Mi svegliai di soprassalto. Avevo l'impressione di aver avuto un incubo.
"Che intenzioni hai?". Taehyung era in piedi, scuro in volto e in posizione di attacco.
"Chi? Cosa?"
"Tu! Jisoo! Che intenzioni hai? Ti rendi conto di quello che stavi per fare?"
"Io... Non..." dei flash improvvisi mi riportarono alla realtà. Il ponte, il fiume, il salto...
"Ecco, ora ricordi? Spiegami che volevi fare!" ordinò, minaccioso.
"Ho letto sul libro degli angeli che per riportare in vita un angelo bisogna sacrificarsi, in nome dell'amore vero che si prova per lui..." ammisi.
"Non ci posso credere..." si passò una mano sul volto. Camminava avanti e indietro per la stanza innervosito.
"È vero allora? Era questo che non potevi dirmi?" mi incenerì, voltandosi di scatto.
"Osi chiederlo? Tu credi alle sciocchezze scritte su un libro per adolescenti? Ma poi come puoi mettere a repentaglio la tua vita così alla leggera, Jisoo... Stai commentando uno sbaglio dopo l'altro... Se dovesse succederti qualcosa, io non so fino a che punto possa salvarti..." abbassai lo sguardo perché mi sentivo in colpa. Avrei dovuto accertarmi della veridicità di quelle affermazioni.
"Non posso perderti, lo capisci o no?"
"Mi dispiace..." mi prese il mento con le mani.
"Mi ami davvero come penso?"
"Come puoi chiederlo?"
"E allora giurami che non farai una sciocchezza simile in futuro, subito" sospirai e appoggiai la mano alla sua.
"Lo giuro..." stavo per aggiungere altro per consolarlo ma un rumore improvviso di qualcosa che si rompeva ci costrinse a scendere per controllare. Trovai Lisa in preda alla rabbia che gettava a terra dei piatti di porcellana.
"Lisa... Per favore... Calmati" la implorava Jihoon, ma lei continuava a rompere oggetti.
"Che succede?" comparì Bo Gum.
"Lisa ha litigato con la mamma, sta delirando" disse Jihoon cercando di tirarla a sé.
"Questa non ci voleva..." Bo Gum la afferrò con forza e la spinse sul divano.
"Stai dando di matto? Perché hai rotto tutto?". Lei si infilò le mani tra i capelli e scoppiò a piangere.
"Mamma... Ha saputo che aspetto un bambino da quel ragazzo con cui mi stavo frequentando. Ha detto che devo fare le valigie..." guardai Bo Gum preoccupata.
"Lisa... Ma com'è potuto succedere? Tu sei stata sempre una ragazza di sani principi..."
"Anche tu adesso? Anche tu contro di me? Perché in questa casa devo essere una martire? Solo perché ho avuto la sfortuna di nascere donna...?" si rivolse a Bo Gum, alzando la voce. Tutto il suo trucco era colato sul viso. Mi avvicinai lentamente e glielo pulii con un fazzoletto.
"Stai tranquilla Lisa, ora devi pensare anche al tuo bambino". Lei mi afferrò la mano, accennando un sorriso.
"Grazie Jisoo, tu e Jihoon siete gli unici che mi capiscono in questa casa" si avvinghiò alle mie gambe, le accarezzavo la schiena.
"Lisa credo che per il bene di tutti tu debba andartene" ci interruppe Bo Gum, freddo.
"Come puoi dire una cosa del genere? È tua sorella!" lo rimproverai.
"Jisoo deve assumersi le sue responsabilità" continuò imperterrito.
"No, ti prego, Lisa non andare!" Jihoon si attaccò a lei, scoppiando a piangere. Lei gli mise una mano sulla testa.
"Jihoon non preoccuparti, potrai venire a trovarmi spesso. Una mia amica mi ha messo a disposizione un piccolo monolocale... Me la caverò, vedrai" disse, tirando su col naso. Mi commossi e non potei fare a meno di far scendere una lacrima.
"Mamma ha avuto un figlio anche lei alla mia età, per questo spero che possa perdonarmi un giorno..." annunciò prima di prendere le sue cose e uscire di casa. Bo Gum bloccò Jihoon che piangeva a singhiozzi e scalpitava per correre da lei. Ero profondamente provata. Perché la signora si comportava in modo tanto crudele con la sua unica figlia femmina?
"Jihoon, va' in camera tua a studiare, io devo parlare un attimo con Jisoo" lo avvertì Bo Gum.
"È successo qualcosa?"
"Siediti un attimo, è importante". Mi accomodai e lui fece altrettanto.
"Jisoo è inutile che tu e mamma fingete, so già che ci tenete all'oscuro di qualcosa e quel qualcosa riguarda mio fratello defunto" mi spiazzò.
"Come fai a saperlo?"
"Come faccio? Mia madre parla continuamente al vento da quel giorno che tu non so cosa le hai messo in testa" mi accusò.
"Io non le ho messo in testa niente... E comunque non sono menzogne..."
"Jisoo, ho visto anche te farlo in mia presenza". Sudavo freddo. Non sapevo che scusa inventarmi.
"Non provare a inventare bugie perché ti conosco troppo bene..." mi morsi l'interno guancia.
"Mio fratello è ancora vivo, è vero?"
"Non è vivo ma sta con noi" risposi sinceramente.
"Allora l'ho visto davvero..."
"Cosa hai visto?"
"Ho percepito spesso una presenza... Da giorni mi tormentavo perché credevo di stare impazzendo. È la stessa presenza che mi faceva sentire freddo e mi ha spinto via. Poi l'ho visto mentre ascoltavo la conversazione tra voi e lui. Era qui in piedi, non ci potevo credere!". Ero senza parole. Come faceva a sapere tutte quelle cose?
"Bo Gum non parlarne con nessuno... Ti prego..."
"Sei matta? Mi rinchiuderebbero! E poi ... Jisoo, devo dirti un'altra cosa, ora che mi sono accertato che è la verità..." mi fece segno di avvicinarsi e tendere l'orecchio.
"Conosco un modo per riportare in vita Taehyung"
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𝑭𝑨𝑰𝑻𝑯
FanfictionJisoo è ritenuta una ragazza strana. A scuola tutte la prendono in giro perché è timida e perché non ha una famiglia unita. La bullizzano. Jisoo non ha amici per questo è spesso triste. Arriva a pensare addirittura al suicidio e quindi decide di met...