Soy Luna 4 "La fine dell'inizio."

L'arrivo Cap.55

POV'S LUNA
Per tutta la durata del viaggio non dissi una parola, io e Matteo continuavamo a guardarci, proprio non lo capisco!
Le nuvole son così candide e morbide che si possono toccare a mani nude, dal finestrino potevo vedere il cielo così azzurro, mancava un'ora e saremmo arrivati a Cancùn, spinsi leggermente Simòn per farlo svegliare, lui stava dormendo profondamente.
- " Siamo arrivati a Cancùn? Dove è il matrimonio?" - dice mezzo assonnato, io scoppio in una fragorosa risata che fa girare tutte le persone di quell'aereo.
- " Simòn stiamo volando guarda..!" - dico indicando il dito nel cielo, come una bambina di 6 anni, lui leggermente sorride capendo la mia battuta.
- " Perché mi hai svegliato? Stavo sognando di ingozzarmi di cibo al buffet del matrimonio.." - dice poggiando di nuovo il corpo sullo schienale.
Matteo era messo nella fila di fronte a noi, e scoppiò a ridere.
- " Devi tenere lontano il tuo amico, non voglio che si mangi l'intero buffet.." - dice Matteo ridendo, vedevo i suoi denti bianchi risplendere, così bianchi, così lucidi, così perfetti, Luna datti un contegno, devo dimenticarmelo.
Anche lui, si stava per addormentare, vidi i suoi occhi chiudersi lentamente.
- " Chica Delivery, sono carino quando dormo?" - dice collassando definitivamente.
Mancavano 5 minuti, sembrava un'eternità, alla fine si addormentarono tutti, e l'unica che rimase sveglia ero io.
La voce del pilota annuncia che siamo arrivati, sveglio i ragazzi, e ci incamminiamo fuori dall'aeroporto.
Vedo Matteo digitare alcuni tasti sul telefono, sta chiamando qualcuno.
Vedo arrivare macchine da ogni parte e sono speranzosa che una sia la nostra.
Quando a un tratto vedo una limousine nera lucida, varcare l'aeroporto e fermarsi davanti a noi.
Io rimango incantata ma anche frastornata.
- " Quindi salite o no?" - ci propone l'autista aprendoci la portiera e il bagagliaio, mi stupì in quella limousine pure un bagagliaio?!
Entrammo tutti, la limousine era molto grande, ero tra Simòn e Matteo e mi sentivo un po' a disagio, fino a quando:
- " autista può mettere un po' di musica..?" - dice Matteo rompendo il silenzio imbarazzante che si era creato tra noi tre.
- " Che musica, Sig. Balsano?" - dice l'autista a Matteo.

POV'S MATTEO
Ci stetti due minuti a capire che canzone era ideale per quel momento, nel frattempo Jim, Jam e Jazmin
litigavano.
- " Può mettere una canzone di Michael Jackson?" - diciamo in coro molto entusiasti.
- " D'accordo, vada per Michael!" - dice l'autista, scoppiamo tutti a ridere, vedo che Luna mi fissa molto attentamente.
- " Cosa ho in faccia...perché mi stai fissando?" - dico ridendo, lei distoglie subito lo sguardo e fa finta di non ascoltarmi.
- " Niente, stavo solo guardando la limousine..." - dice cambiando discorso, io scoppio leggermente una risata, ma lei continua a non capire.
Nel frattempo l'autista mette la canzone Wanna Be Startin' Somethin'.
Iniziamo a ballare e canticchiare in auto fino a quando non arriviamo nell'immensa villa, sorpassiamo gli enormi cancelli, non so perché ma mi sembra tanto familiare, come se una volta ci fossi entrata, ero così emozionata.
Scendemmo dall'auto e fummo accompagnati dentro dalla cameriera di nome Betty, era una donna un po' anziana, ma insisteva per accompagnarci, entrammo dentro e avevo l'impressione di essere stata lì.

                  POV'S SIMÒN
L'autista scaricò i miei bagagli, era il momento di rientrare in quella meravigliosa villa.
In quella villa c'era la mia infanzia, io e Matteo giocavamo sempre, però mi ricordo un momento particolare della mia vita che mi lasciò il segno, dissi hai mia abuela..che ero..bisessuale.
Lei purtroppo non la prese bene, e una sera mi cacciò di casa, mia madre non era ancora tornata dal lavoro, so che poi gli sarebbe passato, andai con tutte le forze che avevo a casa di Matteo, sotto il suo balcone, pioveva a dirotto.
Gridai fino a farmi sentire da Matteo, lui spalancò le enormi persiane.
-   " Cosa ci fai lì Simò, ti ammalerai!" - dice lui un po' preoccupato, nel frattempo la pioggia stava diluviando sopra di me, e mi ero già bagnato fradicio.
-    " Ti prego, non te ne andare, stai qui con me, ho bisogno di te!" - dico piangendo sotto la pioggia incessante.
-   " Perché sei qua, cosa è successo?" - dice lui preoccupato.
-   " Ho detto alla mia abuela di essere hai capito..e lei mi ha cacciato fuori di casa.." - dico continuando a piangere sotto la pioggia, di solito ero io che lo proteggevo da i bulli, ma adesso voglio trovare rifugio in lui.
Ci pensa un attimo per poi rientrare dentro, mi aveva lasciato solo?
Finché non lo vedo venire verso di me, prendere una coperta intrecciata, e aveva creato una coperta si cui potevo arrampicarmi e salire.
-  "Grazie.." - dissi una volta arrivato in cima.
-   " Sei tutto bagnato.." - dice guardando com'ero ridotto.
-   " Potresti darmi dei vestiti puliti?" - dico facendo la faccia da cucciolo, lui accetta e dopo di che mi da una felpa e dei pantaloni e mi asciuga i capelli con il fono.
-   " Che ne dici di dormire?" - dice lui abbastanza stanco.
-   " D'accordo " - dico per poi abbracciarlo.
                 FINE FLASHBACK SIMÒN

                   POV'S ÀMBÀR
Eravamo entrati nella maestosa villa, entrammo e potevo vedere riaffiorare i ricordi, io e Matteo ci guardammo, sapevamo benissimo come passare il tempo.
-   " Perché stai guardando Matteo?" - dice Luna con un tocco di gelosia.
-   " Forse perché lo conosco da quando eravamo alle medie!" - dico ridendo.
-   " Luna seriamente, io ci ho passato un infanzia.." - vediamo entrare una ragazzina di più o meno 14 anni.
-   " Ehm ciao..cugino" - dice la ragazza, riferendosi a Matteo.
-   " Mi sono dimenticato di presentarvi mia cugina Elisa.." - dice indicandola, lei fa un ghigno, io gli strigo la mano.
-    " Visto che siete nuovi di questa casa, vorrei, musica prego.." - la luce si spegne e noi ci sentiamo confusi, un faro viene puntato su Elisa, parte la canzone di Madonna 'Vogue'.
(Momento Musical)
Prende un ventaglio e insieme alle cameriere si mette a ballare, la nostra faccia è sconvolta, l'unico che non è sconvolto è Matteo.

Look around, everywhere you turn is heartache
It's everywhere that you go (look around)
You try everything you can to escape
The pain of life that you know (life that you know)
When all else fails and you long to be
Something better than you are today
I know a place where you can get away
It's called a dance floor, and here's what it's for, so
Come on, vogue
Let your body move to the music (move to the music)
Hey, hey, hey
Come on, vogue
Let your body go with the flow (go with the flow)
You know you can do it
All you need is your own imagination
So use it that's what it's for (that's what it's for)
Go inside, for your finest inspiration
Your dreams will open the door (open up the door)
It makes no difference if you're black or white
If you're a boy or a girl
If the music's pumping it will give you new life
You're a superstar, yes, that's what you are, you know it
Come on, vogue
Let your body move to the music (move to the music)
Hey, hey, hey
Come on, vogue
Let your body go with the flow (go with the flow)
You know you can do it
Beauty's where you find it
Not just where you bump and grind it
Soul is in the music, oh
That's where I feel so beautiful
Magical, life's a ball
So get up on the dance floor
Come on, vogue
Let your body move to the music (move to the music)
Hey, hey, hey
Come on, vogue
Let your body go with the flow (go with the flow)
You know you can do it
Vogue, (Vogue)
Beauty's where you find it (move to the music)
Vogue, (Vogue)
Beauty's where you find it (go with the flow)
Greta Garbo, and Monroe
Dietrich and DiMaggio
Marlon Brando, Jimmy Dean
On the cover of a magazine
Grace Kelly; Harlow, Jean
Picture of a beauty queen
Gene Kelly, Fred Astaire
Ginger Rogers, dance on air
They had style, they had grace
Rita Hayworth gave good face
Lauren, Katherine, Lana too
Bette Davis, we love you
Ladies with an attitude
Fellows that were in the mood
Don't just stand there, let's get to it
Strike a pose, there's nothing to it
Vogue, vogue
Vogue, vogue
Oooh, you've got to
Let your body move to the music
Oooh, you've got to just
Let your body go with the flow
Oooh, you've got to just

Rimaniamo scioccati, Elisa balla con le cameriera questa canzone, a un certo punto la sollevano, la canzone finisce.
-   " So che ami esporti, ma la prossima volta, vorrei far vedere casa mia hai mie amici grazie.." - si danno il cinque e si sorridono a vicenda.
Nel frattempo sento che nella stanza arriva  il padre di Matteo.
-   " Benvenuti ragazzi! Bene adesso verrete messi nelle camere.." - vedo che Matteo prende il braccio del padre.

                POV'S MATTEO
-   " Quando mi presenterai tua moglie?" - dico un po' arrabbiato, lui si gratta il capo e non sa che dire.
-   " Volevo presentartela al matrimonio, ma visto che tu sei così ansioso di conoscerla, ti farò vedere una sua foto.." - prende una foto dal cassetto, e mi rendo conto, che forse non è del tutto finito la mia carriera musicale.

Continua...