Capitolo 36

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*POV Azzurra*

"Posso entrare?"

"Si..." sospiro continuando a guardare la mia immagine riflessa nello specchio. Starò facendo la cosa giusta? Nel modo giusto? All'età giusta? Chiudo gli occhi sfinita da queste domande assurde che da questa mattina annebbiano la mia mente.

"Tutto bene?" Caterina poggia la mano sulla mia spalla scoperta.

"Più o meno..."

"Che succede?" mi sorride.

"Mi stanno venendo in mente dubbi assurdi... paure mai provate prima."

"È normale tesoro. Ti stai per sposare." mi fa un sorriso rassicurante.

"Mi sta bene il vestito?" continuo nel panico.

"Sei stupenda Azzurra!"

"Scusate, io dovrei truccarti... altrimenti facciamo troppo tardi." ci interrompe l'estetista.

"Si certo." le sorride cordiale Caterina. "Tu siediti e non preoccuparti di niente."

"Mh..." mi siedo e guardo Caterina nervosa. "I bimbi?"

"Sono con Vito, Ignazio e Nina. Virginia non la smette di chiamarlo pinguino da quando ha sentito Piero." ridacchia.

"Okay." prendo un respiro profondo e mi impongo di rimanere ferma mentre l'estetista finisce di truccarmi per poi lasciare il posto alla parrucchiera.

"Vuoi che ti aiuti a vestirti?"

"Si grazie." sorrido a mia suocera. "Menomale ci sei tu." la abbraccio e soprattutto mi lascio stringere dalla sua presa dolce e materna.

"Ci sarò sempre per voi tesoro."

"Sei pronta?"

"No, ma sogno di sposarlo dalla prima volta che l'ho incontrato, quindi andiamo." sorrido a Franz stringendomi al suo braccio mentre percorro la navata centrale della Chiesa dove risuona l'Ave Maria intonata da Piero e Gianluca e che vedrà me e Ignazio giurarci amore eterno e sposarci. Con lo sguardo rimango sui miei piedi troppo concentrata a cercare di non cadere. "Mi viene da vomitare." mormoro sottovoce a Franz.

"Alza gli occhi."

"No..."

"Fallo, e andrà tutto bene." provo a dargli retta ed effettivamente quando alzo lo sguardo per legarlo a quello che, tra meno di un'ora sarà mio marito per Dio e per la legge, tutto sparisce. C'è solo il suo sguardo estasiato legato al mio. Indossa un completo nero che mi spezza il respiro. È bellissimo. Abbasso gli occhi su Cristian e Tommaso lì vicino e noto che sono vestiti esattamente come il papà mentre Virgi ha un vestitino da principessina. "Ti voglio bene." mi sussurra Franz prima di lasciarmi nelle mani di Ignazio e andare al suo posto. Piero si mette di fianco a Nina per entrare nel ruolo di testimone dello sposo, mentre alla mia destra, come miei testimoni ci sono Mariagrazia e Gianluca. Il prete da inizio alla cerimonia di cui capisco poco o niente persa tra i miei pensieri e nell'emozione. Le uniche cose di cui sono consapevole sono il fatto che sto per sposarmi con l'unico uomo che io abbia mai amato davvero e la mia mano stretta nella sua.

"Se dunque è vostra intenzione di unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso." il prete mi riporta bruscamente alla realtà facendomi rendere conto che siamo già allo scambio delle promesse.

"Io, Ignazio, accolgo te, Azzurra, come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita." la sua voce esce calda e rotta dall'emozione.

Ti sto vicino anche quando non mi vediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora