45. PAUL PAUL PAUL!

45 9 4
                                    

Bryan è incantevole da imbarazzo! Indossa giacca e pantalone blu scuro e camicia bianca, capelli tirati indietro che fanno notare meglio il suo sguardo magnetico di quegli occhi blu e sopracciglia folte. Sto morendo.

Mi viene incontro: «Amore»

«Amore...» non riesco a parlare. E' molto elegante e chic e questo stile gli si addice tanto!

«Vieni con me - mi prende la mano - ti mostro il resto della casa nel frattempo che aspettiamo gli ospiti!»

«Okay!» mi alzo e lo seguo restando mano nella mano. Johanna sta chiacchierando con Paul, è molto presa tanto che non si è neanche accorta che sto andando via... meglio così! Sorrido e proseguo.

Se la casa di Bryan era enorme, questa non saprei come definirla... infinita direi! Credo che per cinque persone sia troppo, chissà quante domestiche avranno per poterla mantenere pulita! Dopo aver visto cucina, salotto, camere e bagni, ben sette bagni, ecco che siamo in giardino. Una lunga distesa di prato e giardino ben curato con una piscina grande almeno quanto casa mia. Senza dubbio tutto meraviglioso!

Bryan mi tiene ancora per mano e vorrei dirgli quanto mi piacciono queste attenzioni... ma non voglio parlare di me in questo momento. Me lo godo solamente!

Mentre passeggiamo lungo i bordi della piscina, Bryan mi domanda se abbia già saputo quando tornare ad Oxford.

«Non lo so ancora di preciso, ma credo tra lunedì e martedì...» sono davvero dispiaciuta, ma il dovere mi chiama e,  se una relazione a distanza mi farà un po' male... penso di si... ma se l'amore c'è, credo che non ci sia distanza che possa tenerci lontano.

«Se ti fa piacere posso venire da te durante i weekend!» mi dice fermandosi e prendendomi le mani. Il mio primo pensiero va velocemente a Johanna, la nostra routine di fine settimana si spezzerà... film, chiacchiere, pizza e nanna insieme... mi dispiace da morire, ma credo che dovremmo cambiare giorni! Ho bisogno di lei per tutta la vita, e passare del tempo insieme mi dà un enorme felicità!

«Dici davvero?» non avevamo ancora parlato di questo e sentirglielo dire mi rende felice più che mai!

«Certo che sì! Non posso mica lasciar scappare una cosa così bella... era da tanto tempo che non mi sentivo così sereno!» Lo bacio. Forte. Lui ricambia stringendomi a sé. Poi ricordo che siamo a casa sua e non possiamo sparire adesso... magari più tardi!

Alcune voci ci distraggono, sono quattro ragazzi che vengono verso di noi.

«Bryan! Vieni qui amico!» uno di loro chiama Bryan mentre viene verso di noi a braccia aperte.

«Carl!» Bryan va verso di lui ed io rimango in disparte a guardare la scena.

«Brutto pivello da dove sono usciti questi muscoli???» il tipo ride guardando la trasformazione del corpo di Bryan... da quel che ho capito.

Dopo che saluta i suoi amici con fare mascolino, si gira verso di me e dice: «Lei è la mia ragazza Kate!» mi fa piacere sentirmi presentare come la sua ragazza. Mi fa sentire "sua".

«Ciao, piacere di conoscervi!» dico guardandoli e sorridendo loro che mi fissano un attimo prima di rispondermi.

«E bravo il nostro Bryan!» dice un altro di loro dandogli una forte pacca sulla spalla.

Sento il telefono squillare e mi allontano per rispondere. E' Serena.

«Serena?» rispondo.

«Kate! Dove sei? Noi siamo arrivati!» dice Serena riferendosi anche a Dan, George e Jenna.

«Ah bene, arriviamo!» e chiudo.

Bryan mi si avvicina prendendomi la mano e stringendomela affettuosamente. Lo guardo contenta, sta ancora parlando con i suoi amici. Non appena vanno via, lo avviso che i nostri amici sono arrivati e ci avviamo all'ingresso per raggiungerli.

Ora la casa è colma di gente che cammina dentro e fuori. Ce n'è davvero tanta e la maggior parte sono ragazzi che salutano Bryan con una stretta di mano. Qualcuno mi guarda più del dovuto ed io mi sento in imbarazzo... non sarò inadeguata in questo abitino vero? Ma non importa... non lascerò la mano di Bryan. Lui mi fa sentire protetta. Ora credo di poterlo davvero definire "il mio ragazzo" e vorrei tanto non dover andar più via, non vorrei che tutto vada scemando con il passare dei giorni. Meglio non pensarci ora!

«Kate!» ecco Serena con Johanna e tutti gli altri. Mi avvicino per salutarli.

Ad un certo punto un fischio assordante ci fa saltellare. Qualcuno sta attaccando il microfono alle casse della consolle. E successivamente una voce parla attraverso:

«Prova, prova... Buonasera a tuttiiiiiii! Benvenuti a questa serata speciale che ci ha riuniti qui per dare il bentornato ad una persona altrettanto speciale! Facciamo un applauso al nostro grande amico Paaaaaauuuuul!» il ragazzo indica Paul e un boato di grida s'innalza nell'ampio ingresso del giardino: «PAUL PAUL PAUL PAUL!!!!» Subito dopo parte una musica lounge-house e tutti si spostano verso la piscina ballando divertiti.

Jenna e Serena gridano alzando il pugno verso l'alto e corrono a ballare. Che pazze! I ragazzi invece vanno al buffet a prendere da bere ed io rimango con Johanna che è piuttosto felice.

«Hey tu! Sputa il rospo!» le dico sorridendole.

«Kate... mi sto innamorando!» dice e poi ride con quella risatina che fa quando sta in un momento di estrema euforia.

L'abbraccio d'stinto pensando che anch'io mi sento esattamente come lei! E ci dirigiamo verso le altre che ballano aggiungendoci a loro.

Mentre balliamo facendo un po' le cretine, un gruppo di ragazzi carini ci circonda con sguardo interessato, ma noi facciamo finta di niente e continuiamo a ballare. Ma purtroppo il nostro divertimento si stoppa a causa di un deficiente che mi cinge in vita e comincia a ballarmi dietro.

«Ma che cazzo fai?» gli chiedo guardandolo malissimo.

«Quello che fai tu tesoro!» risponde con tanta malizia negli occhi.

«Ascolta, non voglio rovinarmi la serata quindi alza i tacchi e va via!» lo incenerisco con lo sguardo.

«Hey calma... volevo solo farti divertire!» mi sorride.

«Mi sto già divertendo con le mie amiche e tu mi stai rovinando il divertimento! Va via ti prego!» il tipo non mi toglie gli occhi di dosso e i suoi amici raggiungono le mie amiche. Per fortuna George si accorge di quel che sta accadendo e ci raggiunge all'istante cacciando via questi insolenti che si allontanano ridendo.

Bryan torna da me con un cocktail che prendo ringraziandolo e bevendone un sorso.

«Tutto bene? Che volevano quelli?» mi domanda.

«Volevano provarci con noi... per fortuna sono andati via! M'innervosiscono i cretini!» rispondo visibilmente arrabbiata. Ci bevo sopra.

Dopo due ore di ballo, chiacchiere e cocktails, Serena ci si avvicina con Dan e George allarmata.

«Kate! Dobbiamo andare! Ci ha chiamati mio padre dicendo che alla villa ci son stati i ladri!!!»

«Cosa???» spalanco gli occhi spaventata quanto lei. Le sere prima ci siam stati noi nella villa a dormire! Queste cose mi rabbrividiscono! «Veniamo con voi!»

Mentre Johanna rimane alla festa a chiacchierare con Paul, noi altri saliamo nell'auto di Bryan per andare a renderci conto di cosa sia successo.

Synchronized 🔄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora