CAPITOLO 22: IL COMPLEANNO DI UNA DONNA

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Vivien si rigirò nel letto.

La luce filtrava dalle persiane della finestra.

Era già giorno, che ore erano?

Guardò la sveglia: le 8:30. Perfetto: poteva crogiolarsi tra le lenzuola ancora un po'. Era estate e lei era in vacanza.

Si girò su un fianco e richiuse gli occhi.

Improvvisamente la porta della sua camera da letto si spalancò. La ragazza sobbalzò per lo spavento, vedendo una figura scura e rapidissima che saltava sul suo letto facendo tremare rete e materasso.

-BUON COMPLEANNO VIV!- esclamò la voce allegra di suo cugino.

Stropicciandosi gli occhi, la ragazza rispose con la voce ancora un po' impastata: -Holly? G-grazie...-

Il ragazzo la abbracciò e disse esultante: - Ecco il tuo regalo.-

Regalo?

Questa poi!

Svegliandosi completamente prese dalle mani di Oliver il pacco incartato in una graziosa carta floreale sui toni del rosa.

Aprì la carta e comparve un grazioso mini-abito estivo.

Era... bello!

Come era possibile?

Senza nascondere lo stupore Vivien balbettò: -Ma è... è... fantastico!-

Holly la guardò male: - E certo! Mica ti faccio un regalo brutto, scusa!-

Lei, accorgendosi di essere stata scortese, si corresse immediatamente: -No, beh... certo! Solo che non pensavo tu avessi tanto buon gusto in fatto di abiti femminili.-

Holly si grattò la nuca, imbarazzato e confessò: -L'ha scelto Patty. Il regalo è anche da parte sua.-

Ah, ecco.

Adesso la cosa aveva molto più senso.

Suo cugino proseguì:- Cosa aspetti? Provatelo! Vediamo se abbiamo azzeccato la taglia... altrimenti devo correre a cambiarlo.-

-Ok.- acconsentì lei e saltando fuori dal letto incominciò a spogliarsi la corta camicia da notte.

Oliver arrossì e protestò: - Ma cosa fai? Aspetta almeno che io mi volti, per la miseria!-

La ragazza lo guardò con assoluto distacco: - Quante storie che fai... come se non mi avessi mai visto in mutande. Da bambini facevamo addirittura il bagno insieme.-

Il ragazzo, girato di spalle, confermò: - Appunto. Da bambini... adesso non è più molto il caso.-

-Già!- ridacchiò lei infilandosi il vestito nuovo e guardandosi allo specchio.

Era perfetto.

Le stava una meraviglia.

-Puoi voltarti, cuginetto.- suggerì, poi chiese: - Come sto?-

Oliver sorrise compiaciuto: - Ho proprio scelto bene. Sei meno brutta del solito... -

Per tutta risposta Vivien gli lanciò una ciabatta urlando: - Cretino!-

Lui con un balzo felino schivò e si diresse verso la porta strillando: -Sei una vanitosa, Viv! Non ti darò mai la soddisfazione di farti un complimento!-

Scendendo le scale, Oliver sentì sua cugina imprecare qualcosa di irripetibile nei suoi confronti.

Sorrise divertito: la solita!

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