Fantasticando insieme

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Fabrizio's Pov

Sono appena arrivato sotto gli uffici Sky qui a Roma. Parcheggio e vedo in lontananza Francesca che mi sta aspettando. Accendo una sigaretta mentre la raggiungo sperando di calmarmi. L'unica cosa che vojo è far star tranquilla Emma. Vojo chiudere oggi stesso sta questione di X Factor e spero de farlo perché se ce ritroviamo in queste condizioni la colpa è mia. Nun voleva più farlo e ho insistito tarmente tanto che alla fine m'ha accontentato. Se nun m'avesse ascoltato, oggi nun ce ritroveremmo in queste condizioni anche se so che nun era nei nostri piani avere dei figli.

- Ciao Fabrizio, come stai? –

- C'ho avuto un ritorno traumatico, ma bene. –

- Emma ti ha detto tutto? –

- C'ho messo un po' a convincerla, ma alla fine m'ha confessato quello che è successo. Sarà così difficile convincerli? –

- Li ho sentiti stamattina l'ultima volta. Non vogliono saperne di sciogliere il contratto. Le ho provate tutte, compresa la carta della gravidanza, ma non è servito. –

- Fidate che servirà, andiamo – e la trascino all'interno dell'edificio dove ci fanno accomodare in uno dei tanti uffici dove poco dopo arrivano i produttori.

- Fabrizio Moro, che sorpresa – e mi stringono la mano. – Pensavamo di trovare la tua fidanzata – e ci accomodiamo.

- Dovrete accontentarvi de me. Nun sono er tipo che perde tempo. Sono qui per il contratto di Emma. Cosa serve per scioglierlo? – e un sorrisino sul loro volto comincia a farmi innervosire.

- Il contratto non si può sciogliere. Emma l'ha letto e firmato e non sta così male da poterla liberare. Aspetta semplicemente un bambino e non sarebbe la prima donna che lavora durante la gravidanza. Aspettiamo Emma a Milano – e si alzano pronti per andarsene.

- Pensate de cavarvela così? Emma ha rischiato di perdere i bambini per colpa vostra. O strappate adesso quer contratto davanti a me o ve trascino in tribunale e ve giuro che ve rovino per aver messo a rischio la vita della mia compagna e dei miei figli. –

- Nessuno sapeva della gravidanza quando Emma si è sentita male. –

- Ora lo sapete, ma a quanto pare nun ve siete ancora convinti ad accettare la sua scelta. Strappate quel contratto ora o parte l'azione legale e nun ve conviene visto che la notizia della gravidanza sbandierata su tutti i giornali è uscita da qua – e so di aver fatto centro.

- Fabrizio possiamo parlarne. –

- Sono qui per quello – e Francesca resta in silenzio continuando a far parlare me.

- Se liberiamo Emma la cosa finisce qui? –

- L'unica cosa che conta per me è far star tranquilla lei. Nun me serve nient'altro se non quel contratto strappato – e finalmente fanno quello che chiedono.

- Auguri per la gravidanza allora – e ci stringiamo la mano.

- Potete dirlo ai giornali, i bambini so due così ce risparmiamo noi l'onere dell'annuncio – e lascio l'ufficio insieme a Francesca.

- Eri pronto davvero a trascinarli in tribunale? –

- Assolutamente sì. Emma c'ha bisogno de star tranquilla e avrei fatto quarsiasi cosa per farla stare serena. –

- Mi dispiace di non averti chiamato. Avrei dovuto dirti tutto sin dall'inizio. –

- So che te l'ha chiesto Emma de nun dirmi niente. Nun m'hanno detto niente neanche i miei. Sta tranquilla Francè, l'importante è che sta storia sia finita e che Emma stia bene. Tutto er resto nun conta. –

Il momento giusto - Fabrizio MoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora