Casa

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Mi svegliai sentendo un leggero fastidio al ginocchio ferito, avevo bisogno di cambiare le garze a causa di una perdita di sangue.
Mi ero mossa troppo in fretta durante la notte per via di un altro incubo, Leonardo era accanto a me e penso non sia riuscito a dormire serenamente.
Cercai di alzarmi facendo meno rumore possibile, la polpetta era al mio fianco nel letto abbastanza grande per due, stava dormendo beatamente.
Sembrava così vulnerabile in quel momento, così dolce con gli occhi chiusi in un'espressione finalmente tranquilla.
A causa sua non sapevo cosa mi prendesse, rimasi a fissarlo per diversi minuti ascoltando il suo respiro, gli accarezzai il viso in modo delicato.
Appena si mosse cercai goffamente di alzarmi.

-Diana..
-buongiorno raggio di sole.
-vieni qui, dormiamo ancora.
-sono le 12 e abbiamo saltato anche oggi le lezioni.
-troveremo una soluzione ora vieni qui..
-non posso devo cambiare le garze.

Improvvisamente spalancò gli occhi e cercò di alzarsi in fretta per aiutarmi, tuttavia non ho bisogno di aiuto men che meno da lui.
Potrei sembrare stronza ma non bisogna mai dimenticare le prese per il culo!
Non riuscivo a camminare bene perché i punti mi impedivano di piegare il ginocchio.

-vuoi stare ferma? Per favore, ti aiuto io.
-lasciami! Posso farlo da sola!
-non essere testarda non puoi fare bruschi movimenti.
-sono solo due punti!
-se dovessi continuare a muoverti in quel modo salteranno e dovrò portarti di nuovo all'ospedale!

Continuai a camminare verso la cucina cercando di farlo infastidire ancora di più,
Il taglio era largo a causa del grande pezzo di vetro che mi ha tagliato gran parte della pelle del ginocchio.
Non ho sentito dolore perché, nonostante tutto, è una parte meno sensibile e non ci sono stati altri danni.
Leonardo continuò ad urlarmi contro di fermarmi mentre io girai velocemente intorno al divano per circa 5 minuti.
Provai un leggero fastidio e guardai la garza sporca di sangue.

-ops.
-ops? OPS?
-non l'ho fatto volontariamente! È stata colpa tua!
-adesso vieni qui, cambio la garza, dobbiamo andare in ospedale sicuramente sono saltati i punti.
-no! Io non li voglio rimettere!

Misi il broncio ma lasciai che mi pulisse la ferita, dato che sono solo due punti non potevo essere anestetizzata perciò non avevo proprio voglia di soffrire di nuovo.

-dobbiamo andare..
-io non vado da nessuna parte!
-Diana basta ora! Basta fare la bambina capricciosa! Mi hai stancato! Vuoi essere arrabbiata con me? Benissimo ma devi per forza rimettere i punti altrimenti la ferita non guarirà.
-va bene..

Mi aiutò a salire in macchina, arrivammo in ospedale e dopo tre ore di attesa mi fecero rimettere i punti.
Durante il ritorno in macchina Leonardo non fiatò, decise di rimanere in silenzio e guardare dritto sulla strada senza rivolgermi parola.

-posso mettere un po' di musica?
-per colpa tua abbiamo aspettato tre ore, abbiamo pranzato in quella mensa orribile mentre avrei potuto dormire tranquillamente.
-mi dispiace..
-certo, ti dispiace, facile così.
-puoi andare da Cecilia se vuoi, ci possiamo fermare a casa sua e continuo a guidare io fino all'appartamento.
-ma che cazzo dici Diana? Secondo te ti lascerei guidare in questo stato? Pensi che mi importi tanto di Cecilia quando tu sei qui come una bambina a fare i dispetti?
-io non stavo facendo i dispetti a nessuno!
-saliamo forza, ti aiuto.

Era così arrabbiato, forse avevo esagerato ma non sapevo più se fidarmi di lui, è mio amico oppure mi prende solo in giro?
Non sapevo a cosa pensare ma ero così stanca, il ginocchio era gonfio e avevo bisogno di dormire.
Leonardo mi lasciò in salotto per buttarsi subito sul letto, non volevo dormire da sola perciò entrai nella sua camera piano piano.

-posso dormire con te? Il mio letto è scomodo mentre il tuo è spazioso anche se siamo in due..
-vieni qui.
Mi distesi lentamente accanto a lui, aveva gli occhi chiusi mentre lo osservai, decisi di girarmi dall'altro lato quando sentii il suo braccio circondarmi la vita per avvicinarmi di più a lui.
Era una sensazione fantastica, ero avvinghiata al suo corpo caldo e mi sentivo appagata, a casa, al sicuro.

Salve a tutti! Diana non sa più come comportarsi, le piacerebbe avere fiducia in Leonardo ma ciò che ha fatto è davvero troppo per lei!
Tuttavia non riesce ad essere distante dal suo coinquilino! Come andrà avanti?

~Distanza di sicurezza~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora