Capitolo 31

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"Azzurra." mi sveglia delicatamente Ignazio. Questi ultimi mesi di gravidanza mi portano ad addormentarmi ovunque ed in qualunque momento. In risposta mugolo allacciando le braccia al suo collo e cerco un bacio che non mi viene negato e che ben presto si trasforma in uno scambio famelico di saliva e morsi.

"I bimbi?" mi stacco con il fiatone. Baciare un tenore può essere complicato.

"Dormono." afferma malizioso.

"Perfetto." riprende a baciarmi togliendomi in fretta il vestitino lasciandomi quindi vestita solo dell'intimo e del pancione. "Sei la creatura più bella che io abbia mai avuto tra le mani." mi accarezza una guancia togliendomi il fiato per l'intensità con cui mi ha sussurrato quelle parole. In modo abbastanza goffo per via di questo pancione che ingombra un po' gli sfilo maglia e pantaloni lasciandolo in boxer. Le sue labbra calde sul collo mi portano a gettare indietro la testa e a stringere i suoi capelli tra le dita mentre lo sento succhiare e mordere. Cerco di staccarlo dal mio collo presa da un incontrollabile voglia di avere le sue labbra incollate alle mie e il suo sapore a confondersi con il mio. Si mette seduto e mi trascina a sedere sopra di lui dopo aver tolto i miei slip e i suoi boxer.

"Mi piace baciarti qui, c'è il tuo profumo." porto la mia bocca sul suo collo che riempio di baci umidi. Presa da una voglia improvvisa inizio a succhiare con l'intenzione di lasciargli una macchia violacea mentre le sue mani vagano sulla mia schiena e slacciano il mio reggiseno facendo scontrare, per quanto possibile, il mio petto con il suo. Mentre continuo a dedicarmi al suo collo passo le mani sulla sua schiena su cui posso sentire i brividi che gli scaturisce il tutto.

"Basta ti prego." geme sulla mia bocca prima di staccarmi dal suo collo. "Non resisto più." muove il bacino facendomi percepire la sua eccitazione contro la mia coscia, e così, in questa posizione, entra dentro di me dolcemente prendendo a muoversi con delicatezza senza smettere di vezzeggiarmi e baciarmi.

"Dovremmo andare a scegliere il passeggino per Tommaso." mi dice mentre ci stiamo rivestendo.

"Andiamo ora? Il tempo di svegliare e preparare i bimbi."

"Sisi, tu hai qualche idea?"

"Mh... penso che la scelta più conveniente sia prendere un passeggino a tre posti."

"Si, uno a tre posti e uno singolo."

"Perchè?"

"Perchè se Virgi e Crì sono all'asilo e te o io dobbiamo uscire con Tommaso non ha senso avere il passeggino a due o a tre."

"Si ma..." non mi va di spendere così tanto.

"Azzurra abbiamo deciso di sposarci giusto?" sospira.

"Si... a meno che tu non ci abbia ripensato."

"Non l'ho fatto. Quindi ci sposiamo, viviamo insieme e tra poco ce ne andremo in una casa nuova e completamente nostra, abbiamo due figli, il terzo in arrivo e per fortuna posso permettermi due passeggini e quello che serve." mi stampa un bacio lasciandomi lì come una cretina capendo quello che mi passava per la testa senza nemmeno una mia parola. Con uno sbuffo e uno sforzo mi alzo e lentamente vado a svegliare i piccini.

"Piccoli. Ci svegliamo? Così la mamma vi da la merenda e poi andiamo in giro." mi avvicino ai lettini e faccio loro il solletico sui pancini facendoli ridere subito.

"Guardate un po' che è andato a prendere papà?" entra e ci mostra un pezzo enorme di focaccia.

"È anche per me vero?" sorrido facendo scendere i bimbi dai loro lettini.

"Certo bimba." ridacchia. Sorrido e insieme andiamo in cucina a fare merenda. Dopo un'oretta stiamo entrando nel negozio per infanzia del centro.

"Nooo, Ignà guarda!" lo faccio voltare verso un punto del negozio dove ci sono un mucchio di cose di Winnie The Pooh.

Ti sto vicino anche quando non mi vediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora