Leonardo se ne accorse subito.

-che hai in mente?
-devo comprare un'altra tela!
-non vendono tele ai supermercati.
-potrei ordinarla..
-arriverà tra moltissimi giorni.
-lo so..
-...
-mi è venuta un'idea! Devo andare da zia Cheché, lei dipinge durante il tempo libero, è un'artista eccellente da quando era giovane, potrà aiutarmi con una tela nuova.
-ti accompagno a trovarla, mettiti guanti e mascherina.
-va bene, mi preparo.
-non devi agghindarti eh! Hai solo bisogno di un pantalone per coprirti dato che giri sempre mezza nuda in casa.
-sembra che per te non ci siano problemi però perché mi guardi sempre il culo!

Nessuna risposta, beccato.
Lo notai fin dai primi giorni, a volte io rimanevo a fissargli il corpo scolpito come un Dio greco tuttavia anche lui esagerava con sguardi poco consoni.
-sei pronta?
-si andiamo.

Dopo circa cinque minuti in moto eravamo già davanti casa di zia Cheché, spiegai a distanza la situazione ad Ernesto e lui mi fece entrare chiedendoci naturalmente di mantenere qualche metro per prevenzione.
Zia Cheché ascoltando la mia richiesto sorride in modo delicato e gentile portandomi in una stanza splendida, circondata da disegni, colori, dipinti favolosi.

-sapevo che avessi la vena artistica.
-beh non sono molto brava.
-però farai pratica, non vedo l'ora di guardare qualche tua opera mia cara.
Mi diede due tele nuove, insieme a pennelli e colori inutilizzati e lucenti.
Non potei fare altro che prometterle un caloroso abbraccio per la fine di questa terribile quarantena!

Dopo aver salutato i nostri cari amici io e Leo tornammo a casa, il coinquilino preparò la cena mentre io ordinavo il materiale fornito dalla zia dolcissima.
Quella sera riuscimmo a scambiare qualche parola in più, vidi sorrisi nuovi sul volto di Leonardo, contraccambiati nonostante la delusione provata precedentemente.
Nonostante tutto non sarei mai riuscita a tenere il broncio per troppo tempo, siamo grandi e nonostante lui non abbia mostrato maturità, la sottoscritta deve insegnargli come ci si comporta!

È difficile comprendere cosa stia provando Leonardo..cosa ne pensate? Mi piacerebbe leggere il vostro commento riguardo il rapporto che c'è tra Diana e il suo coinquilino!❤️

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