CAPITOLO 17: SOLI

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-Sono o non sono stato magnifico?- chiese Benji abbracciando Vivien all'uscita degli spogliatoi dopo la partita con la Norfolk vinta per 2:0.

-Te lo sei già detto tutto da solo. Perché vuoi la mia conferma?- rispose ironica la ragazza ricambiando il bacio.

-Mi piace sentirmelo dire.- ammise il SGGK: - Mica è da tutti mantenere la rete inviolata per quattro partite di fila.-

Lei lo guardò divertita: era irrecuperabile.

Decise di dargli un contentino: -Io non sono in grado di giudicare come giochi a calcio. L'unica cosa che posso dirti è che eri il portiere più bello in campo!-

Benji rise: - Sai che sforzo! L'altro era Teo Sellers! Ripetimelo settimana prossima, quando giocheremo contro la Toho e tra i pali avversari ci sarà Warner.-

Warner: questo sconosciuto.

-Non so chi sia.- confessò lei.

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo: - Ma no, dai! Non è possibile! Non conosci Ed Warner, il portiere Karateka? L'unico vero rivale che ho per il posto da titolare in nazionale?-

-No.- replicò Vivien seccamente.

-Sei un caso disperato.- la prese in giro lui: - Comunque, cambiando argomento: ti fermi da me allora stasera?-

-Se Holly mi copre con la zia, sì.- confermò la ragazza.

-E cosa aspetti? Vai a chiederglielo.- la esortò Benji.

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Oliver stava salendo sull'autobus quando fu fermato da Vivien che lo prese a braccetto e gli scoccò un bacio affettuoso sulla guancia dicendo: - Sei stato bravissimo oggi, cuginetto: hai fatto due goal stupendi!-

Cosa era tutto quell'entusiasmo?

Non era normale che sua cugina si congratulasse con lui per come aveva giocato.

Aveva un secondo fine: era più che ovvio.

Lo stava lisciando.

Guardandola storto le chiese: - Come mai sei così gentile, Viv? Ti serve un favore?-

-Ehm...sì.- riconobbe la ragazza.

-Dimmi...- la sollecitò Holly sospettoso.

Lei titubò per qualche secondo poi gli disse: - Stasera mi fermo a dormire da Benji. Coprimi.-

Lui si irrigidì: - Ma cosa mi invento?-

La cugina stava per perdere la pazienza: ma che domanda era?

Possibile che quel ragazzo non avesse un minimo di fantasia, neanche per inventarsi una palla innocente?

Provò a dargli dei suggerimenti:- Prova a dire alla zia che dormo da un'amica, per esempio.-

-Che amica?- domandò il ragazzo perplesso.

Vivien sbuffò: - Ufff...una a caso! Basta che tu non le dica la verità.-

Oliver era tentennante, tuttavia decise di aiutarla: - Va bene. Ci penso io. A buon rendere però!-

A buon rendere?

Ma quando mai?

Alle calende greche, forse...

Lei non aveva mai dovuto coprire Holly perché andava di nascosto da Patty.

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