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Sorvegliante: «Svegliaaaa! Forza fare colazione velocemente che si va in gita»

Mi alzo in fretta, tiro su le coperte e mi diriggo verso il comò dove Marisol ha già lasciato la colazione

Le altre non si sono ancora svegliate, ma decido di fare la colazione lo stesso.

Io e Maddison non ci parliamo tanto da quando abbiamo litigato e finché non si scuserà, questa storia continuerà per molto.

Alla fine si alzano anche loro e facciamo colazione insieme stando in silenzio con l'aggiunta di qualche piccolo discorso da parte di Sylvie per tagliare il silenzio, ma senza nessun risultato.

Scendiamo insieme ad altri ragazzi che vengono con noi tra cui anche Brian e andiamo verso il giardino dove l'autobus ci aspettava già.

Saliamo e prendiamo posto.

«Vuoi sederti vicino a me?» mi domanda Brian già seduto in un posto

Io: «Va ben...» vengo interrotta dalla persona che c'è dietro di me.

Maddison: «Eccomi Brian sono qui. Levati Kimberly, fammi passare» mi dice in modo arrogante.

Brian: «Veramente vorrei avere persone che non mi mentono al mio fianco»

Maddison: «Eccomi! Presente!»

Brian: «Sto parlando di Kim»

Brian si alza, mi prende la mano e mi invita a sedere vicino al finestrino.

Maddison «Non parlatemi più» ci dice per poi andarsi a sedere da un'altra parte, come se fosse una bambina.

Brian mi guarda e sorride, allunga il braccio mettendomelo dietro la schiena tenendomi i fianchi.

Brian: «Abbiamo vinto noi»

Io: «No, non abbiamo vinto niente» sorrido appoggiando la testa sulla sua spalla.

Ci addormentiamo durante tutto il viaggio in quella posizione.

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«Heyy coppietta feliceeee, svegliatevi» dice Matthew, il compagno di stanza di Brian insieme a Andrew.

Siamo arrivati!

Ci hanno portato in un campo aperto vicino a un piccolo bosco per stare nella natura.

«Vi piace?» domanda l'insegnante Katy.

«Si molto» rispondiamo tutti.

Ci mettiamo nel campo a giocare a un grandissimo 'schiaccia 10' di gruppo per passare un po' di tempo in compagnia.

Passano 3 ore e sono le 13.30, l'ora di pranzo.

Marisol, prima di partire ci ha dato a testa uno zainetto con dentro una mela, una bottiglietta d'acqua naturale e 2 panini: uno con la mortadella, il più buono per me e uno con il prosciutto cotto.
Un pranzo semplice, ma mangiabile almeno.

Finito il pranzo l'insegnante ci diede il permesso di girare da soli per almeno mezz'oretta, esplorando e visto che non ho dormito proprio nulla tutta notte decido di stendermi per dormire in una zona distanziata dagli altri nel campo per non essere disturbata.

Mi sdraio sull'erba verde del campo, metto le mani sotto la nuca per alzare un po' la testa per sembrare d'avere un cuscino e chiudo gli occhi per cercare d'addormentarmi.

Ma qualcuno ha intenzione di disturbarmi.

Degli schizzi di acqua come se piovesse mi arrivano in faccia e non mi permettono di dormire.

Apro gli occhi e trovo Brian con la bottiglietta d'acqua

Io: «Cosa stai facendo?!»

Brian: «Io cosa sto facendo o tu cosa combini tutta sola qui?»

Io: «Ho sonno e vorrei, anzi voglio dormire»

Brian: «Forza alzati nonna!»

Brian mi prende le mani e mi alza a forza.

Io: «Brian sono stancaaaa!»

Brian: «Come è possibile che sei stanca se hai dormito tutto il viaggio?»

Io: «Abbiamo dormito» lo correggo

Brian: «Infatti quindi non puoi essere stanca»

Io: «Si invece che lo sono»

Brian: «Stai mentendo»

Io: «Non è vero»

Brian: «Hai mosso gli occhi velocemente come quando menti»

Io: «E chi te l'ha detto che quando mento muovo gli occhi»

Nel frattempo non ci siamo ancora staccati le mani.

Brian: «Io, ma tu non me l'hai ancora confermato»

Io: «Infatti hai sbagliato»

Brian: «Allora perché muovi gli occhi?»

Io: «Chi lo sa»

Brian mi guarda abbassando la testa da una parte per cercare una risposta alla sua domanda.

Brian: «Forza andiamo a fare un giro»

Io: «Dove vuoi andare?»

Brian: «Boh! Andiamo a vedere dentro al bosco»

Io: «E se ci perdiamo?»

Brian: «Ci sono io con te»

Li sorrido e mi lascio trascinare dove vuole lui, verso il boschetto.

BUONGIORNISSIMO REGAZ, GRAZIE PER AVER LETTO E NIENTE... NON HO ALTRO DA DIRE 😂

CI RISENTIAMO DOMANI CON L'UNDICESIMO CAPITOLO

Kimberly - Non dimenticarmi... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora