È già venerdì e i giorni sono volati, l'impegno per la nuova mansione a lavoro mi ha aiutato a non pensare troppo alla lontananza di Bryan. Lui è sempre presente e premuroso nei miei confronti anche se ci siamo solo sentiti per telefono.
Oggi finalmente lo rivedrò e non vedo l'ora. Partirà tra mezz'ora ed io sono euforica al sol pensiero di riabbracciarlo. Esco a comprare la crema per il corpo alle mandorle da Boots perché mi è finita e poi torno a casa a farmi bella per lui.
La strada è colma di persone, residenti, turisti e universitari che gironzolano per i negozi. L'aria profuma di pioggia, ha finito di piovere da poco... adoro quest'odore!
In negozio c'è una lunga fila come sempre, menomale che conosco il reparto meglio delle mie tasche, sono una cliente affezionata e non perderò tempo a cercarlo.
Una commessa asiatica del reparto beauty mi chiama.
«Ciao cara! Vorresti provare questi nuovi prodotti? Li abbiamo inseriti da poco alla vendita! Sono eccezionali!» mi domanda sorridente sfoggiando un bel rossetto color fragola.«Ti ringrazio, ma ho la casa piena di trucchi al momento! Magari la prossima volta!» le ricambio il sorriso.
«Hai un viso così bello! Posso provare almeno a truccarti? Magari li acquisterai non appena te ne serviranno!» mi chiede nuovamente con un gran sorriso.
Guardo l'orologio per capire che ora sia. Cedo.
«Okay, mi arrendo.»
Dato che ho ancora un po' di tempo voglio lasciarmi truccare da un'esperta! Sicuramente saprà fare meglio di me e mi aiuterà a sembrare più carina per stasera!Mi accomodo alla poltrona di pelle bordeaux e Lia, leggo il suo nome sul cartellino incollato al taschino destro della sua camicia nera, si mette all'opera. Bryan intanto mi avvisa che è già partito. Sono emozionata!
Scelgo un make up non troppo elaborato in modo che se mi piace posso tranquillamente riprodurlo a casa quando ne ho voglia.
Lia comincia dagli occhi mettendomi un ombretto marrone mixato ad oro e l'eyeliner nero. Mi applica un mascara che fa sembrare le ciglia folte e lunghe dopo averle curvate un po' con il piega ciglia. Devo dire che il mio sguardo ora sembra più intenso, mi ha anche riempito le sopracciglia con la matita.
Poi passa alla base viso e successivamente applica un contouring che dà una bella forma al viso evidenziando gli zigomi.
Il rossetto è un matt color carne, labbra pronte da baciare direi!
«Allora?! Come ti sembra?» mi domanda Lia con una evidente soddisfazione.
«Sei fantastica! Hai fatto un ottimo lavoro! Sicuramente i trucchi che hai usato valgono e tornerò per acquistarli, ma tu sei davvero brava! Ti ringrazio!» la guardo con ammirazione.
«Prego cara. Torna quando vuoi!» mi congeda con un abbraccio.
Dopo aver anche comprato la crema esco dal negozio. Ecco che piove di nuovo. Spero non mi si sciolga il trucco appena fatto. Corro.
La vista di un senzatetto che cerca cibo nell'immondizia mi rattrista moltissimo. Mi fermo all'improvviso mentre la pioggia mi bagna. Cerco qualche sterlina nella tasca e vado da lui. Non sopporto vedere gente ancora in questo stato nel 2020, mi si spezza il cuore. Forse, anche solo questo mio gesto gli cambierebbe la giornata in positivo... non credo che mai nessuno gli rivolga la parola.
Mi avvicino.
«Ciao.»«Ciao» mi risponde senza darmi troppa attenzione e poi torna al lavoro di prima.
«Posso offrirti uno spuntino?» lo guardo accennando un sorriso.
L'uomo smette di frugare nel bidone per qualche secondo e mi guarda:
«Come dici?»«Posso offrirti qualcosa da mangiare?» lo guardo dritto negli occhi cercando di non far trasparire la compassione che provo per lui. Ha il viso scavato e le mani tutte sporche... non sarà per niente facile sopravvivere così...si, sopravvivere non vivere. Non è vita questa.
«Tesoro dici davvero?» mi chiede l'uomo. Dimostra 70 anni, ma ne potrebbe avere molti di meno.
«Certo che si, tieni!» porto le mani vicino le sue e gli lascio 7£ sterline in spiccioli. E poi continuo: «Non posso farti compagnia, ma prendili e va a comprare qualcosa da mettere nello stomaco!» gli sorrido.
L'uomo guarda i soldi che ha tra le mani, forse li conta con gli occhi. Quando alza lo sguardo verso di me, i suoi occhi sono lucidi e un velo di tristezza misto a gioia comprare sul suo viso: «Che Dio ti benedica tesoro! Che Dio ti benedica!»
«Ti ringrazio! Abbi cura di te! Ciao...» gli mostro il mio più bel sorriso e poi allontanandomi aggiungo «... comunque il mio nome è Kate!»
«Ciao Kate! Grazie ancora!» ribatte l'uomo senza nome. E senza tetto. E senza nulla. Ma con una gran voglia di sopravvivere.
Arrivata a casa, vado dritto in bagno ad asciugare i capelli e ad aggiustare il trucco un po' colato. Non importa, sono felice, ora ho il cuore colmo di gioia e tenerezza e posso ritenermi soddisfatta di quella che sono.
Bryan starà arrivando. Sento le farfalle nello stomaco. Ho scelto un top nero, un jeans chiaro aderente e stivaletti neri stile cowboy. Stasera ceniamo fuori. Qui... ad Oxford. Non ci posso credere!
Squilla il cellulare. È lui!
«Bryan!» rispondo.«Ciao piccola, sono entrato in città! Dove posso trovare parcheggio?» mi domanda. Dalla sua voce sembra felice!
Ed io lo sono più di lui sapendo che è qui, a pochi minuti da me.Gli indico un parcheggio vicino casa e nel frattempo metto la giacca di pelle per raggiungerlo. Scendo le scale di corsa. Mi batte il cuore più che mai.
Con le mani in tasca raggiungo il parcheggio e lui non è ancora arrivato. Sono in ansia! Faccio avanti e dietro sul marciapiede.
Le strade si sono svuotate, i negozi stanno chiudendo e la pioggia ha smesso di scendere, per il momento. Questa è l'Inghilterra!
Gli autobus mi passano davanti e file di bici sono parcheggiate dall'altra parte della strada. Qui amano pedalare, fa bene alla salute e al portafoglio!
Ecco che un suv nero appare nella larga Broad street e si ferma davanti a me abbassando il finestrino. Io sorrido emozionata.
«Mi scusi splendida ragazza, sa dirmi dove posso trovare la mia fidanzata?» mi domanda il ragazzo che amo.
Si, lo amo, lo amo da impazzire! Ed è un figo pazzesco!