Capitolo 15

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Volevamo avvertirvi che questo capitolo forse dovrebbe essere riservato ad un pubblico adulto.

A noi piace molto perché è la giusta conclusione di quello che abbiamo scritto fin qui e l'inizio di quello che verrà dopo, ma se decideste di non leggerlo, vi possiamo assicurare che il proseguo della storia non ne risentirà, perché abbiamo fatto la precisa scelta di scrivere questo tipo di capitoli come una sorta di storia a sé.

Detto questo, un consiglio spassionato: leggetevelo e godetevelo! 



"Igna ma veramente non ti ho mai fatto fare un giro?" Piero rivolge queste parole ad Ignazio mentre sistema lo zaino sotto il sedile della sua moto d'acqua

"Purtroppo si.. d'estate siamo stati quasi sempre in due parti lontane della Sicilia" Ignazio si avvicina a Piero e lo abbraccia

"Bisogno di coccole Bosco?" il narese allunga una mano e gli scompiglia i capelli che oggi sono ricci "mi piaci ricciolino"

"Li ho fatti così perché so che impazzisci" Piero lo bacia direttamente senza parlare, tanto in giro non c'è nessuno e un piccolissimo bacio a stampo non si noterà nemmeno da lontano.

"Dai andiamo ricciolino" lo prende per mano e lo guida dentro l'acqua dove poco più distante dalla riva c'è la sua moto verde!

"Ma ci stiamo entrambi qua sopra Piè?"

"Ovvio, però dovrai stare attaccato a me"

"Beh quello non è un problema" Ignazio lancia un sorrisetto malizioso verso Piero e poi si posiziona dietro di lui allacciando subito le sue braccia intorno alla vita del fidanzato.

Sono entrambi in costume, è una bellissima giornata di fine luglio e dato che non si vedevano da due settimane il bel marsalese ha deciso di fare una sorpresa al fidanzato ed è andato a Naro da Piero, inutile dire che lui era felicissimo e ha subito pensato al mare.

Perché il mare è fondamentale per lui, sta sempre in acqua a divertirsi con la moto, o in barca o direttamente in acqua per un bagno lunghissimo.

"Tieniti forte" Piero accende il motore e parte a tutto gas. Inizia ad andare sempre più infondo e poi corre per tutta la distesa d'acqua, fa dei giri su se stesso per creare un cerchio perfetto lasciando dietro il motore la schiuma bianca.

Ignazio dal canto suo non ha paura, si fida di Piero, anzi si sta divertendo come un bambino, ha solo un piccolo problema.

Tutti questi movimenti lo costringono ad avere il pene appoggiato direttamente sul fondoschiena di Piero e pensando al meraviglioso lato b che si ritrova il suo amato sta iniziando ad avere una erezione enorme.

Dopo aver corso per almeno cinque minuti Piero rallenta e si volta appena con il viso verso Ignazio

"Stai bene?" molla per qualche secondo uno dei due manubri e accarezza il dorso della mano di Igna che è attorno a lui.

"Mai stato meglio" Ignazio lascia un bacio leggero sul suo collo

"Ne sono felice" Piero riprende a correre però inizia a sentire qualcosa crescere dietro di lui, una presenza molto importante e pensandoci bene..

"Gnà ma...tu?"

"Io cosa Piè?" il ragazzo con gli occhiali sente perfettamente la forma del pene di Ignazio dietro di lui e non ha più dubbi.

Un sorriso malizioso spunta sul suo viso mentre anche qualcosa nel suo costume inizia ad agitarsi.

Così decide di fare una pazzia.

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