-Li sleghiamo?- chiese Vivien a Benji accarezzando la testa del cane che le stava a fianco.
Quel pomeriggio di inizio giugno i due ragazzi stavano facendo una passeggiata con i cani di Benjamin: due grossi rottweiler maschi, Ares e Rocky.
-Non so...- rispose incerto il ragazzo: - ... se poi incontrano qualcuno?-
Lei obiettò divertita, guardandosi intorno: - Ma chi vuoi che incontrino! Siamo in mezzo ad un prato e non c'è anima viva.- Diede ancora una grattatina ad Ares che stava seduto docile ai suoi piedi legato al guinzaglio e poi proseguì: - Sono i cani più buoni del mondo... e poi sono perfettamente addestrati ed ubbidienti. Dai, facciamogli fare una corsa: cosa vuoi che succeda?-
-Hai ragione.- concordò Benji: - Dopotutto hanno il diritto di sfogarsi un po'.-
Così dicendo sganciò il moschettone che collegava il collare di Rocky al guinzaglio e Vivien fece lo stesso con Ares.
I due animali rimasero immobili osservando il padrone: non si sarebbero mai allontanati senza permesso. Soltanto quando Benjamin fece loro un cenno i due cani, gioiosi, scattarono mettendosi a correre e saltare nel prato.
Il ragazzo e la ragazza si sedettero nell'erba all'ombra di un grosso albero, osservando le spericolate peripezie dei due animali.
Vivien guardava Benji che sorrideva sotto la visiera del cappello: quanto era bello il suo portiere? Quando stava con lui si sentiva la ragazza più felice del mondo... e anche la più fortunata.
Era meraviglioso passare il tempo con lui e adesso che la scuola e il Campionato erano finiti, avevano un sacco di momenti liberi da condividere.
Benjamin si stiracchiò e si distese sull'erba, appoggiandole la testa in grembo. Lei le tolse il berretto e iniziò ad accarezzargli i capelli: erano un po' cresciuti e gli ricadevano in ciocche dietro il collo.
-Sono diventati lunghi...- gli disse
-Dici che dovrei tagliarli?- replicò lui
Lei si chinò a baciarlo: - Fai come vuoi, sei bello sempre e comunque.-
-Grazie.- rispose il ragazzo pieno di orgoglio.
Adorava essere adulato, soprattutto dalla sua ragazza.
Il SGGK parlò di nuovo: - Non mi ricordo più: è oggi che ritornano i tuoi genitori?-
-Stasera. E si fermeranno per una settimana. – confermò lei.
Era emozionata: il fatto che mamma e papà rientrassero era già una cosa rara, ma che addirittura si trattenessero per una settimana era a dir poco eccezionale.
Il ragazzo commentò: - Magari faccio un salto a salutarli. Ho sempre pensato che fossero due persone simpaticissime.-
Vivien sorrise: - A piccole dosi, sicuramente! Comunque vieni pure: la mamma stravede per te. Va matta per i bei ragazzi!- ridacchiò poi proseguì: - Comunque preparati: sanno benissimo che adesso io e te stiamo insieme e non sei più solo un semplice amico.-
Benji si tirò a sedere di scatto e fissò la fidanzata scandalizzato: - COSA?!? Glielo hai detto?-
-Certo.- rispose lei tranquillamente.
Il portiere fu invaso da un senso di leggero panico: non era ancora pronto ad una presentazione ufficiale! Gli sembrava una cosa troppo "formale".
Certo, bisognava considerare che non stavano parlando di una famiglia "normale", ma di quella di Vivien.
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Reality
Fanfic...Dreams are my reality... Chi non ricorda almeno il ritornello della famosa canzone "Reality" di Richard Sanderson che fu colonna sonora del film del 1980 "Il tempo delle Mele"? Bene, la citazione è voluta perché è proprio di questo che parla ques...