5. 1 Settembre 2020

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➳𝒥𝒶𝒸𝑒
Sorrido in direzione di William e di quello che riconosco come il suo migliore amico, James Harris. È un ragazzo alto, dagli occhi argentei e i capelli perlacei, in poche parole l'opposto di mio cugino. Lo conoscevo più che altro di vista, non avevo mai avuto modo di parlarci, ma gli ero grato del fatto che fosse l'angelo custode del Grifondoro che mi stava illustrando a capofitto tutte le decorazioni floreali e non, compreso un tavolo che sarebbe stato pieno di cibarie e uno stereo con la musica. Almeno non avremmo disturbato altri studenti! Sistemo velocemente la camicia bianca e gli faccio vedere un foglio.
-Questo l'abbiamo estorto io e tua zia dal Preside.- sorrido, un sorriso vero e furbo -Possiamo stare tranquilli e goderci la festa-
-Non nominarmi zio! - borbotta.
Già, non gli è andato giù l'ennesimo rimprovero di pozioni. D'altronde con lui è una battaglia persa, papà anticipa sempre che molti alunni non sono interessati alle sue lezioni perché troppo complesse.
-Il professor Piton è un bravo insegnante, devi solo avere più fiducia in te Will-
Almeno c'è James. Ho già detto che è un angelo? Beh, lo ribadisco.
-Grazie James, ma continuerà a odiarlo come tutti.- alzo le spalle con un sorriso.
Si, un sorriso finto, che però so mascherare molto bene. Se mio padre ha la maschera da bastardo e indifferente, io ho quella opposta, ovvero sorrido. Anche quando sento quei patetici nomignoli che ci danno, sorrido per nascondere l'irritazione. Vorrei solo la gente vedesse com'è davvero, come quando mia sorella gli corre incontro e lui ride mentre le fa il solletico. Ma ovviamente non sarà mai così.
-Quindi manca solo la festeggiata?-
-Esattamente- mi guarda con fare strano e so già a cosa corrisponde quell'espressione -Di cosa avete parlato? È stata educata? Non ti ci ha mandato e alla svelta? Minacciato?-
Lo sapevo. Alzo una mano davanti a lui, una domanda alla volta!
-L'ho incontrata, ci siamo presentati e poi sei arrivato tu. Il tutto con "il figlio del pipistrello dei sotterranei"-
-Deve essere triste essere etichettato cosi, ma non ti preoccupare, nessuno qui ti chiamerà in quel modo. - James mi sorride con gentilezza e dolcezza. Pensa subito a come mi sia sentito e lo ringrazio con lo sguardo.
Di solito nessuno ci bada. È sempre stato gentile e attento alle persone intorno a lui, lo vedevo spesso sollevare il morale a Will o frenarlo dal compiere chissà quale malsana idea!
Finiamo di sistemare il tavolo con il cibo, dopodiché nascondiamo il tutto con la magia. Ci mettiamo dietro un masso poco lontano e aspettiamo l'arrivo della ragazza.
Sono curioso di vedere la sua reazione.

➳𝕽𝖆𝖖𝖚𝖊𝖑
Cammino verso il lago nero, anche se non vedo nessuno. Quei due mi hanno dato buca? E poi perché mi ha chiamata a quest'ora? Sospiro mentre alliscio il vestito rosso che indossavo questa mattina, i capelli sciolti e lisci mi vanno davanti al viso. E' tutto buio. Hanno detto sotto il mio salice, ma non vedo anima viva. Guardo l'orario, sono arrivata puntuale: cosa diavolo sta succedendo? Vado sotto il salice, e una luce illumina tutto. Spalanco gli occhi stupita, mentre sento urlare "Buon compleanno Raquel!": Will, Jem e... Rimango più stupita vedendo il ragazzo di quella mattina, Jace. C'è un tavolo pieno di cibarie posto sulla sinistra, lo stereo con la musica sulla sabbia vicino alla riva del lago, e anche una palla da discoteca! Delle lanterne fluttuano in aria per fare un po' di luce, dato che adesso la palla da discoteca è spenta. Riesco solo a dire:
- Grazie, è veramente bello, ma non c'era bisogno... -
- Invece si! – dice Will saltellando contento. Beh, a lui piacciono molto le feste. Jem si avvicina per abbracciarmi, ed io lo ricambio ringraziandolo.
- Buon compleanno Geltrude–
Jace è davanti a me, il suo sorrisetto sul volto. Mi viene in mente ciò che mi ha detto la mattina:
"Dovresti sorridere anche te. Sono sicuro che sorridendo, sei molto più graziosa di così. Mi sa che ti si addice un sorriso"
Sento Will e James ridere sentendo il nome con cui Jace mi ha chiamata.
- Geltrude? E' molto sexy – Will mi tira dei pugnetti sulla spalla, ed io lo guardo male.
- Su, su non iniziate! – dice Jem, il pacifista del gruppo – perché non mangiamo? E poi, Jace, perché non ci racconti qualcosa di te? –
Iniziamo a mangiare, mentre James mette Jace a suo agio, facendogli domande su cosa gli piace. Mangio un pezzo della torta al cioccolato, mentre Will spolvera direttamente tutto il resto del tavolo.
- Qual'è la tua materia preferita? – chiede Jem curioso.
- Pozioni – dice Jace guardando la palla discoteca, interessato – e anche incantesimi. –
- Hai sentito Raquel? Anche a lui piace pozioni! –
Infatti è la mia materia preferita con Trasfigurazione. Sorrido debolmente e annuisco.
Guardo Jace, che sembrava intento ad analizzare il mio sorriso, cercando di capire se era reale o meno.
Se stai pensando che è finto, hai azzeccato.
- Nessuno di voi nomina Cura delle Creature Magiche! Quella sì che è una bella materia! – dice Will saltando sopra il tavolo.
Will è proprio indomabile.
- Domani possiamo studiare insieme, no? – dice James sorridendo – anche tu, Jace! –
Lui sembra stupito, ma poi annuisce – ottima idea. –
Fisso Will, sembra felice della sua risposta.
Poi parte una canzone alla radio, per ballare in coppia. Le luci delle lanterne si spengono e la palla da discoteca si accende, lanciando colori accesi come il blu, rosa, rosso, giallo, verde, è veramente bellissimo, soprattutto perché sto tra le foglie piangenti del mio salice. Vedo Will correre verso Jem per fargli un inchino esagerato, chiedendogli un ballo. Soffoco una risata, James tutto timidino accetta divertito prendendogli la mano. Bevo un po' di burrobirra, poi sento una voce:
- Ehm... Vorresti ballare con me? –
Mi volto, Jace mi sta porgendo la mano, lo sguardo basso. E' proprio imbarazzato! Divertita, poso il bicchiere e le sue dita si stringono intorno alle mie. La sua mano è calda e gentile, leggermente rugosa, ma leggera.
- Sì, va bene –
Iniziamo a ballare, io poggio l'altra mano sulla sua spalla e lui sul mio fianco. Sto attenta a non pestargli i piedi.
- Ti andrebbe di... Non so, andare da qualche parte, Geltrude? – mi dice scherzando, lo sguardo basso. Non somiglia molto al prof sotto questo aspetto.
È terribilmente carino.
- Tipo dove? Mi stai chiedendo di uscire per caso? –
- Ti dico la verità, sono molto curioso nei tuoi confronti – dice alzando lo sguardo, fissandomi – non so perché –
Beh, gli vorrei dire che anche io sono curiosa nei suoi confronti, ma continuiamo a ballare. Mi fa fare una piroetta, la gonna del vestito si allarga intorno a me.
Spesso Will ed io balliamo in sala comune, lui si deve allenare per le sue pretendenti, sono la sua preferita per fare le prove.
E poi, tra due mesi ci sarà il ballo di Halloween.
Faccio per rispondere a Jace a proposito della sua proposta, ma Will ci chiama. Ci fermiamo, la mano di Jace si allontana dal mio fianco. Guardo il ragazzo che sta indicando la corteccia del salice.
- Scriviamo i nostri nomi! – sorride, gli occhi brillanti – così tutti sapranno del nostro gruppo, e questo ricordo rimarrà inciso. –
Annuisco e con la magia, scrivo il mio nome, mentre prometto a me stessa:
Imparerò a sorridere veramente.
Will, Jem e Jace fanno lo stesso, ed io scrivo in alto la data. Da oggi, siamo un gruppo. Nessuno da questo momento ci separerà mai.
Prima di scrivere, faccio una preghiera silenziosa.
Dio, proteggili per me.
1 Settembre 2020.



Buonasera a tutti e grazie di essere arrivati fin qui nel leggere la nostra fanfiction! Avvisiamo che lunedì apriremo una pagina Instagram, per cui seguiteci e...stay tuned!

redphoenix_iceeyes

The queen burned by the flame of loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora