Ritornare Insieme ~Namjin~

Capitolo 4

Jin rapidamente,lo afferrò per il polso e lo fece entrare in casa ,chiudendo dietro di sé la porta.

Aveva davvero paura che si potesse sentir male sul pianerottolo,raramente lo aveva visto in quello stato.

Ma Jimin lo anticipò, dicendogli di star tranquillo, che non sarebbe svenuto.

Jin si era spostato di lato per osservarlo meglio e si appoggiò con la schiena ad essa, facendo dei profondi respiri.

Conosceva quello sguardo lì.

L'aveva visto parecchie volte in quegli anni di amicizia e confidenze.
Ero lo sguardo spaventato di chi non sapeva come affrontare qualcosa più grande di lui.

Jimin era da sempre stato il suo confidente,e viceversa,ognuno di loro sapeva tutto l'uno dell'altro.

Non c'erano segreti tra di loro,non ce ne erano mai stati.

Avevano una complicità così profonda da far invidia a tutti gli altri loro amici.

Erano entrambi due Omega,e l'attrazione sessuale tra di loro era l'unica cosa che era impossibile da condividere.

Altrimenti, se uno dei due fosse stato un Alfa,quasi certamente avrebbero deciso di costruirsi la loro vita insieme,scegliendo di marchiarsi a vicenda,nonostante non avessero percepito il loro primo odore,quello unico ,che faceva riconoscere i Soulmate.

Jimin,entrando in casa gli aveva sussurrato un "Dopo" a denti stretti, nel mentre gli aveva rivolto uno sguardo triste, nonostante cercasse di abbozzare un sorriso tremolante all'angolo della bocca.

Si tolse le scarpe all'ingresso e prese il suo paio di ciabatte dall'armadio che era appoggiato al muro.

Oramai era di casa e quel paio lì lo aveva lasciato da Jin, proprio per le frequenti visite che faceva ai due.

Iniziò a sfilarsi il cappotto appoggiandolo sul divano, e si avvicinò a salutare Joonho con un bacio sui capelli ed un abbraccio tremolante,cercando di fargli un sorriso,che però finì per sembrare quasi una smorfia.

"Ma come stà il mio Piccolo Principe?" Disse Jimin staccando da sè il bimbo,per poterlo guardare meglio.

"Ma sei cresciuto taaantissimo, da ieri mattina!" Lo misurò con la mano ,tracciando un segno immaginario davanti a sé.
Ma guarda qui...di sto passo finirai per diventare un gigante!"

Joonho felice di vedere lo zio Jimin, si prodigò in sorrisi e discorsi incomprensibili ,coinvolgendolo in conversazioni surreali con Dragon,emettendo versi, urletti e ruggiti verso di lui.

Jin si sentì scombussolato, nel vedere il suo miglior amico così sconvolto,era raro che qualcosa riuscisse a scalfire il suo ChimChim, doveva essere successo qualcosa di serio.

Jimin era sempre stato un Omega spregiudicato e molto sicuro di sé, sapeva di essere molto bello,e di attirare l'attenzione di molti Alfa.

Aveva una sensualità innata,ogni cosa che voleva riusciva sempre ad ottenerla ,che si trattasse di un uomo ,di un vestito,di un gioiello, Jimin trovava sempre il modo di averlo,conquistando l'Alfa su cui posava gli occhi ,che immancabilmente, finiva per viziarlo, regalandogli tutto quello che lui chiedeva.

Ben pochi riuscivano a dirgli di no,conquistati dal suo sorriso,da quelle labbra invitanti, e seducenti, e da quel corpo che sembrava scolpito.

Chiunque avesse avuto il privilegio di poterlo amare,ne rimaneva soggiogato.

Era impossibile dire di no a Jimin.

Ma non era solo un corpo da amare e desiderare.

ChimChim era generoso,altruista e aveva un cuore grande, possedeva un animo dolcissimo ,che bilanciava il suo lato sensuale e determinato.