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'Passano i mesi e Kimberly riceve in continuazione critiche sul suo corpo, battute stupide, spintonate.
Quella sigaretta non fu stata l'ultima, kimberly iniziò a fumare, a fumare e a fumare, massimo un pacchetto al giorno tutto di nascosto a Robby che non sembrava interessata a come stesse veramente Kimberly.
Kimberly cominciò a mangiare poco sentendo continue critiche sul suo corpo, dimagrí 10 chili, per la sua altezza è tantissimo, ma nessuno tra i compagni e Robby se ne accorse e se qualcuno le chiedeva se fosse dimagrita lei rispondeva 'si, voglio dimagrire, sono a dieta' facendo pensare che fosse normale.
Finita la scuola i bulli furono cacciati via per le troppe bocciature che avevano subito e nonostante questo Kimberly non si decise a smettere di fumare e dimagrire ovviamente sempre di nascosto a Robby che non si accorse di nulla'

Robby «dove vai?»

Io «fuori a fare una passeggiata» dico uscendo senza nemmeno chiedere un suo consenso

Durante le vacanze estive non ho nulla da fare.

Non ho fatto amicizia quest'anno, rispetto alle medie o rispetto alle elementari, così mi sento sempre sola

Passo le giornate a leggere libri, a fare le passeggiste per andare a fumare di nascosto da Robby e passo le giornate anche a guardare la tv, ma d'altronde questo lo fanno tutti quelli che non lavorano.

Mi siedo su una panchina nel parco più grande che c'è nel mio paese, tiro fuori il pacchetto di sigarette che avevo nascosto dentro una confezione di salviette per le mani finito, per non farlo trovare a Robby, l'accendo e comincio a fumare.

In questo ultimo periodo stavo amando il fatto mi guardare il vuoto, anche solo cose semplice e inutili come magari il pavimento, il cielo o anche le persone che passano

Davanti a me passa una famiglia formata da madre, padre e figlia piccola

Quanto desidero riavere la mia famiglia tutta riunita, sto invidiando la bambina in questo momento

Poi mi sento strana... Mi arriva un dolore fortissimo al petto, fatica respiratoria, vista sfuocata.

La sigarette che reggevo nelle dite mi cade e io mi sdraio velocemente sulla panchina per il dolore

Socchiudo gli occhi rimanendo sveglia e sentendo della voci

Bambina «mamma mamma che gli succede a quella ragazza?»

Mamma «o mio dio Will aiutiamola» dice a suo marito

Sento che si avvinano a me

Bambina «mamma è viva? Cos'è quella per terra?»

Mamma «non prenderla amore, è una brutta cosa»

Bambina «ma mamma lei ce l'aveva in mano»

Will «chiamo l'ambulanza»

Mamma «si fai in fretta»

Sento qualcuno che mi tocca un lato del collo molto probabilmente per sentiemi il battito, ma con gli ovvhi chiusi non riesco a capire chi è

L'ambulanza arriva

Mamma «è di qua, non so cosa abbia fatto. Si toccava il petto e poi si è buttata giù»

Medico «lei la conosce?»

Will «no eravamo solo di passaggio e vedendola l'abbiamo soccorsa»

Medico «ok la portiamo subito in ospedale»

I miei occhi si chiudono definitivamente e mi addormento

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«mi dispiace tanto»

Sento qualcuno parlare e apro gli occhi per vedere dov'ero e chi era

La camera è tutta bianca, mi sembra di averla già vista

Si certo... È l'ospedale

Giro un po' la testa per vedere chi c'è in camera con me e vedo mia zia e un medico.

Medico «come ti senti?»

Io «male, stordita»

Medico «è normale sarà sicuramente per via dei farmaci che ti abbiamo dato»

Che mi è successo?

Medico «senti Kimberly ti devo parlare...»

Lo guardo negli occhi e lo ascolto

Medico «hai notato qualcosa di strano in te tipo perdita di molti capelli, capogiri, affanno respiratorio e perdita di peso»

Io «tutti questi dottore»

Il medico guarda mia zia che si stava per mettere a piangere

Io «che succede? Qualcuno mi può dire qualcosa?»

Medico«hai un tumore avanzato e non è benigno... »

Io «cosa?» dico scioccata

Medico «per caso fumi?»

Robby «ma no che non fuma sta scherzando spero»

La fisso senza dire nulla per cercare di farli capire

Medico «fumi Kimberly?» mi ripete la domanda il dottore vedendomi preoccupata

Io «sono andata in depressione, venivo bullizzata a scuola e... » inizio a raccontare

Il medico sospira

Io «avvolte mi picchiavano, mi spingevano a terra, mi prendevano in giro sul mio fisico così ho iniziato a fumare e ho continuato»

Le lacrime iniziano a scendere

Robby «PERCHÉ NON MI HAI DETTO NIENTE?» dice piangendo e urlando

Io «NON CI SEI MAI STATA PER ME, MAI! ARRIVAVO A CASA E LA PRIMA COSA CHE MI DICEVI NON ERA NE UN SALUTO NE UNA SEMPLICE DOMANDA CHE AVREI APPREZZATO DI PIÙ OVVERO 'COM'È ANDATA A SCUOLA O COME STAI?' NIENTE, NON ME L HAI MAI DETTO, MI SON SENTITA SOLA IN QUELLA CASA DI MERDA, SOLA A SCUOLA E SOLA IN QUESTA VITA DI MERDA CHE MI È CAPITATA. SONO DIMAGRITA E TU NON TI SEI MAI ACCORTA DI NIENTE, COME SI FA A DIRE CHE CI SEI SEMPRE STATA PER ME QUANDO NON È VERO?!» dico urlando anch'io tra le lacrime

Medico «per favore calmatevi»

Ci zittiamo entrambe e ascoltiamo il medico

Medico «quanto?»mi domanda senza specificare cosa, ma ho intuito subito

Io «un pacchetto al giorno»

Il medico sospira di nuovo

Medico « potrebbe esserequesta la causa del tuo tumore, molto probabilmente tua madre ti ha ereditato questo brutto male e fumando è come su tu lo avessi 'invitato' nel tuo corpo, mi dispiace»

Il medico esce dalla stanza e ci lascia sole

ECCO A VOI IL NUOVO CAPITOLO DI 'KIMBERLY'.

CHE NE PENSATE?

FATEMI SAPERE ♥️✨

Kimberly - Non dimenticarmi... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora