Vivien si rigirò nel letto.
La luce filtrava dalle persiane della finestra.
Era già giorno, che ore erano?
Guardò la sveglia: le 8:30. Perfetto: poteva crogiolarsi tra le lenzuola ancora un po'. Era estate e lei era in vacanza.
Si girò su un fianco e richiuse gli occhi.
Improvvisamente la porta della sua camera da letto si spalancò. La ragazza sobbalzò per lo spavento, vedendo una figura scura e rapidissima che saltava sul suo letto facendo tremare rete e materasso.
-BUON COMPLEANNO VIV!- esclamò la voce allegra di suo cugino.
Stropicciandosi gli occhi, la ragazza rispose con la voce ancora un po' impastata: -Holly? G-grazie...-
Il ragazzo la abbracciò e disse esultante: - Ecco il tuo regalo.-
Regalo?
Questa poi!
Svegliandosi completamente prese dalle mani di Oliver il pacco incartato in una graziosa carta floreale sui toni del rosa.
Aprì la carta e comparve un grazioso mini-abito estivo.
Era... bello!
Come era possibile?
Senza nascondere lo stupore Vivien balbettò: -Ma è... è... fantastico!-
Holly la guardò male: - E certo! Mica ti faccio un regalo brutto, scusa!-
Lei, accorgendosi di essere stata scortese, si corresse immediatamente: -No, beh... certo! Solo che non pensavo tu avessi tanto buon gusto in fatto di abiti femminili.-
Holly si grattò la nuca, imbarazzato e confessò: -L'ha scelto Patty. Il regalo è anche da parte sua.-
Ah, ecco.
Adesso la cosa aveva molto più senso.
Suo cugino proseguì:- Cosa aspetti? Provatelo! Vediamo se abbiamo azzeccato la taglia... altrimenti devo correre a cambiarlo.-
-Ok.- acconsentì lei e saltando fuori dal letto incominciò a spogliarsi la corta camicia da notte.
Oliver arrossì e protestò: - Ma cosa fai? Aspetta almeno che io mi volti, per la miseria!-
La ragazza lo guardò con assoluto distacco: - Quante storie che fai... come se non mi avessi mai visto in mutande. Da bambini facevamo addirittura il bagno insieme.-
Il ragazzo, girato di spalle, confermò: - Appunto. Da bambini... adesso non è più molto il caso.-
-Già!- ridacchiò lei infilandosi il vestito nuovo e guardandosi allo specchio.
Era perfetto.
Le stava una meraviglia.
-Puoi voltarti, cuginetto.- suggerì, poi chiese: - Come sto?-
Oliver sorrise compiaciuto: - Ho proprio scelto bene. Sei meno brutta del solito... -
Per tutta risposta Vivien gli lanciò una ciabatta urlando: - Cretino!-
Lui con un balzo felino schivò e si diresse verso la porta strillando: -Sei una vanitosa, Viv! Non ti darò mai la soddisfazione di farti un complimento!-
Scendendo le scale, Oliver sentì sua cugina imprecare qualcosa di irripetibile nei suoi confronti.
Sorrise divertito: la solita!
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Reality
Fanfiction...Dreams are my reality... Chi non ricorda almeno il ritornello della famosa canzone "Reality" di Richard Sanderson che fu colonna sonora del film del 1980 "Il tempo delle Mele"? Bene, la citazione è voluta perché è proprio di questo che parla ques...