Vivien guardava fuori dal finestrino dell'autobus di quel sabato pomeriggio di fine aprile.
Cosa ci faceva lì?
Si sentiva stranamente fuori posto.
I ragazzi della New Team in tuta e le due manager Patty e Susie chiacchieravano allegramente tra loro.
L'autobus della Nankatsu si stava recando allo stadio di Osaka per portare la squadra di calcio a disputare la semifinale del campionato scolastico contro la Norfolk.
Benji, accanto a lei, fissava nel vuoto pensieroso.
Era sempre molto silenzioso prima di una partita e non partecipava agli scherzi e alle goliardiche risate dei compagni di squadra.
Preferiva stare fermo, seduto e concentrato.
Lo guardò: voleva molto bene a quello stupido portiere.
Ormai stavano insieme da quasi due mesi e quando lui, pochi giorni prima, le aveva chiesto di venire ad assistere alla partita lei non aveva saputo dire di no.
Si sarebbe annoiata a morte, questo era certo.
Ma il SGGK era il suo ragazzo e voleva averla al suo fianco in un momento tanto importante.
Gli appoggiò la testa su una spalla. Lui si voltò e le sorrise, passandole un braccio attorno alle spalle.
Continuava a non aprire bocca, ma per Vivien quel semplice gesto fu più che eloquente.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Una volta giunti nel piazzale dell'impianto sportivo di Osaka, Benji diede a Vivien qualche indicazione: -Quella è l'entrata per il pubblico. Sali la scalinata e ti ritroverai sugli spalti.-
Lei fece un broncio infantile: - Non mi va proprio di stare sola per tutta la partita! Se almeno ci fossero Patty e Susie con me sarebbe molto più divertente... Non mi passerà più!-
Le due ragazze, in quanto managers ufficiali della New Team, avrebbero infatti seguito l'incontro sedute in panchina a fianco dell'allenatore.
Price rise divertito, abbracciandola: - Dai Viv! Non fare i capricci! La partita dura solo novanta minuti!-
-Troppi, per i miei gusti.- replicò lei risentita.
Lui le sollevò il viso e le sussurrò: - Ti prometto che ad incontro finito sarò tutto per te. Cosa ne dici di dormire a casa mia stasera? Tanto domani è domenica...-
Quella richiesta rasserenò un po' la ragazza: - Se me lo chiedi così, come posso rifiutare?- disse con una punta di malizia.
Benji la baciò con trasporto, stringendola con forza.
-BENJI!!!! TI MUOVI?! DOBBIAMO ANDARE NEGLI SPOGLIATOI!!!- urlò Paul Diamond.
-ARRIVO!- rispose il portiere. Poi con dolcezza, rivolgendosi alla fidanzata: - Devo andare. A dopo Splendore. Tifa per me!-
-No guarda... quasi quasi tifo per la Norfolk!- rispose lei sarcasticamente.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Perfetto.
Sola.
E all'inizio della partita mancava ancora un bel po'.
Non aveva voglia di entrare già nello stadio: già era un posto che lei giudicava triste... figuriamoci come sarebbe stato deprimente vederlo mezzo vuoto.
STAI LEGGENDO
Reality
Fanfiction...Dreams are my reality... Chi non ricorda almeno il ritornello della famosa canzone "Reality" di Richard Sanderson che fu colonna sonora del film del 1980 "Il tempo delle Mele"? Bene, la citazione è voluta perché è proprio di questo che parla ques...