𝐈𝐧𝐬𝐭𝐢𝐥𝐥 𝐬𝐞𝐜𝐮𝐫𝐢𝐭𝐲

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PETER
"sapete mi fa quasi pena"
"perché? Io pagherei per rimanere a casa"
"ma lei non è una che sa stare ferma, soprattutto da quando...beh da quando il suo alterego è tornato" risponde MJ al mio migliore amico sussurrando l'ultima parte
"si... Mi ricorda qualcuno"
A secondi di silenzio successivi mi giro e li trovo a fissarmi
"cosa?"
Alzano gli occhi al cielo all'unisono
"lei ti ha detto qualcosa a te invece?"
Lei tipo degli "hey" per poi iniziare un discorso
Ma non visualizzo da settimana scorsa da quando è stata dimessa, quindi settimana scorsa
"no, e a te?"
"no oltre a quello che vi ho già detto"
"mh...daccordo io vado a spagnolo" dico alzando la mano in segno di saluto prima di sistemarmi i libri che ho in mano e andare in aula

Nonostante il cellulare è in silenzioso sento la vibrazione così senza farmi beccare controllo e noto un messaggio da Sara
Siccome è come gli altri sto per rimettere il cellulare in tasca quando poi ne arrivano altri:
Hey

So che sei a lezione

Spagnolo vero?

Ad ogni modo, se vieni dopo scuola mi fai un favore

Finisci alle 14:00 ma tranquillo, vieni pure verso le 16:00.

Ah, potrebbe servire il costume :)

Inutile dire che per colpa sua è la seconda volta che non stai seguendo una lezione Peter
Pura verità
Ad Algebra per quello che le sta capitando e un richiamo perché mi ero perso a fissarla e ora per questo suo messaggio
Questa ragazza mi rovinerà la vita scolastica
Beh, io direi che ti sta incasinando la vita in generale, ma in senso positivo
Si si, come vuoi tu
Rispondo con un semplice okay e aggiungo un emojy giusto per non risultare freddo
Non ho seguito fino ad ora? Beh mancano 10 minuti ormai il prof oggi dovrà cavarsela senza di me, mi rifaccio nelle ultime tre ore

***

SARA
Dopo aver inviato quei messaggi mi alzo dal letto e mi vesto con una larga maglia bianca con sopra una foto del ponte di San Francisco, talmente larga da permettermi di farci un nodo in vita,e abbino con dei jeans a ventaglio quindi anch'essi larghi e delle vans, per poi mettermi all'opera

***

Mi metto la matita che stavo usando in bocca rimanendo a gambe incrociate sul letto e mentre continuo a guardare attentamente il foglio che sto analizzando, e sulle note di Poker Face che risuona nelle Airpods, mi faccio uno chignon disordinato per poi prendere l'evidemziatore rosso e sottolineare quei pochi dettagli che mi mancavano

Sento il campanello e alzando lo sguardo guardo l'orario
16:00
Sorrido e grido che è aperto in modo che io possa avere quei due minuti per mettere apposto il mini disordine che avevo creato
"puntuale peggio dell'orologio parker, e quello è pure qualche secondo indietro..." rifletto per poi sorridergli e andare in cucina
"mia madre non c'è, è stato un attimo più difficile del previsto convincerla ad andare a lavoro ma Hey, mi hanno sparato alla spalla mica alla gamba, riesco a fare tutti comunque"
Dico dopo aver riposto i miei Ray Ban nella loro custodia per poi ridere di fronte a Peter della mia ultima frase e, come speravo, questo mi sorride prima di chiudere la porta a cui era ancora attaccato e appoggiare lo zaino alla sedia che gli avevo indicato poco prima
Poi mi riguarda incerto e sorrido di nuovo e lui fa lo stesso
Ormai lo conosco talmente bene da capire che era preoccupato per quello che è successo settimana scorsa o perché non rispondeva ai miei messaggi
E continuando a sorridere gli stavo infondendo sicurezza sul fatto che stessi bene
Perché si Peter, sto bene

Ma tutto questo non gli basta visto che me lo chiede comunque:
"e... Quindi come stai?"

𝑴𝑶𝑶𝑵𝑳𝑰𝑮𝑯𝑻 ₁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora