Pensavo fossi uno stronzo

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Emma's Pov

Sono tornata a casa dopo l'operazione e come si sono raccomandati i medici sono a riposo. Non posso ancora muovermi tanto, ma mi ritengo già abbastanza fortunata. Sono a casa mia, circondata dall'affetto dei miei genitori, e sto guardando Verissimo per distrarmi un po'. Con Silvia Toffanin, in questo momento, c'è Fabrizio Moro, un artista che stimo tanto e con cui ho avuto il piacere di lavorare e che, come me, ha dovuto combattere tanto per riuscire a realizzare i suoi sogni.

Il filmato che racconta la sua vita e la sua carriera è davvero emozionante e, a sorpresa, tra le canzoni scelte per accompagnare le immagini c'è anche La mia felicità che Fabrizio ha scritto per me per l'album Schiena.

Silvia mi fa un grande in bocca al lupo e sorrido alle sue parole perché è sempre stata molto gentile con me. A spiazzarmi, però, è Fabrizio.

- È sempre stata un pugile, una lottatrice quindi non ho dubbi sul suo percorso. Però le faccio un grande in bocca al lupo dal cuore – dice.

So che è totalmente sincero anche se, dopo quella collaborazione, non c'è mai stata altra possibilità di lavorare insieme pur avendo fatto parte entrambi nella scuola di Amici di cui lui era professore e io direttore artistico. Dopo aver ascoltato tutta la sua trasmissione, decido di inviargli un messaggio ma non avendo il suo numero di telefono lo chiedo alla nostra amica comune Fiorella Mannoia.

<Ciao Fiore, volevo chiederti un favore. Ho appena ascoltato l'intervista di Fabrizio Moro a Verissimo in cui mi ha fatto un in bocca al lupo per la malattia e volevo ringraziarlo come sto facendo con tutti voi, ma non ho il suo numero>.

<Ciao Emmina, te lo passo subito. Come stai oggi?>.

<Meglio Fiore. Sto a casa, a riposo, ma meglio qui che in ospedale>.

<Uno di questi giorni vengo a trovarti così stiamo un po' insieme>.

<Ti aspetto allora, sai che amo trascorrere del tempo con te>.

<Giuro che vengo, ti voglio bene>.

<Anch'io> e poco dopo mi passa il numero di Fabrizio a cui decido di scrivere subito.

<Ciao Fabrizio, sono Emma Marrone. Scusa se ti scrivo, ma volevo ringraziarti per le parole che hai speso per me a Verissimo. So che non c'è stata una vera occasione per conoscerci, ma mi ha fatto piacere ascoltare ciò che hai detto. Grazie ancora. P.S. il tuo numero l'ho chiesto alla nostra amica Fiorella>.

Continuo a guardare un po' la trasmissione e poi mi addormento.

- Emma? – mi richiama mia mamma. – Devi prendere le medicine. –

Mi alzo lentamente e vado in cucina per muovermi un po'. Controllo le notifiche del telefono e noto un messaggio di Fabrizio.

<Ciao Emma, non m'aspettavo questo messaggio. Penso davvero quello che ho detto. Sei una guerriera, un pugile. Rialzati come hai già fatto altre volte e sono sicuro che lo farai. Spero di vederti presto su un palco>.

<Spero anch'io di tornare presto a fare quello che amo di più>.

<Nun avè fretta. Pensa alla salute prima de tutto>.

<Assolutamente, ma puoi sicuramente capirmi quando dico che il palco è la cosa che mi manca di più>.

<Te capisco sì. Ho fatto la prima estate senza tour dopo anni e nun vedo l'ora di tornà a cantà dal vivo>.

<Si avvicina il momento. A proposito, ho sentito le date. Ti faccio un grosso in bocca al lupo per il debutto>.

<Grazie. So che vai a vedè solo i grandi come Vasco o Tiziano Ferro, ma se te la senti e vuoi venì quella sera, considerati ospite speciale>.

Il momento giusto - Fabrizio MoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora