I giorni passavano e Benji e Vivien li trascorrevano facendo l'amore e godendo appieno della reciproca compagnia.
Una di quelle sere Schneider e Kaltz li avevano raggiunti accompagnati da Emma e da Karina, un'amica della fidanzata di Karl.
Quando Price aveva appreso che il Kaiser e Hermann sarebbero arrivati accompagnati da due presenze femminili, si era seriamente preoccupato. Conoscendo l'indole beffarda e un po' sadica dei due calciatori tedeschi, aveva infatti temuto che una delle due ragazze potesse essere Inge.
... E la cosa sarebbe stata alquanto imbarazzante.
Grazie al cielo il solido cameratismo maschile aveva impedito ai due di infliggere un così brutto tiro al portiere giapponese. Invitare Inge ad un incontro in cui sarebbe stata presente anche Vivien sarebbe stata un'azione troppo di cattivo gusto, anche per i due scapestrati atleti teutonici.
Vivien trovò la loro compagnia molto piacevole: erano tutti e quattro persone cordiali e molto aperte. La ragazza sapeva parlare un po' di tedesco e per lei non fu affatto difficile legare con le altre due presenze femminili.
Durante quella serata si rese conto di qualcosa che fino a quel momento aveva ignorato: Benji ammirava i compagni di squadra, soprattutto Schneider.
La cosa le sembrò alquanto strana: normalmente il SGGK era un leader.
Da sempre.
Già all'epoca in cui giocava nel St. Francis aveva dimostrato un carattere forte, a tratti dispotico. Era un Capitano nato.
E anche quando tutte le squadre della prefettura si erano fuse nella New Team, il giovane portiere aveva inesorabilmente assunto un ruolo di comando.
Avrebbe dovuto essere lui, di diritto, il vero Capitano della New Team. Quel ruolo era finito nelle mani di suo cugino Oliver unicamente perché gli innumerevoli infortuni alla caviglia prima e le trasferte ripetute in Germania poi, avevano tenuto Price troppo a lungo lontano dal campo di gioco della Nankatsu.
Holly si era successivamente dimostrato un degno sostituto: la perfezione tecnica, la tenacia e la profonda lealtà l'avevano reso un esempio da seguire per chiunque.
Il Capitano era Holly ormai.
Per chiunque.
Ma era Benji il vero trascinatore: forse era troppo altezzoso per risultare simpatico a tutti, ma in quanto a capacità di spronare compagni e mettere in soggezione gli avversari non aveva rivali.
Stranamente, invece, in Germania Benji non rivestiva il ruolo di leader.
Sembrava un seguace ... quasi un adepto del biondo Kaiser.
Il fascino di Karl Heinz Schneider era magnetico.
Nonostante non corrispondesse affatto al suo ideale fisico di uomo, Vivien era costretta a riconoscere che fosse indubbiamente molto bello.
Capelli biondissimi lasciati lievemente lunghi, iridi azzurre chiarissime. Occhi di ghiaccio, ma non glaciali. Erano profondi e quando ti guardavano incutevano rispetto.
Era un generale... anzi, un Feldmarschall.
Un condottiero da seguire ... e da emulare.
Anche per Benjamin.
Sicuramente il SGGK soffriva del classico complesso di inferiorità che i calciatori del Sol Levante nutrono nei confronti dei colleghi europei. Price era venuto in Germania per imparare e per diventare il portiere migliore al mondo.
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Reality
Fanfiction...Dreams are my reality... Chi non ricorda almeno il ritornello della famosa canzone "Reality" di Richard Sanderson che fu colonna sonora del film del 1980 "Il tempo delle Mele"? Bene, la citazione è voluta perché è proprio di questo che parla ques...