29 - Those Eyes

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Camila's POV

"Allora Camila come stai?" chiede la dr.ssa Lambert

"Normale, voglio dire niente di diverso dal solito" rispondo giocando con l'elastico che tengo al polso

"Continui a scrivere il diario? Ti sta aiutando?"

"Si sì, ammetto che scrivere mi aiuta molto, soprattutto perché posso rileggere a mente fredda quello che ho scritto nei momenti di ansia e, quando lo faccio, capisco che ho ancora tanto lavoro da fare" dico abbassando lo sguardo

"È questo lo scopo di tenere un diario Camila e non avere paura, so che può sembrare una strada infinita, ma ti prometto che c'è una luce alla fine del tunnel - risponde la dottoressa sorridendomi - come vanno gli incubi? Riesci a dormire la notte o ti tormentano ancora?"

*Flashback*
"Mila! Mila! - urla felice mia sorella, entrando in salotto - guarda il disegno che ci ha fatto fare la maestra oggi"

La prendo in braccio, facendola sedere sulle mie ginocchia, mentre Sofi mi mostra un disegno che rappresenta la nostra famiglia.

Al centro ci sono due figure femminili che tengono per mano una loro versione più piccola, intuisco che quelle rappresentino me, Sofi e nostra madre.

Distaccato dalle tre figure , verso il lato destro del foglio, è presente la sagoma di un uomo, che, a differenza dei personaggi femminili, indossa abiti scuri ed è circondato da fumo e fuoco.

"Allora queste due siete tu e mami che tenete per mano me - spiega Sofi indicando le tre donne - questo, invece, è papi" dice indicando la figura oscura

Guardo mia sorella e sono senza parole.
Pensare che quel disegno rappresenta tutto quello che prova una bambina di cinque anni mi fa stare male e non poter fare nulla per cambiarlo mi fa sentire impotente.

"Sofi è bellissimo - dico accarezzandole la guancia - ma promettimi che non lo mostrerai a papà"

"Cosa non dovrebbe mostrarmi?" tuona mio padre entrando nella stanza

Appena lo vedo cerco di prendere il disegno per nasconderlo, ma l'uomo me lo strappa dalle mani.

Si ferma a guardarlo, mentre io nascondo Sofi dietro di me.

"E questo cosa dovrebbe significare? Sono una specie di mostro secondo te? - urla mio padre accartocciando il disegno - sono venuto da Cuba in questo Paese per darvi una vita migliore e questa è la mia ricompensa?"

Sento Sofi singhiozzare dietro di me, mentre mio padre si toglie la cintura dai pantaloni.

"Sofia dvo proprio insegnarti cos'è il rispetto" dice battendosi la cintura sulla mano, avvicinandosi minacciosamente a me e mia sorella.

Non so cosa fare, non posso prendermi la colpa questa volta.

"Camila spostati!"

"No! Pensi che il rispetto si ottenga in questo modo? Questo è il mostro che Sofi ha disegnato - urlo - chiamarti uomo sarebbe un complimento troppo grande! Tu non meriti il rispetto di nessuno"

"Tu piccola insolente" urla mio padre, colpendomi con la cinghia con tutta la forza che ha in corpo.

Mi sveglio di colpo sudata e ansimante.

*Fine flashback*

"Va meglio" mento, sorridendo e continuando a giocare con l'elastico.



New Year  ~Camren/Norminah~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora