La festa della rovina Cap.22

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            POV'S SIMÒN
Sinceramente non so cosa mi sia preso con Matteo, ho sentito delle farfalle più forti di quelle che sento per Àmbàr.
Sto preparando le decorazioni per il suo compleanno, lei mi manda un occhiata dolce, che non posso non ricambiare. Appendo i festoni qua e là e già mezzo lavoro è terminato. Mancano solo le bibite e le varie cose da mangiare che abbiamo ordinato.
-  " Amore io mi vado a vestire, devi essere vestito da principe d'accordo?" - dice lei molto felicemente.
-  " Finisco di preparare tutto e sono subito da te Amore.." - dico ad Àmbàr, lei subito mi porge il vestito così dopo me lo metterò.
-  " Ci vediamo..dopo.." - dice giocherellando con la mia maglietta e salendo in camera sua.
Dopo un po' vedo che è tutto pronto, mi dirigo nel bagno della villa per cambiarmi, devo ammettere che non sto male. Metto un po' di gel nei capelli per sembrare più regale e elegante.
La sala grande è allestita come una sala dell'Ottocento.
Bussano alla porta, vedo che è arrivato molto puntuale.
-  " Matteo cosa ci fai qui, cio-è non è un'offesa, ma potevi avvertirmi così ti offriv-o qualcosa..." - dico balbettando, ma lui se ne accorge.
-   " Chitarrista perché balbetti?" - dice lui mettendosi a ridere.
Era vestito veramente bene, quella giacca gli stava un incanto sembrava uscita dalle favole, e quelle ricamature che aveva sulle spalle erano bellissime, era un principe a tutti gli effetti.
-  " Matteo sei veramente bellissimo.." - dico imbambolato.
               POV'S MATTEO
-   " Grazie Chitarrista, anche tu non stai male...forse sono arrivato un po' presto no?" - dico porgendogli delicatamente il regalo di Àmbàr incartato in una busta color lavanda.
-   " Tranquillo, chiamo gli altri e gli dico che possono venire anche ora..." - dice lui prendendo il telefono e incominciando a chiamare.
                   POV'S LUNA
Ero al settimo cielo, non sapevo se scendere perché a quanto pare già era venuto qualcuno.
Scendo le scale con il mio vestito color rosa confetto, sembravo veramente una principessa con quel vestito.
Quando mi accorgo che, sta diventando uguale al mio sogno.
Vedo che la gente comincia ad arrivare.
La gente comincia a ballare la danza regale organizzata da Àmbàr.
Alcuni mangiano, altri si divertono parlando, a questa festa i miei genitori sono pure presenti e mangiano.
Vorrei chiedere a Matteo di ballare, ma, purtroppo, non so l'unica.
          POV'S SIMÒN
Vedo Matteo un po' triste, vado da lui e gli chiedo di ballare.
-  " Matteo non vorrai rimanere su quella sedia tutto il giorno?" - dico ironicamente.
-   " Tranquillo sto bene, dovresti ballare con la tua ragazza.."  - gli prendo la mano e lo costringo a rialzarsi.
-   " Stasera voglio ballare con te Matteo, te lo meriti..." - dico per poi ballare un lento con lui.
Luna mi guardava male ma non mi importava, ballavamo anche gli altri balli e ci stavamo divertendo tantissimo.
Vedevo Matteo molto nervoso, e notavo che mentre ballavamo non voleva parlare.
-  " Matteo stai bene..?" - dico iniziandomi a sentire un po' a disagio.
-   " Sto benissimo, solo che tu mi fai diventare nervoso, non so il perché.." - dice abbassando lo sguardo.
-   " Allora lo ammetti.." - dice avvicinando le sue labbra a le mie.
                 POV'S MATTEO
Simòn si stava avvicinando, non so cosa stavo facendo, ma, improvvisamente...Luna viene verso di me e Simòn molto arrabbiata e delusa.
-   " Non ci credo, non pensavo che diventassi davvero GAY! MATTEO BALSANO!" - dice Luna molto arrabbiata e versandomi una limonata su i vestiti.
-   " Luna, mi dici cos'hai perché ti comporti così?!" - dico arrabbiato.
-   " Simòn, hai tradito la mia fiducia ma poi ti innamori del mio ragazzo, cioè cosa vuoi dalla vita?" - dice lei sull'orlo di piangere.
-   " Siete degli omosessuali di merda ecco che siete!" - dice Luna arrabbiata a morte.
-   " Luna cos'hai?! Perché ti comporti così?" - dice Simòn molto triste e arrabbiato.
-   " Mi hai rovinato la vita Simòn...." - dice Luna prendendo un pezzo di torta e buttandogliela violentemente in faccia.
-   " Luna.." - dico io molto deluso.
-   " Sei solo una immatura, non riesci a capirlo, e mai capirai..." - dico davanti a tutti anche ai suoi genitori.
-   " Luna fuori da casa mia!" - urla il sig. Alfredo molto arrabbiato.
-   " Non meriti di stare in casa mia..quindi stai fuori!" - dice lui incitando sua nipote ad andarsene.
-   " Ma.." - Luna se ne va in lacrime.

       

Soy Luna 4 "La fine dell'inizio."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora