Capitolo 20

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"Cosa fai?" chiese Barbara uscendo sulla terrazza dell'hotel che dava sulla spiaggia di Miami.

Era stata una bellissima giornata di sole caldo e venticello tiepido ed essendo un giorno off, i ragazzi si erano rilassati tra shopping, piscina e partite di tennis.

Avevano da poco finito di cenare e, mentre Piero e Gian si erano fermati ad ascoltare il pianista del pianobar dell'hotel, Ignazio era uscito in terrazza.

"Mi godo il silenzio," rispose Ignazio, appoggiato alla ringhiera, guardando il mare davanti a loro.

"Silenzio?" chiese lei incuriosita da quella risposta, appoggiandosi alla ringhiera a sua volta.

Il ragazzo annuì serio.

"Stai bene?" gli chiese lei dolcemente, mettendogli una mano sulla schiena.

Lui annuì un'altra volta ma non proferì parola.

"Sicuro?"

"Sì," le sorrise dolcemente, prendendo un gran respiro.

"E allora perché questo bisogno di solitudine?"

Lui si girò e la guardò dritta negli occhi. "Pensieri da riordinare."

Barbara aggrottò la fronte perplessa.

"Non sono più single," disse tutto d'un fiato.

Ci siamo, pensò Barbara.

"Ma tu già lo sai, vero?" chiese lui con un mezzo sorriso.

"Io?"

"Sì," sussurrò. "I tuoi occhi non sono sorpresi."

Barbara scosse la testa sorridendo. "Tu e il tuo istinto!" gli massaggiò la schiena. "Sei felice?"

"Sì... tanto," la guardò dritta negli occhi.

"Questa è l'unica cosa che conta."

"E' Piero," Ignazio disse così piano che Barbara fece fatica a sentirlo.

La donna prese un profondo respiro. "Lo so," sorrise.

Ignazio le rivolse uno sguardo interrogativo e lei aggiunse, "Piero, me l'ha detto poco tempo fa."

"E?"

"E sono felice per voi e spero che possiate vivere questo sentimento in pace," gli sorrise dolce dandogli un lieve bacio sulla guancia.

"Lo spero tanto anch'io... lo spero tanto."

"Non ne sei convinto? Hai dubbi?"

"No," sorrise. "Non ho dubbi sui nostri sentimenti. Sono dieci anni che ci rincorriamo... che ci cerchiamo, allontaniamo e ritroviamo."

Barbara annuì.

"Sai, Piero c'è sempre stato. In tutti i momenti belli e brutti, lui c'è sempre stato e non riuscirei ad immaginare la mia vita senza di lui anche se non ci fossimo mai confessati i nostri veri sentimenti lui avrebbe avuto sempre un posto speciale nella mia vita... Piero è..." ci pensò un attimo. "Piero è il mio migliore amico, il mio confidente, l'amore, la passione, la mia forza e la mia debolezza."

"E allora perché vedo un velo su quegli occhioni?"

"Perché non so se il mondo sia pronto per noi insieme come coppia e..." si fermò guardando il mare.

"E?"

"E non so come reagirà la famiglia di Piero. I miei credo che saranno un po' sorpresi ma sono sicuro che saranno comunque al mio fianco."

"Credi che reagiranno male?"

"Non lo so... non lo so, ma ho paura per Piero. Se reagissero male, ne sarebbe devastato."

"Già..."

"E perché anche tu mi sembri preoccupata per qualcosa?"

"Perché mi leggi nel pensiero così bene? Ti odio quando fai così," rise e Ignazio le fece l'occhiolino.

"Allora?"

"Michele. Mi preoccupa la sua reazione," rispose Barbara e vide Ignazio aggrottare la fronte. "Voi avete una precisa immagine. Giovani uomini etero pieni di donne e con un pubblico fatto anche di persone grandi d'età che potrebbero non capire."

"Io sono pronto ad affrontare tutto quello che verrà. So che non sarà facile, ma voglio credere che alla fine andrà bene... Spero solo di avere più persone possibile al nostro fianco," le sorrise dolce.

Barbara gli strinse forte il braccio.

Ignazio mise la mano su quella di Barbara. "Tu ci sei sempre stata. Sempre e comunque," la attirò a sè e la strinse forte in un abbraccio carico d'amore e gratitudine. "Grazie," sussurrò sui suoi capelli.

"E ci sarò sempre, tesoro. Sempre," lo strinse a sè.


Spazio autrici

Grazie per averci lette fino a qui. Speriamo di rivedervi nel prossimo capitolo.

To be continued...

Serena e Alessandra AlexSandry2

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