Capitolo 8

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"Mi ricordi perché ho accettato?" chiedo ad Ignazio mentre guida verso la Valle D'Aosta.

"Perchè i piccoli devono passare il Natale tra tante persone, neve, regali, amore e mamma e papà!"

"E perché non sono venuta con la mia macchina?!" continuo.

"Perchè con tutto il rispetto per la tua Renault Clio bagagli, passeggino e lettini da campeggio non ci entravano!" ridacchia.

"Ti odio!"

"Certo Azzurra, come no. Anche io."

Mentre sto per ribattere squilla il suo telefono connesso al Bluetooth della macchina.

"Pronto."

"Ignà."

"Piè dimmi."

"Abbiamo sbagliato i conti!"

"Che conti?"

"Manca una camera!"

"Come manca una camera..."

"Eh si."

"Ma non sono 10?"

"Appunto, 6 sono per noi 3 e i nostri genitori, e 4 i nostri fratelli e Azzu e i piccoli."

"Non eravamo compresi io e i gemelli..." borbotto.

"Ciao Azzu! Comunque si eravate compresi quello non compreso era il fratello di Gianluca, così avrei pensato che tu e i bambini potreste dormire con Mary."

"Ma no tranquillo Piè, mi prendo un albergo, mi dispiace per Mary."

"Non dire stupidaggini Azzurra, siamo abituati a dormire tutti insieme! Ci dormo volentieri con voi." mi risponde direttamente Mary.

"Mary mi sento usata!!" ridacchio verso di lei.

"Smettila stupida!" ridacchia anche lei.

"IA MARY!" strilla Virgi.

"Ciao amore." le risponde.

"Pecchè mamma ha detto che devi stae attenta sennò nasce il bimbo?"

"No amore della mamma ti sbagli, ciao." e chiudo di getto la chiamata.

"Non sbaglio io." storpia Virginia mettendomi in una situazione orribile.

"Azzurra... Che sta dicendo la picciridda?"

"Ma niente, lo sai come sono i bambini..."

"Sarà..." continua a guidare anche se posso notare che sta riflettendo e, ahimè, mettendo insieme i pezzi.

"Azzurra." mi richiama dopo 10 minuti di silenzio.

"Dimmi." e ho paura della risposta che dovrò dare.

"O mi sto sbagliando, o qua succederà un casino."

"Non so di cosa tu stia parlando." cerco di fare finta di niente.

"Mary è così felice di questi 20 giorni in montagna!"

"Lo siamo tutti." lo interrompo io.

"Si certo, ma lei di più, come se qui con noi ci fosse questo ipotetico fidanzato. Il che sarebbe strano perché oltre ai nostri genitori qui non c'è nessuno."

"Appunto, sei fuori strada. È solo felice di farsi una vacanza."

"Franz e Piero sono suoi fratelli quindi anche no. Io no. Ad esclusione ci sono rimasti solo Ernesto, che però è fidanzato e... Oddio!!" si gira a guardarmi sgranando gli occhi.

Ti sto vicino anche quando non mi vediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora