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Al piano terra c'è sempre la mensa e c'è sono un piano.

Il primo piano ha 2 stanze appena salite le scale, una stanza a destra e una a sinistra.

Mi accompagnano nella camera di destra dove mi dicono che ci sono i ragazzi/e della mia età, mentre a sinistra i bambini.

Mi aprono la stanza.

La stanza è stretta e lunga, sembra un po' un corridoio, ma pieno zeppo di letti uno vicino all'altro, ma anche di ragazzi/e.

Assistente sociale: «HEYYYYYY, QUI C'È UNA NUOVA VOSTRA COMPAGNA» dice urlando per farsi sentire, ma nessuno la caga.

La guardo per cercare spiegazioni per quelle sue grida senza senso.

Assistente sociale :«Vabbè arrangiati fai amicizia e basta, vivi la vita» dice uscendo e sbattendo la porta.

Mi siedo su un letto e da nessuno che mi caga mi arrivano tutti addosso pochi secondi dopo essermi seduta.

Anonimo: «Hey questi letto è mio, ALZATI» mi dice una ragazza.

IO: «Scusa sono nuova, non so dove devo mettermi»

Anonimo 2: «Bene allora vattene in soffitta insieme agli altri arrivati perché qui non c'è più posto»

Io: «Non so dov'è mi potete accompagnare?»

Anonimo: «Secondo te la soffitta è in alto o in basso? Eddai su, vaiii!»

Esco dalla stanza un po' infastidita da quel loro comportamento.

'che benvenuto' mi dcio tra me e me.

Cerco gli assistenti, ma non c'è più nessuno in giro e non so nemmeno dove possono essere finiti, l'orfanotrofio non è grande eppure non ci sono in nessuna stanza al piano terra dove c'è la segreteria.

Provo a cercare la soffitta da sola.

Al piano terra c'è una porta nascosta con una scala che porta in alto

Salgo per vedere se la soffitta è lì ed è proprio così.

Io: «scusate il disturbo è questa la soffitta vero?» dico a delle/i ragazzi/e che ci sono lì.

Sono un po' impaurita a dirla sul serio, nessuno mi aveva mai trattato così prima ad ora.

Anonimo: «si è questa entra pure»

Io: «posso seriamente?»

Anonimo: «certo... Ahh... Aspetta... Hai parlato con quelli là eh? È per questo che sei così in ansia a chiedere» dice la ragazza ridendo «comunque sono Liv»

Io: «io sono Kimberly»

Liv: «ci sono praticamente tutti i letti liberi apparte questi 6 dove stiamo noi. Scegli quello che ti pare basta che non ci disturbi che adesso dobbiamo fare una coss molto importante»

Io: «che cosa?»

Liv: «cominci male ragazza, dovresti fare gli affari tuoi»

Io: «si hai ragione sto zitta buonanotte»

Liv: «eddai buonanotte? Sei seria? La cosa importante è cenare, ma se non vuoi mangiare nessun problema..più cibo per noi»

Io: «eh mi sa di no perché ho parecchia fame»

Liv: «peccato sarà per la prossima volta»

Ceniamo e devo dire che la cena non è niente male a differenza di quella del mio sogno, anche se in questo momento vorrei proprio rivedere Marisol.

Finita la cena ritorniamo in camera e mi fiondo a letto senza dare bada agli altri perché tanto non sembrano molto disposti a fare amicizie.

Preferivo l'orfanotrofio del sogno, sarei stata insieme alle mie amiche, ma ora che sono mentalmente e fisicamente dentro un'orfanotrofio, capisco le parole dei tanti orfanelli che considerano questo posto come un vero e proprio incubo.

Spero che qualcuno mi venga a prendere il più in fretta possibile, è bruttissimo restare rinchiusi qui dentro senza nessuno con cui parlare e senza niente da fare.

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Ci fanno alzare prestissimo qui, alle 6.30 tutti su dal letto per lavarsi prepararsi e vestirsi perché alle 7 puntuali c'è la colazione ovvero un bicchiere di latte e se ce lo vuoi puoi metterci il cacao e dei biscotti, quindi rispetto al sogno non c'è differenza ma d'altronde maggior parte di persone al momento mangiano questo a colazione.

Assistente sociale: «sei tu la nuova no? Kimberly giusto?»

Io: «ehm... Si»

Assistente sociale: «devo parlarti»

Io: «mi dica»

Assistente sociale: «abbiamo trovato qualcuno che possa accudirti»

Io: «davvero...»

Le mie emosioni stanno venendo tutte fuori.
Gli occhi mi lacrimano di gioia.
È un'emozione unica sapere che qualcuno che non conosco voglia prendermi nella sua famiglia.
Finalmente posso andarmene da questo maledetto posto, lo odio anche se non sono mesi che sono qui.
Qui sono tutti così strani e poco amichevoli ti trattano come oggetti e lo odio.

Penso che lo facciano apposta gli assistenti sociali a farcelo odiare perché non ci affezioniamo al posto così ci facciamo andar bene il fatto di andarcene da qui.

io: «sono qui ora i miei genitori» domando curiosa

Assistente sociale: «si, però è solo una donna»

Io: «vabbè fa lo stesso, se lo troverà con me»

Andiamo nello studio dove la donna è per aspettarmi, apro la porta e...

BUONASERA RAGAZZI SCUSATE PER LA TANTA ATTESA (SI MI STAVO DIMENTICANDO DI PUBBLICARE.. 😂)

ECCO IL NUOVO CAPITOLO...

KIMBERLY FINALMENTE VERRÀ ADDOTTATAAAAA!!

CHI SARÀ QUESTA DONNA?

Kimberly - Non dimenticarmi... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora