Eddie

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Teddy. Non riesco a parlare. Il naso mi fa malissimo. Sangue? Brucia. Non vedo niente. Nero. Eppure percepisco il vuoto intorno a me. Sono assi di legno. Sono in una stanza. L'albergo. Il tappeto si è animato, colpa della pozzanghera arcobaleno. <Teddy! >. Nessuno fiata. <Theodore! > Niente. Cosa ne sarà di me. Direi che è un normalissimo caso ma qui non si tratta di rapimenti ma di un complotto. Posso pensare. Dimeno le mani in cerca di qualcosa di tattile. Muro. Lo seguo. Prima parete, seconda, terza.. Quarta. Nessuna porta. C'è una botola da qualche parte. Tocco il pavimento. Scorro accovacciato sulla pavimentazioni in tutte le direzioni fino ad un angolo. Sento qualcosa. Un piede. < Chiedo venia Ser, la sua in delicata mano viola il mio spazio personale>. C'è qualcumo:< Chiedo scusa. Percepisci una fenditura, qualcosa. C ch è si avvicina una serratura o un cardine? > <Non penso sia un falegname, deduco che vuole scappare Ser. Debbo insistere, mi tolga la mano. Bene, grazie. No, nessun cardine, ferro o altro potrà liberarci. Ho già provato hihihi.> Ride così. È pazzo o cosa. La sua mano aveva un che di strano. <Ser, non si preoccupi, non ho intenzione di farle del male. Già ne hanno inflitto a me. Ho avuto tre giorni di doloroso pianto ma quando ha ripreso conoscenza mi sono calmato e continuo oad abituarmi al suo calore. Mi chia mo Nigel>. <Chi abbiamo fatto arrabbiare? > <La banda di Spike. Il capobranco dei Mastini di Cartoonia, Spike è il fornitore della soluzione che ci ha portato fin qui. Così immagino, Ser>. Buio. Non vedo ma sentire una voce mi rassicura: < Da quanto sei qui Nigel?> Nigel si dimena. Mi allontano: <Nigel, calma. Sono senza. Armi. Me le hanno portate. Via. > <Ho perso la condizione del tempo, Ser. Mi perdoni lo spasmo ma non mi sento bene. Sono, come dire infortunato da un episodio. Ero col mio compagno Simon. Lui, non so dove sia. Eravamo in squadra per pedinarevi Mastini. Dovevamo seguirli per scattare delle foto ma qualcuno ha parlato.> Tradito come lo capisco: < Silvestro>. <Non so. Ma quando siamo riusciti a liberarci del primo rullino, eravamo già nel mondo dei sogni. È qui come me, per incastrare la banda, Ser? >. <No mister. Sono un detective. Ero con mio fratello e siamo coinvolti in un caso.> la sua voce si fa stridula:< Mi dispiace, ahimè siamo in trappola, Ser.> La tosse, lo fa tornare normale. <Non sta molto bene, è contagiosa? > Nigel muove una catena nel buio, è legato: <No, Ser. Non.. Non direi. Sto così male. Le budella mi scoppiano>. Cerco di farmi strada verso il muro dove mi appoggio la schiena: < Calmati Nigel. Almeno non spendiamo per vitto e alloggio. Ci hanno tagliato i fondi e la luce è assente. Penserò a qualcosa>. La risata di Nigel mi fa tornare. Un sorriso, la sua tosse diventa meno fastidiosa dopo questa battuta.

Valiant and ValiantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora