26 - Ritorno di Fiamma

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Lucy's POV
Sento il campanello suonare.
Dio sono le 7 del mattino...di domenica!!
Mi alzo controvoglia, i miei sono fuori città per lavoro, quindi non posso sperare che qualcun'altro si alzi al posto mio.
Scendo le scale cercando di svegliarmi un minimo.

"Chiunque tu sia spero abbia un ottimo motivo per svegliarmi alle 7 di domenica mattina - dico, aprendo la porta - Lauren?"

Rimango immobile a fissarla.

"Ho bisogno del tuo aiuto"

Mi sposto e la lascio entrare.
La vedo zoppicare fino al divano e sedersi con una smorfia di dolore stampata sul viso.
Conosco quella faccia.

"Lauren che è successo? - chiedo avvicinandomi a lei - e per favore dimmi che mi sbaglio a pensare che tu sia tornata a combattere"

La guardo sperando in una risposta negativa, ma lei si limita ad abbassare lo sguardo e non dire niente.

"Lo prenderò per un sì" dico dirigendomi in bagno per tornate con tutto l'occorrente.

"Togliti la maglietta" le ordino mentre mi siedo affianco a lei.

"Come fai a sapere che è quello di cui ho bisogno?" Chiede mentre toglie la maglietta, rimanendo solo con il reggiseno.

Quello che noto subito è un enorme ematoma sul fianco destro, accompagnato da diversi tagli.

"Sei sempre venuta a farti curare da me dopo gli incontri e so che sei abbastanza furba da non farti colpire sul tuo bellissimo musetto - dico iniziando a medicare le diverse ferite - direi che ieri notte ti sei dovuta sudare la vittoria"

"Le ho solo dato un po' speranza prima di metterla al tappeto" risponde Lauren spostandosi leggeremente

"Stai ferma! Non posso disinfettarti se continui a muoverti - la riprendo e ottengo un cenno dalla cubana - allora, perché sei tornata da Sean?"

Passò un'ora e Lauren mi aveva raccontato tutto.

"Ah mi raccomando, questa cosa deve rimanere fra me e te. Nessuno deve saperlo, nemmeno Mani" dice Lauren guardandomi dritta negli occhi.

Mi persi qualche secondo in quegli smeraldi, i suoi occhi sono ipnotici.

"Vives mi stai ascoltando?"
Lo scappellotto di Lauren mi risvegliò.

"Si sì scusa, comunque non preoccuparti Jauregui, non dirò nulla. Però dovresti preoccuparti della tua camminata...stai zoppicando"

"Per quello troverò una scusa - risponde Lauren alzandosi dal divano - grazie davvero"

Mi alzo e l'accompagno dalla porta.

"Lucy volevo scusarmi con te per tutto quello che ti ho fatto passare. Sono stata una stronza, ho sempre pensato a me stessa e non ho mai tenuto conto dei tuoi sentimenti.
Sapevo quello che provavi e me ne sono fregata, spero tu possa perdonarmi" dice la cubana, guardandomi negli occhi.

Lauren Jauregui si sta scusando con me?
Wow è davvero cambiata, non pensavo fossero possibile.

"Grazie Lauren, questo significa molto per me, ma ormai appartiene al passato.
Sai che ci sarò sempre per te" dico abbracciandola.


Lauren's POV
È lunedì mattina e, ovviamente, sono in ritardo, ma questa volta non è colpa mia.
La gamba mi fa ancora male e mi impedisce di correre per arrivare a lezione in orario.

Guardo l'orologio entrando dalla porta principale.
Sono le 8.40, praticamente ho perso tutta la prima ora, non ha senso entrate in classe adesso e prendermi il mazzo dalla professoressa.

New Year  ~Camren/Norminah~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora