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Una volta da solo, scoppio in lacrime e comincio a camminare verso non so dove.

A Jungkook

Non dire che abbiamo litigato, inventati una scusa. Non so a che ora tornerò

Dove stai andando?

A fare la puttana

Sei un cazzo di bambino

Woa sono un bambino puttana

Non ti vedo più, dove stai andando?

Spengo il telefono e continuo a camminare spensierato.

Dove posso andare? Sono anche senza la  moto. Aish

Continuo a camminare per ore, nel mentre che guardo le persone che corrono al lavoro, le persone che fermano il taxi, le  persone che perdono per un pelo l'autobus, i bambini che finalmente escono dalle scuole felice di aver concluso una giornata di scuola e la stessa cosa i liceali. Diciamo che ci sono  chi è felice, chi arrabbiato per qualche motivo e chi triste. Sospiro e continuo a camminare.

Vedo un parco e vado a sedermi.
Scoppio a piangere di nuovo. Sono una persona con molto orgoglio, preferisco non fami vedere debole, mi trattengo tutto dentro di me, facendo del male a me stesso.

Il parco è piana di persone felice, i genitori che giocano con i loro bambini, coppiette felici che tengono per mano, coppiette che si stanno baciando  attraverso il quale dimostrano il loro amore.

Mi porto le gambe al petto e nascondo la faccia tra questi.

Perche è morto Tae e non io? Perche era partito al posto mio? Perché doveva prendere proprio quel aereo?

"Ajusshi perché sta piangendo?" sento una vocina delicata. Alzo lo sguardo e vedo un bellissimo bambino che super giù potrà avere 5 anni

"Io?" chiedo asciugandomi le lacrime, il bambino annuisce

"Hmm, perché la vita è un po' complicata" dico sorridendo al bambino

"Come ti chiami?" chiedo

"Taemin" dice il bambino e io scoppio a piangere di nuovo, a Londra a me e Tae ci chiamavano così.

"Ajusshi ho detto qualcosa di male?" Scuoto la testa e mi asciugo le lacrime

"Hai un bellissimo nome" dico sorridendo e anche  il bambino sorride felice

"Davvero? Quale è il tuo?"

"Jimin, piacere" dico allungando la mano verso il bambino, il quale me lo stringe con le sue manine

"Anche il tuo nome è bello" dice sorridendomi

"Grazie" dico con un sorriso sincero

"Perché stavi piangendo, hai avuto una brutta giornata?" io annuisco

"Ohh, mia eomma mi ha detto che non bisogna mai arrendere e che nonostante tutto bisogna essere felici" dice sedendosi accanto a me

"Tua eomma ha ragione ma è difficile metterlo in atto" il bambino annuisce

"È vero" dice e rimaniamo in silenzio per un bel po'

"Sei da solo?" chiedo, visto che ancora nessuno è venuto a cercarlo, il bambino scuote la testa

"Sono venuto con la mia eomma, sta parlando con le sue amiche" dice indicando un gruppo di ragazze.

Annuisco

"Hai fratelli?" chiedo e il bambino nega con la testa

"però eomma mi aveva detto che tra 7 mesi la cicogna mi porterà un fratellino o una  sorellina" dice il bambino euforico, ancora nel 2020 raccontano la storia della cicogna?

Ridacchio e annuisco

"Auguri allora, diventerai un bravo fratellone allora" dico scombinandogli i capelli e lui annuisce felice

"Oh scusi, lo stavo disturbando?" mi chiede una ragazza, deduco sia la mamma di Taemin

Scuoto la testa sorridendo "No no, stavamo parlando"

La madre mi sorride e fa un piccolo inchino

"Mi scusi ancora, Taeminie andiamo" prende la mano del bambino e si allontanano.

Il bambino mi saluta con la manina e io ricambio sorridendo.

Una cosa bella è successo oggi

"Mo dove vado?" guardo l'orologio e noto che sono già le cinque del pomeriggio, ho camminato per così tanto?

Mi alzo dalla panchina e continuo a camminare fin quando non trovo un posto che potrebbe aiutarmi in questo momento.

Faccio la fila e dopo che i buttafuori mi controllano per bene, entro.

Vado subito verso il bancone e ordino da bere.

Figlia adottiva
Non siete pronti per il prossimo capitolo 🌚

A new beginning? -JIKOOK-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora