𝐂𝐚𝐧 𝐈?

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La faccio staccare dalla mia gamba, mi giro verso di lei mettendo le braccia sulle sue spalle e mi accovaccio in modo da essere alla sua altezza.
"Sophie che dici di andare da tua madre per un pochino? Ho appena guardato e le infermiere non ci sono, anche mia madre è qui avremo tempo di rivederci, magari poi riesco a presentarti anche un'altra persona" dico facendole l'occhiolino
La piccola mi mostra un sorriso a 32 denti per poi correre e con leggera difficoltà apre la porta della stanza della madre, sparendo dalla mia visuale

PETER
"Veronica si deve fidare molto di te per darti addirittura le chiavi di casa sua" dico una volta in ascensore, nominando la madre di Sara
"a dire la verità gliele ho prese dalla borsa prima, insomma dai in ospedale prendi le cose e chissà quando ti ritornano, e poi Sara di certo non si sposterà dall'ospedale, le portiamo qualcosa in più noi, niente di male, adesso le lascio a lei" dice riferendosi anche a un paio di cambi che lei stessa ha scelto e messo dentro a una borsa che probabilmente adesso darà alla mia amica
Sorrido
"approposito, secondo te è stato un bene lasciarla da sola? Adesso che-"
Le porte dell'ascensore si aprono e subito mi accorgo della ragazza di cui stavo parlando, ma mi rendo conto che se fossimo in un film ora sarebbe un Western visto che è ferma immobile a guardare nella direzione opposta alla nostra, solo dopo localizzo chi sta fissando
Oh no,no non è stata una buona idea lasciarla da sola
Faccio in tempo a pensare prima che quest'ultima scatti verso il suo obbiettivo

SARA
Spingo le porte d'emergenza che mi separano da lui, per poi con una ragnatela sparata dal basso lo faccio rigirare verso di me, lo prendo con il colletto e lo sbatto al muro
"avete finito? Mh?! Ma tu che problemi hai?"
"hey hey hey" comincia Susan, una infermiera e collega di mia madre
"NO TU ORA MI DICI CHE PROBLEMI HAI!" grido
"ORA BASTA!" continua Susan a tono arrivando dietro di me mentre stavolta un infermiere cerca di bloccarmi le braccia mentre un agente che è appena arrivato nella stanza prende Christopher in manette
"che cos'hai contro di noi? Perché lavori con quelli che continuano a darci la caccia dalla morte di mio padre-?" continuo a denti stretti cercando di liberarmi dalla presa, ma inutilmente, così dopo qualche secondo comincio ad arrendermi
"va bene, va bene" dico continuando però a guardare in cagnesco quell'uomo con il fiato corto per aver cercato di oppormi
"quel proiettile non era per lei stavolta" si azzarda a dire
"oh tranquillo, arriverà l'occasione anche per me la aspetto apposta"
"no no, era per lei" dice guardando in un punto indefinito
Per come posso mi giro e capisco a chi si riferiva
Ah beh, di bene in meglio
"hey" esclama l'uomo che mi tiene bloccata, che poi scopro essere anche lui un mio conoscente, una volta che i poliziotti cominciano a portare via quell'uomo per non dire altro
"tienimi stretta perché finché è ancora nella mia visuale non so quanto potrei stare calma...."

"ragazza hai grinta... E anche forza, cos'è fai palestra?"
Sorrido
"nah, solo un po di corsa la sera...." dico mentre il mio sguardo per arrivare a lui si blocca a metà, così mi perdo negli occhi nocciola di Peter
"Sara" mi richiama il dottore che segue mia madre
"lascio?" sussurra quell'infermiere a cui sorrido di nuovo e annuisco, per poi raggiungere il medico

PETER
dopo un po May si avvicina a Sara, probabilmente notando che si allontana il medico e stando a distanza lo faccio anche io in modo da ascoltare
"allora che ha detto?"
"è stabile.... Bisogna aspettare che si svegli per confermarlo quindi dovremmo aspettare diverse ore visto che le hanno dato un calmante e l'anestesia....puoi entrare se ti va"
"okay... Sicura di stare bene?"
"si ehm io-.....
Sto bene, mi sta venendo da piangere perché sto assimilando il tutto ora ma sto bene..."
"okay.." dice titubante mettendole una mano sulla spalla per dopo entrare nella stanza di sua madre mentre lei si appoggia al muretto prima della vetrata che da a vedere l'interno della stanza
E poi arriva quella vocina in testa che mi dice:
Peter ha bisogno di te, raggiungila muoviti

Faccio dei passi verso di lei e Sara scatta ad asciugarsi delle lascime e si tira dritta per poi guardarmi
"hey!" esclama frettolosa
"ehm.... Quindi sta bene?"
"si.... Le faranno degli esami una volta sveglia ma... Si"

𝑴𝑶𝑶𝑵𝑳𝑰𝑮𝑯𝑻 ₁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora