Il momento giusto - Fabrizio Moro

Ho capito quanto sei importante per me

Emma's Pov

Due mani calde mi stanno accarezzando mentre fingo di dormire ancora. Sento le labbra posarsi sul collo e i brividi che mi provocano tirano fuori un sospiro di piacere.

- Allora sei sveglia. –

- Sì, ma continua. Mi piace il modo in cui mi svegli - e continuo a tenere gli occhi chiusi mentre le sue labbra si posano sulle mie e il bacio, inizialmente dolce, si trasforma in un bacio rovente e desiderato.

- Buongiorno Moro. –

- Buongiorno Bionda, sei riuscita a dormire? –

- Tra le tue braccia dormo sempre bene anche se ho due piccole pesti che di notte si scatenano – e alza la maglia del pigiama per baciare il pancione.

- Vado a prepararve la colazione prima di uscire. –

- Vengo con te. –

- Resta a letto, è ancora presto e tra un po' devo uscire. –

- Cominciate il montaggio oggi? –

- Sì, ma tranquilla che almeno oggi tornerò a casa per cena. –

- Non ho detto niente. –

- Nun me serve. Te leggo nella mente – e gli tiro il cuscino addosso mentre lascia la stanza per andare in cucina. Resto sotto le coperte e mi rendo conto di non volermi assolutamente alzare.

- Non vedo l'ora di conoscervi – e comincio a parlare con i miei bambini a cui non abbiamo ancora dato un nome. – Ho sempre sognato di diventare mamma e voi siete il regalo più bello e inaspettato che la vita mi potesse fare. Il merito è del vostro meraviglioso papà. Mi fa arrabbiare tanto, ma è l'unico che riesce a rendermi felice e serena come non ha mai fatto nessuno. Sarete i bambini più fortunati del mondo ad averlo come papà perché è buono, generoso, forte, coraggioso, sognatore e libero e vi insegnerà ad essere esattamente così e spero che prendiate tutto da lui – e alzo lo sguardo vedendolo appoggiato allo stipite della porta con il vassoio della colazione tra le mani.

- Da quando tempo eri lì? –

- Abbastanza per aver sentito tutto er discorso che hai fatto. Se me volevi far piagnè ce sei riuscita – e solo ora noto che ha gli occhi lucidi.

-Ti ho fatto davvero emozionare? –

- Hai detto delle cose meravigliose e visto che parlavi con i piccoli sono sicuro che pensi davvero tutto quello che hai detto. –

- Non devi avere dubbi. Lo sai che è così – e dopo avergli tolto il vassoio dalle mani e averlo appoggiato sul comodino lo bacio con passione.

- Ti amo bionda. –

-Ti amo anch'io Moro, sei la persona più importante della mia vita e lo sarai sempre. –

- Insieme a queste due piccoli pesti a cui dobbiamo dare un nome er prima possibile. –

- Sono d'accordo con te. Appena ti libererai un po' dal lavoro organizziamo una serata con Anita e Libero e scegliamo i nomi con loro. –

- Me va benissimo. Ora fai colazione. –

- E tu? –

- Me mangio ar volo quarcosa – e ruba un morso della mia brioche mentre io gli rubo un bacio.

- Devo andà, ce vediamo stasera? –

- Saremo qui ad aspettarti impazienti – e dopo avermi baciata ancora esce lasciandomi sola a casa. Dopo la pesante discussione che abbiamo avuto negli scorsi giorni, Fabrizio è diventato ancora più dolce e fa di tutto per non farmi sentire la sua mancanza. Mi godo la colazione a letto e dopo aver poltrito ancora decido di alzarmi, sistemare un po' casa, lavarmi e vestirmi in attesa dell'arrivo delle mie amiche con cui trascorrerò il resto della giornata a casa.