CAPITOLO 23: NUOVE METE

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Scoprire il sesso.

Fare l'amore ogni giorno.

Sperimentare ed esplorare con l'altro nuove sensazioni e nuovi modi per stare bene insieme.

Queste furono le attività cui si dedicò principalmente Vivien con Benji durante l'estate.

Per lei tutto era una novità e le reazioni, a volte inaspettate, del proprio corpo a quel nuovo sensuale passatempo la appagavano.

Ma ciò che la rendeva felice ed orgogliosa più di tutto era riuscire a far provare piacere al suo ragazzo. Osservare Benjamin bruciante di desiderio per lei, portarlo più volte sull'orlo dell'orgasmo per poi privarlo dell'ultimo necessario tocco e infine vederlo raggiungere l'apice e poi spegnersi lentamente... per opera sua.

Per merito suo.

Non credeva di possedere quel tipo di potere.

Si sentiva forte.

Amava ubriacarsi di lui e del suo corpo.

Il SGGK dal canto suo, credeva di aver trovato il Paradiso.

Dopo i timidi esordi dovuti all'inesperienza, Vivien si era trasformata nella donna più sensuale che lui avesse mai visto... o meglio: che lui avesse mai avuto.

E di esperienza, modestamente, un pochino ne aveva!

Ma nessuna l'aveva mai fatto sentire così o aveva risposto in quel modo alle sue carezze.

Fare l'amore con lei era un' esperienza che lasciava il segno: ogni volta il gioco si faceva più intenso, mai ripetitivo o scontato.

Quella ragazza aveva una notevole fantasia, niente da dire.

Anzi... di cose da dire, o meglio "da raccontare", ne avrebbe avute un sacco!

Ma da quando stava con Vivien aveva completamente perso la voglia di farsi bello con gli amici spiattellando le proprie performances amorose.

Ciò che c'era tra lui e la sua ragazza era troppo intimo, privato e stupendo per essere condiviso.

Era speciale e doveva essere soltanto LORO.

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-COSA?!? TORNI IN GERMANIA?!?- sbottò Vivien guardandolo con occhi colmi di disperazione.

Benji non sapeva cosa risponderle. Vedere la ragazza tanto disperata gli provocava una stretta al cuore.

Cercò di farla ragionare: -Ma Viv! Lo sapevi... Ti ho sempre detto che mi sarei fermato solo per un anno.-

Lei non volle sentire ragioni: -Ma io credevo che, adesso che stiamo insieme, tu avessi cambiato idea!-

Il SGGK trovò quell'affermazione a dir poco assurda: -Cambiare idea? E perché mai! Sfondare nel calcio professionistico in Germania è il mio sogno fin da bambino. Non è una novità!-

Sfondare nel calcio professionistico.

Calcio, calcio... Sempre e solo calcio!

Possibile che non riuscisse a pensare ad altro? Ad attribuire valore a qualcosa che non fosse quel maledettissimo sport?

Alla loro storia, per esempio.

Al loro amore.

Vivien, sull'orlo delle lacrime, chiese: -E a noi due? Non ci pensi?-

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