Capitolo 9

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*POV AZZURRA*

"Mary, non sembra strano anche a te Ignazio?"

"A me sembra solo un po' geloso."

"E di chi?" chiedo sconcertata.

"Ma non saprei... di me no di certo! E dal momento che qua ci siamo solo io e te... fai due conti!" ridacchia.

"Non dire stupidaggini..."

"Ti piacerebbe se fosse geloso di te?"

"No... mi è completamente indifferente." magari...

"Si, e io sono la regina Elisabetta." risponde sarcastica.

"Lo sai che mi sono baciata con Luca..."

"E quindi? Non è che se ti sei baciata con lui lo devi sposare! Ti è davvero indifferente Ignazio? Ma proprio del tutto? Cioè vedere lui è la stessa cosa che vedere mio padre?"

"Come sei stupida! No che non mi è completamente indifferente, ma sto imparando a non illudermi! A lui non interesso da quel punto di vista! Ho passato gli ultimi due anni a cercare di inculcarmi nella testa che noi in comune abbiamo solo i bambini ora come ora, e poi con Luca sono tranquilla."

"Un fidanzato alla nostra età non deve farti sentire tranquilla, deve farti toccare il cielo con un dito, deve farti sentire che puoi sconfiggere il mondo, ti devono tremare le gambe quando ti sta vicino, sentire la pelle che brucia anche se ti sfiora per sbaglio da sopra il maglioncino..."

"Non voglio più soffrire Mary, perché Ignazio era, e molto probabilmente sarà per sempre tutto ciò che mi hai detto, ma io ho paura, ci siamo fatti tanto bene quanto male, e in ogni caso sono discorsi inutili, perché io adesso sono madre, e non mi accontento più di una relazione da ragazzini, quindi sfacciamo queste benedette valigie e andiamo che se arrivano i gemelli le sfanno loro." ridacchio cercando di alleggerire la situazione.

Siamo impegnate a mettere i vestiti nell'armadio quando veniamo interrotte da un bussare insistente alla porta.

"Entrate." si sposta di lato Mariagrazia.

"Ciao piccine mie." ci abbraccia entrambe Piero. "Vi aiutiamo a montare i lettini."

"Ne basta uno, se serve l'altro lo montiamo poi, tanto dormono insieme e non credo che ci staranno sempre." rispondo ridacchiando verso Mary.

"Io con Crì non ci dormo!!" brontola.

"Perchè? Che fa il patatino mio?" chiede Ignazio.

"Mi usa come materasso e mi dorme sul petto!!" continua imbronciata.

"Tranquilla, lo faccio dormire dalla mia parte se vuole stare nel lettone!!" ridacchio verso di lei.

"Allora, questo lettino?" ci interrompe Piero.

"È accanto al comodino!!"

"Mariagrazia!" la richiama Piero serio e arrabbiato.

"Che c'è?" chiede sconcertata da questo repentino cambio d'umore.

"Che cos'è questa maglia mezza trasparente?"

"Ah quella! In realtà è un vestitino!"

"È troppo corto per te!!"

"Mi fai parlare??" inizia a scaldarsi.

"Non è suo! Adesso la pianti e mi aiuti?" fredda tutti Ignazio.

"Ecco aiutalo! E per precisare io mi posso mettere ciò che voglio! E quello l'ho messo nella mia valigia perché sennò questa si sarebbe messa i jeans anche per Capodanno!!" ed esce dalla stanza sbattendo la porta.

Ti sto vicino anche quando non mi vediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora