Costretti a sposare, tutti e due hanno perso una persona molto importante nella loro vita. Riusciranno a creare un rapporto o faranno finta di essere dei semplici coinquilini e continueranno a vivere la loro vita come hanno sempre fatto?
-Jikook
-M...
È l'ora di pranzo e sono appena arrivato davanti casa dello scrittore Jon.
Dopo aver parcheggiato per bene la macchina, mi dirigo verso la sua casa.
Busso per un po' ma nessuno mi risponde, sarà andato a pranzare fuori? Probabile
Aspetto per un po' fuori ma sotto questo sole sto per sciogliermi. Vado a sedermi in macchina e accendo il condizionatore.
Preso dalla noia mi metto frugare nella macchina di Jungkook, sparendo di trovare almeno dei crackers. Sto morendo di fame..
Apro il cruscotto ma non trovo niente se non dei documenti o delle foto. Li prendo e li osservo, woa... La foto raffigura un Jungkook disteso con accanto un ragazzo e sorridono vivamente. In questi due giorni non l'ho mai visto sorridere almeno una volta. È sempre cupo e con un espressione serio.
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Ha un sorriso così bello, un sorriso da coniglietto e poi chi è quel ragazzo? Suo fratello? O il suo fidanzato? Sembrano così carini insieme, perché si è sposato con me se ha un ragazzo? Però devo dire che c'è un botto di differenza tra il Jungkook di ora e di questa foto. Forse è il suo ex? Perché mi sto facendo questi problemi? Non sono affari miei aish.. Incuriosito guardo anche le altre foto
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In queste foto sembra così piccolo, avrà avuto 20/21 anni? Di istinto sorrido anche io ma subito ritorno serio. Non sono fatti miei, metto tutte le foto nel cruscotto e guardo verso la casa dello scrittore.
Non capisco il motivo per cui rifiuta di far uscire il suo libro, fino ad un mese fa andava tutto bene ad un tratto ha annullato tutto. Eravamo quasi un passo dalla pubblicazione del libro.
Sento la mia pancia brontolare, in effetti non mangio da ieri. Il cibo o il lavoro? Il lavoro sennò dovrei sopportare un capo redattore incazzato anche a casa.
🍑🍑
Sento il mio telefono squillare, sbalzo sul sedile e rispondo senza vedere chi fosse, un vizio che devo smettere.
Cazzo mi ero addormentato, guardo l'orologio e sono le 5 di pomeriggio, ero sveglio fino ad un'ora fa. Aish
Hmm
Non vieni più?
Eunwoo? Ahh dovevo andare da lui oggi.
Sono dallo scrittore Jon, mi sa che neanche oggi ci possiamo vedere, sorry.
Ma come?
Ti accontenti, oggi non posso, ciao devo andare.
Non gli do neanche il tempo di rispondere che gli chiudo in faccia la chiamata.
Scendo dalla macchina e vado a bussare di nuovo. Aish può essere mai che non è ancora ritornato? Prendo il mio telefono e lo chiamo.
Dopo infiniti squilli finalmente mi risponde.
Signor Jon, sono Park Jimin dalla casa editrice.
Ancora? Ho già detto che non voglio più far uscire il libro, pagherò tutti i penali. Non si preoccupi.
Almeno possiamo parlare dal vivo? Per favore? Sono fuori casa sua.
Non sono più in Corea, il mio avvocato parlerà con la casa editrice. Rivolgetevi solamente al mio avvocato per qualsiasi cosa.
Detto ciò mi chiude la chiamata in faccia, aish.
"Ahhh" caccio un urlo di frustrazione e vado verso la macchina.
Possibile mai che la gente mi fa odiare anche il lavoro che amo? Aish incredibile
Guardo l'orario, sono già le cinque e mezza. Farò sicuramente tardi ad arrivare.
Faccio partire la macchina.
Ho due ore e mezza per arrivare, ce l'ha farò? Ovvio che no.
