Una cuscinata in faccia mi sveglia d'improvviso.
«Hey! Che fate!?»
«Ti diamo il buongiorno no?»
«Beh se questo è un vostro buongiorno non oso immaginare il buongiorno della sorvegliante» dico sorridendo.
Bussano alla porta, ma chiunque sia non aspetta il consenso di entrare.
«Buongiorno, ecco la vostra colazione» è Marisol, fredda di carattere come al solito, che ci ha portato la nostra colazione: un bicchiere di plastica pieno di latte caldo a testa con una ciotolina di biscotti sia normali sia al cioccolato, da mangiare tutte e 3 insieme.
«Grazie Marisol» diciamo all'unisco.
Ce li lascia sul comò vicino alla porta, visto che noi eravamo ancora sdraiate nel letto, e chiude la porta, ma qualcuno subito la riapre per entrare.
«Forza su dal letto, fare colazione e correre al piano di sotto per le lezioni» urla la sorvegliante per poi appena si è assicurata che noi ci alzassimo dal letto per prendere la colazione, esce dalla camera.
Facciamo colazione in fretta per non dover risentire la sorvegliante sgridarci, per poi andare in bagno a prepararci e a scendere in salone.
La lezione come tutte le lezioni a scuola d'altronde è stata abbastanza noiosa.
Abbiamo fatto 6 ore di fila di lezione per poi andare a pranzo per le 14.00.
La mensa non è piena di bambini/e e ragazze/i come la sera prima perché chi non aveva lezione quel giorno è andato a pranzare in un orario normale per il pranzo come le 12.00 o 13.00 dipende, mentre chi aveva lezione ci è andato dopo.
«È inutile che fai finta di vedermi» mi dice una voce dietro di me mentre sono in fila per aspettare il pranzo.
Mi giro e trovo il ragazzo del bagno della sera prima.
«In realtà io non ti avevo visto proprio ne ora ne prima a lezione»
«Si certo come no»
«Ascolta... Perchè non vai a spiare qualche altra ragazza nel bagno dell donne?»
«Perché non è da me farlo»
«Ahhhh! Però a quanto pare ieri sera era da te farlo»
«Ed è proprio qui che ti sbagli»
«Su cosa mi sbaglio? Dai sentiamo!»
«Quello dove sei entrata tu per fare la doccia è il bagno dei ragazzi... »
«Ma nell'altro bagno è uscito un ragazzo, ecco proprio lui era» dico indicando il ragazzo incapucciato che avevo visto.
«Ragazza quello...»
«Sono Kimberly»
«Bene io sono Brain, dicevo... 'Quello' che hai visto è una ragazza...»
Sgrano gli occhi capendo la grande figura di merda che ho fatto.
Brian «Non parla quasi con nessuno, suo padre è morto d'infarto in prigione e sua madre è scappata perché non sopportava il fatto che suo marito aveva fatto un furto perché essendo un'avvocato non voleva che la sua reputazione si rovinasse per via del marito, poi non erano tanto innamorati, lui la picchiava e la figlia non c'era mai in casa»
Io: «Che cosa brutta»
Brain: «Già»
Prendiamo il piatto di pasta che ci toccava oggi, ovvero pasta al pomodoro con contorno di broccoli al vapore e ci giriamo per andare a sederci.
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Kimberly - Non dimenticarmi...
ChickLit[COMPLETA] ATTENZIONE: questo libro è drammatico/romantico (Kimberly - Non dimenticarmi...) Kimberly, una ragazza sfortunata sin dalla nascita a causa della perdita di sua madre, perde anche il padre in un incidente in macchina dove lei rimane in...