Capitolo 41

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Appena si affacciarono sulla porta della stanza dove erano spariti i tre, 
Jin venne tirato per una manica da suo figlio, che tutto eccitato gli indicò  una specie di grossa pecora di peluche  bianca,con una bandana rossa attorno al collo.

"Oh e questo chi è?" Si rivolse a Joohno, prendendo tra le mani, il morbido peluche bianco.

"Ma che bel nuovo Amico, come si  chiama?" gli chiese accarezzando il peluche,dolcemente.

"Errrrjiei" gli disse a fatica il bimbo,arrotolando in modo buffissimo la sua piccola lingua, afferrando di corsa il peluche tra le mani di suo padre, stringendoselo poi geloso,al petto.

"Oh...capisco.." gli rispose,cercando di non ridere,ma lanciando  confuso uno  sguardo d'auto alle due donne, che, ridacchiavano intenerite, sentendo Joohno, pronunciare il nome del suo pupazzetto e trovandolo adorabilmente tenero.

"RJ...AERGEI" gli suggerì sua madre.

Le due donne , in quel momento erano vicine al piccolo letto,una che stirava con le mani,invisibili pieghe sul copriletto,e l'altra, che invece,era  seduta sul morbido tappetone ,al centro della stanza e teneva in mano, un piccolo pallone di stoffa bianco e azzurro, che  faceva saltare in aria e riafferrava, ripetutamente.

Stavano  guardando Jin e Namjoon, che venivano portati in giro per tutta la stanza ,dal loro bambino,che  entusiasta, stava facendo vedere loro ,tutti i suoi giochi.

"Ehm.." Minah attirò la loro attenzione con un versetto di gola, abbastanza alto, e i due si voltarono in contemporanea verso di lei.

"Jinnie, io e tuo padre, stasera,siamo stati  invitati a fermarci a dormire da Jisoo e Jyoung e....pensavamo di approfittare di quest'occasione per far rimanere a dormire qui ,per la prima volta.. Joohno...".

La donna, fece deliberatamente un grande sorriso a Jisoo, la quale si affrettò a contraccambiare,le mani contratte in grembo,che denotavano una certa agitazione.

"Si" subito aggiunse la mamma di Namjoon "ecco...si..non abbiamo mai avuto il piacere di poterlo far dormire qui....e guarda...." si alzò velocemente per aprire una porta del piccolo armadio, e per mostrare a Jin, una marea di  completi,magliette, maglioni, e felpe colorate, tre morbidi e buffi pigiamini,una montagna di calze,e persino una scatola di mutande con Bobobo disegnato sopra.

Quel piccolo armadio, assomigliava a  quello di Narnia, non sembrava avesse mai fine, straripava di tantissimi indumenti,tutti nuovi di zecca.

"Ma...."Jin rimase a bocca aperta..."io...Jisoo,ma quanta roba gli hai comprato?...".

L'Omega, si mise a contemplare rapito i maglioncini e le giacche di un brand da bambini, molto costoso.

Tenendo tra le mani un piccolo maglioncino rosso, si voltò stupito verso la mamma di Namjoon,che lo guardava timorosa, con la paura che qualcosa potesse non piacergli.

"È bellissimo.. Jisoo questo maglioncino è stupendo...ma hai speso una fortuna..." la guardò in volto e  poi arrossì per la gaffe.

Come spesso gli accadeva,si era dimenticato, per un attimo ,che i genitori di Namjoon, erano tra le persone più ricche e facoltose della Corea.

Abituato alla loro spontaneità, faceva sempre fatica a volte a ricordarsi, che prestigio avessero, nella società finanziaria, Coreana.

"No ..scusami.. non intendevo offenderti.."si precipitò a scusarsi Jin" è solo che ..non oso pensare a quanto ti abbia speso per tutte queste..." e la voce si abbassò un poco ,mentre sfiorava quelle piccole camicette che erano appese e quei bellissimi cappottini,lì affianco,uno più bello dell'altro.

"Ah niente è mai poco per il mio primo nipotino!!" Si strinse nelle spalle e si avvicinò di più a Jin afferrandogli le mani" tu non sai che gioia ci hai donato, Seokjin" gli occhi della donna corsero per tutto il viso del giovane Omega.

"Grazie, davvero grazie per aver avuto Joohno, e ti prego scusaci ancora, per non  aver saputo essere più presenti, nonostante tutto quello che è successo, tra voi due... " spostò lo sguardo da Jin a  Namjoon, che stava spingendo Joohno per tutta la stanza, a bordo di un piccolo aereo con le ruote.

"Tu, non hai mai parlato male di Joonie a suo figlio, e questo credimi,è un regalo che hai fatto, sia a lui ma anche a  noi..."Jisoo di slancio  lo abbracciò stringendolo forte a sè,e Jin, emozionato,  contraccambiò la sua stretta,appoggiando la testa, sulla spalla della donna.

"Non avrei potuto farlo..mai...io Amo Joonie,l'ho sempre amato, nonostante il dolore e la delusione,che avevo provato quel giorno, e poi..... ho agito di fretta, senza chiedere,senza informarmi...non ho voluto sapere....e sono fuggito...ma la colpa è stata anche la mia...." guardò l'Alfa che proprio in quell'istante si voltò verso di loro,e incatenò lo sguardo al suo.

Proprio in quel momenton nello stomaco, dell'Omega qualcosa si contrasse, e Jin deglutì arrossendo.

Tra le braccia di Jisoo,con sua madre accanto e Joohno che giocava ,quell'istinto e l'attrazione verso Namjoon, gli era sembrata,in quell'istante,davvero  inopportuna.

Ma Namjoon, capì immediatamente, dal cambio del colore degli occhi di Jin,il suo turbamento dovuto all'eccitazione e sorridendogli,si avvicinò ai due, portandosi l'Omega accanto, circondandolo con un braccio, costringendolo, così, a staccarsi da Jisoo.

"Mamma scusami ..ma adesso ho bisogno di stare un pò da solo
con il mio Omega .... e se non vi dispiace...stavolta sono io quello che prenderà un 'iniziativa....adesso io lui abbiamo da fare ....." guardò Jin, che era arrossito ancor di più,e gli aveva  piantato un gomito nel fianco, sussurrandogli un  debolissimo "smettila", abbassando il viso, imbarazzatissimo.

"Accettiamo l'invito di tenere a dormire qui con voi Joohno!" Disse rivolto alle due donne che li guardavano, divertite.

"Per questa sera il nostro bimbo sarà tutto vostro , e io e lui..." ammiccò con la testa verso Jin " ce ne andremo nel mio appartamento...oltre tutto ho ancora da prendere alcune cose ,che devo portare a casa tua Jinnie ..." gli fece l'occhiolino "e ho da farti vedere qualcosa...".

Jin alzò lo sguardo pronto a ribattere, ma qualsiasi cosa stesse per dire ,venne soffocata immediatamente, da un bacio lungo e passionale sulle sue labbra da Namjoon.

"Andiamo!" L'Alfa si staccò dalla sua bocca e gli depose un altro piccolo bacio dolce,poi afferrò la mano di Jin e si avvicinò a Joohno, che era impegnato a giocare con RJ sul tappeto e non li stava degnando di uno sguardo.

"Ok ,ciao cucciolo,  fai il bravo eh?, ci vediamo domani mattina.." gli depose un bacio sulla testolina e lo strinse a se strofinadogli il naso sul piccolo collo ,respirandone l'odore,  e poi  si volse verso Jin, guardandolo, con un sorriso , intensamente.

L'Omega sospirò profondamente,rassegnato all'idea che il suo bimbo avrebbe dormito senza di lui, e si abbassò accanto a Joohno, abbracciandolo stretto.

"Amore mi raccomando, io e Appa Nam saremo qui vicino, tu non fare i capricci con i Nonni.....ci vediamo domani mattina!e fai splendidi  sogni d'oro, cucciolo mio" lo baciò più volte sulle guanciotte e si alzò , un po' intristito, riafferrando la mano di Namjoon,che gli stava tendendo.

"Eomma, per qualsiasi cosa.." disse a sua madre e poi si girò  guardare Jisoo, che era al settimo cielo, letteralmente e che aveva un sorriso enorme sul volto.

"Ok ...a sto punto neppure vi dico di chiamarmi...ho già capito tutto...."le sorrise di rimando, ed uscirono dalla stanza, con Namjoon impaziente,che se lo trascinava dietro.

Attraversarono rapidamente il salone,arrivando ai divani dove  salutarono i due uomini, che erano ancora impegnati in astruse discussioni finanziarie, spiegandogli che Joohno sarebbe rimasto con loro quella notte.

I due,alzarono in contemporanea i due bicchieri di Whiskey che stavano sorseggiando ,ammiccando nella loro direzione, e facendo tornare Jin, di un colore vermiglio,il quale così a testa bassa scappò velocemente fuori, spalancando il portone della Villa,
inseguito dalla risata dei due Alfa e da quella di Namjoon.

Ritornare Insieme  ~Namjin~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora