capitolo 13~ Jihoon è strano

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Quella sera per cena gustammo merluzzo giallo grigliato con riso al vapore. Una vera bontà. Avevo talmente fame che mi preparai per il secondo round.
-Ehi, stai attenta- mi avvisò Bo Gum serio, poi scoppiò a ridere.
-Bo Gum, smettila, la farai sentire in imbarazzo...- commentò la signora Lee, -prego Jisoo, prendine ancora- disse sorridente, invitandomi a versare un'altra porzione nel mio piatto.
-Ssi, certo, non mi faccio intimidire...- i signori scoppiarono a ridere, accompagnati da Lisa mentre Jihoon restò zitto. Era strano. Fissava il piatto e deglutiva. Come se stesse pensando a un qualcosa di orribile che gli fosse capitato. Aveva una faccia pallida.
-E com'è andato il pomeriggio in biblioteca?- chiese il signore a me e al figlio.
-È andato bene, abbiamo letto molti libri. Io personalmente, Jisoo penso abbia soltanto camminato tra gli scaffali...- mi provocò.
-Oh... Ma sentilo! Come se non sapessimo che vai lì solo per la signorina Kim- commentò Lisa maliziosa. Bo Gum divenne rosso in viso e cominciò a biascicare. La sorella aveva toccato un tasto dolente a quanto pare.
-Ho tante cose a cui pensare, le donne non sono certo la mia priorità- ribadì, mentendo.
-Si. Si. Certo, come no. Se non ti dai una mossa te la ruberanno. Quella ragazza non ti aspetterà tutta la vita- lo stuzzicò Lisa.
-Lisa, per favore... Tuo fratello è maturo e sicuramente sa quello che fa- lo difese la madre.
-Grazie mamma, so quello che faccio e poi ripeto, non sono interessato alla signora Kim...-
-Io vado a letto. Non mi sento molto bene oggi. Buonanotte madre, padre...- Jihoon spezzò la conversazione, infastidito. Fece un piccolo cenno del capo e sparì in corridoio.
-Non ha toccato cibo... Il mio piccolino, devo andare a controllare come sta dopo- affermò la signora, preoccupata.
Io e Lisa aiutammo la madre a sparecchiare mentre Bo Gum e il padre guardavano una partita di pallone ed esultavano. La signora, premurosa, preparò una zuppa per il figlio e mi chiese gentilmente di portargliela. Salii le scale lentamente, temendo di farla cadere. Bussai alla porta. Avvertii il suono di un singhiozzo.
-Jihoon. Sono Jisoo, per favore puoi aprirmi?- uno spiraglio di porta si spalancò.
-Ti ho portato la zuppa, tua madre crede che hai mal di pancia- lui annuì e mi lasciò entrare. La sua camera era davvero ordinata. I libri erano sistemati in diverse pile numerate, non ce n'era uno fuori posto. Appoggiai il vassoio sulla sua scrivania. Lui si sedette e subito cominciò a mangiare con foga.
-Mangia piano, potrebbe andarti di traverso- gli consigliai.
-Grazie, siediti Jisoo- mi misi sul suo letto profumato.
-Sei davvero ordinato. Complimenti Jihoon, niente come me!- scherzai, strappandogli un sorriso.
-Grazie. Mi piace esserlo. Appena vedo un qualcosa fuori posto ho la mania di sistemarlo- mi rivelò.
-È una qualità. I giovani sono spesso disordinati. Ma tu sei tutt'altra cosa, sei speciale- rifletté sulle mie parole.
-Davvero lo pensi?-
-Certo! Non ho mai conosciuto qualcuno più dolce di te!- esclamai sorridendo. Il suo morale si risollevò molto presto. Finita la zuppa, venne a sedersi accanto a me.
-Jisoo, ho scoperto una cosa. Non so se sia buona o cattiva. Ma ho tanta paura. Ogni volta che ci penso ho un attacco di panico- si confidò, con le lacrime agli occhi. Gli misi una mano sulla schiena.
-È qualcosa di tanto grave?-
-Non quanto una malattia...-
-Allora non è grave. Non c'è niente di peggio di una malattia-
-Mi piacciono i maschi- disse d'un fiato, -è per questo che non riesco a guardare le ragazze allo stesso modo. Ci ho provato ma è stato inutile- respirai profondamente e lo abbracciai.
-Sciocchino. Mi hai fatto preoccupare, era questo il problema? Guarda che non c'è nulla di male. E se qualcuno dovesse inculcarti idee bizzarre al riguardo, chiamami che lo atterro con una mossa di judo- scherzai, rise di gusto.
-Ti voglio bene, sorella- rispose, accarezzandomi la schiena. Mi commossi. Era così dolce. Avrei tanto voluto che fosse mio fratello per davvero. Volevo proteggerlo da tutto e tutti.
-Anche io fratellino mio- replicai, con una lacrima che scese lungo il viso.

Spazio autrice*
Che tenero Jihoon! È il fratello che tutte vorremmo avere. A causa del suo orientamento sessuale subirà delle discriminazioni, ma Jisoo lo aiuterà. Non perdetevi il prossimo capitolo.
Mya

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