Theodore

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Nero, mezzo morsicato. Dal panciotto bianco e il naso a pomodoro rosso. Silvestro, un felino. Il micio appare frustrato. Neanche stavolta ha agguantato il pennuto: < Che cosa ci fa un divo dei grandi schermi come te in un vicolo come questo?> Silvestro mi guarda non sbattendo ciglio:< fono pur ffempre un gatto, miagolo, corteggio i miei ffimili, mafftico qualche liffca di pesce. Talvolta litigo con qualche cane>. Eddie mi guarda pensieroso:. Silvestro si tocca quella che una volta era una coda ma che adesso pare una salsiccia nuda, masticata: Gioca con noi. Sa che ci servono informazioni. Tocca a me tirargliele fuori: < Hai ragione, perdona la mia brutalità. Che il cielo mi fulmini se non lo faccio. Chi ti ha ridotto così?> . Eddie scuote il capo, io lo seguo: . Eddi mi si avvicina. Il foglio sporco di Silvestro ha scritto effettivamente un indirizzo. Sparito. il micio è sparito. Sarà lui a trovare noi. Eddie si gira intorno, cerca nella spazzatura e si addentra nel vicolo: < Quale gatto doppiogiochista vuole che due addetti ai loro capricci non risolvano un caso?> . Eddie mi guarda:< Controlliamo il vicolo prima. Se il gatto vuole allungarci la pista, voglio assicurarmi che il nostro cane abbia lasciato un indizio. Il vicolo. una catapecchia dalla porta aperta. il vuoto, la polvere. estraggo un barattolo dalla giacca. Lo apro e schizza della polvere fuori per ricoprire tutta la dimora: polvere-attacca-tutto. Dovrebbe verificare se cartoni sono passati di qua. Si. sono stati in diversi ma le tracce non sono chiare. Abbiamo bisogno di Silvestro. Sparito. Abbiamo l'indirizzo.

Un grattacielo. Un campanello e un cognome: Russel. Entriamo e ci avviciniamo all'ascensore. Una ranocchia col cappello salta per premere il bottone e si illumina la spia. Un tricheco in giacca si avvicina lentamente dal corridoio, occupandolo. Aperto. Entriamo e una pozza al suo interno rivela luccicanti stelline dai diversi colori, evaporare per diventare nubi di piccoli ometti che danzano. Eddie la aggira e io pure. La spia si accende, la porta si chiude. La rana gioca con la pozza e le spunta dalla zampa palmata qualcosa di familiare alla vista di un umano: cinque falangi reali, non disegnate. Una mano del tutto umana. Eddie mi guarda, io ricambio. Che sia questa la fine della pace? Cartoni che diventano umani? Vuol dire che i cartoni senza permesso, se ne infischiano delle nostre leggi. Ahimè come sono cambiate le cose. Sono tra noi e noi non ce ne accorgiamo?> La rana urla e saltella, Eddie tira fuori il fazzoletto e tampona la pozza. Il fazzoletto esplode e al suo posto un panno vivace e colorato dalla bombetta e i mocassini strizza gli occhioni a ritmo. Eddie rimane sorpreso e mi guarda:< terzo piano, Teddy. Siamo arrivati >. Un oggetto inanimato subisce una trasformazione in un cartone. Siamo arrivati al piano di interesse o a un nuovo quesito che mi farà tirar fuori più volte il tabacco nel giro di questa giornata?

Valiant and ValiantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora