Capitolo 19

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"Siamo tornati!" l'urlo di Nina ci fa svegliare di soprassalto.

"Mi sa che ci siamo addormentati." sbuffa Ignazio.

"Eh, mi sa anche a me." in fretta ci alziamo e raccogliamo i vestiti sparsi per la stanza.

"Azzu non trovo la felpa..." storpia facendomi voltare verso di lui. Inevitabilmente scoppio a ridere vedendolo con in bocca la maglietta mentre saltella per infilarsi velocemente i pantaloni.

"Non lo so dov'è... non mi ricordo." con calma metto l'intimo, i leggings e la maglia.

"Ma lo sai che mi piacciono proprio tanto i leggings?"

"Cosa?" aggrotto la fronte.

"Sono facilissimi da togliere." sorride malizioso.

Sbuffo con le guance che si tingono di rosso e mi volto verso lo specchio per vedere in che condizioni ho i capelli e se c'è qualche succhiotto da coprire.

"Scherzavo! Non mi piacciono più. Guai a te se li rimetti." sbotta incavolato.

"E ora che c'è?" lo guardo incredula.

"Che c'è? Ti si vede tutto il culo!"

"Ma smettila! Piuttosto, l'hai trovata la felpa?"

"No." fa il broncio.

"Perché fai quel musino lì?" mi avvicino e mi siedo sulle sue gambe.

"Mi da fastidio l'idea che altri ti possano guardare il culo con 'sti pantaloni." si imbroncia ancora di più.

"Ma tanto ci sei tu con me. O no?" gli lascio un bacio sulle labbra.

"Li metti solo quando ci sono io?"

"Vedremo." lo bacio mentre protesta qualcosa ma poi si arrende e la sua lingua trova la mia.

"Ignazio! Se cerchi la felpa è sul divano!" l'urlo di Nina ci fa staccare.

"Svelato il mistero della felpa." gli faccio la linguaccia.

"Sei stupenda quando fai le battute ma poi diventi tutta rossa." ridacchia. Rido anche io e mi alzo per andare in sala seguita da Ignazio.

"È un piacere vedervi rilassati e sorridenti." sorride angelica Nina.

"Nina." strilla viola in faccia mentre Ignazio ride. "Mi fai rimpiangere i tempi in cui se ci baciavamo facevi una tragedia."

"Nì, noi scendiamo in Sicilia, tu che fai? Vieni con noi?"

"Si, ma scendete in aereo?"

"Si, almeno i piccoli si abituano se dovranno viaggiare un po' quando andrò in tour." spiega velocemente Ignazio.

"Non mi ci far pensare. I tuoi figli saranno isterici." sbuffo.

"Solo loro vero?" sorride Nina. "Voi due no. Assolutamente."

"Prenoto l'aereo." prende il portatile dal tavolo. "Ma che ore sono Nina?" chiede mentre lo accende.

"Le 16. Noi siamo usciti alle 14."

"È tanto che dormono?" chiedo guardando i piccoli stesi sul divano.

"No, sono crollati mentre tornavamo a casa."

"Ragazze c'è un aereo per stasera alle 23, vi va bene?"

"Ma non costano molto di più i biglietti presi all'ultimo?" chiedo.

"Dipende, o costano di più o li regalano se i posti sono pochi. Okay, ho prenotato. Alle 20 dobbiamo essere in aeroporto."

"Noi i vestiti ce li abbiamo anche giù. Bisogna fare solo la tua valigia e quella dei bimbi." si stiracchia sul divano Ignazio.

Ti sto vicino anche quando non mi vediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora