CAPITOLO 6: LA PARTENZA

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Due mesi dopo...

La campanella che annunciava la pausa pranzo era appena suonata e gli studenti della 1B si stavano preparando per andare in mensa.

Vivien stava radunando i libri al proprio banco quando si accorse di uno strano fermento che serpeggiava tra la componente femminile della sua classe.

-Che succede? Perché vi agitate tanto?- chiese ad una compagna che le stava accanto.

L'altra, visibilmente su di giri, le rispose tutto d'un fiato: -C'è Benjamin Price nel corridoio! Ma ti rendi conto? È qui fuori dalla nostra classe e sembra aspetti qualcuno...-

Un sorriso di puro trionfo apparve sul volto della cugina di Holly che, simulando un totale distacco, rispose alla compagna: -Ah sì. Credo sia qui per me.-

Come pronunziò quelle parole cadde un silenzio ammirato tra le fila delle ragazze della 1B.

Vivien prese la cartella e camminando tra i banchi uscì dall'aula.

Benji era appoggiato al muro: indossava la divisa scolastica blu scuro. Gli stava maledettamente bene.

Poco distanti gruppetti di ragazze di ogni età parlottavano tra loro indicandolo.

Vivien si sentì tremendamente lusingata: uno dei ragazzi più ammirati della scuola era venuto fin lì per incontrare lei. Pazzesco! Quella era una cosa che fino ad un paio di anni prima non era nemmeno pensabile. E invece adesso eccolo lì che l'aspettava, suscitando l'invidia di tutte le altre ragazze.

L'operazione "vendetta totale" di Vivien proseguiva a gonfie vele: la ragazza continuava a sedurre da lontano il bel portiere per poi ritirarsi all'ultimo minuto, quando lui tentava di approcciarla.

In un primo momento aveva pensato di smetterla con quel giochetto, temendo che Benji alla lunga si sarebbe stancato di rincorrerla. Dopotutto lui non era uno abituato a faticare nella conquista: le ragazze gli cadevano ai piedi a frotte, bastava che lui le guardasse per più di due secondi di fila.

Invece Price non demordeva: amava le sfide e l'assidua resistenza di Vivien alle sue avances lo intrigava parecchio.

Benjamin la vide e le venne incontro.

Lei finse sorpresa: -Ciao! Qual buon vento?-

Lui sfoderò uno dei suoi sorrisi più affascinanti: -Sono venuto ad invitarti a pranzo.-

Vivien fece una faccia divertita poi disse con sarcasmo: -Dammi un buon motivo per accettare.-

Il SGGK guardò oltre la ragazza in direzione della porta dell'aula: -Beh, se non vieni quelle ti linciano.-

La ragazza si voltò e vide tutte le sue compagne di classe accalcate sull'entrata della 1b che la fissavano impazienti in attesa di una sua risposta.

Le guardò stizzita e urlò: -Ma cosa fate lì? Potreste gentilmente farvi i cavoli vostri?-

Poi rispostando l'attenzione sul ragazzo aggiunse: -Oche giulive, dalla prima all'ultima.-

-Non vai molto d'accordo con le ragazze della tua classe, vero?- chiese lui.

- Direi che io non vado molto d'accordo con le ragazze in generale... -ribatté lei.

Benji sorrise poi si ricordò che Vivien non gli aveva ancora risposto: -Allora? Pranzi con me sì o no?-

-E va bene...- concesse lei e insieme si avviarono verso la mensa.

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