➳𝒥𝒶𝒸𝑒
Mi sveglio, ho Raquel accanto a me nel letto. È così tranquilla e bella, come ho fatto a essere così fortunato? Davvero si è innamorata di me? La bacio dolcemente e la vedo aprire gli occhi, un sorriso sulle labbra rosee.
-Buongiorno Geltrude.- la bacio ancora -Dormito bene nella mia caverna?-
-Benissimo pipistrello- mi abbraccia e la tengo tra le mie braccia mentre sento il mio cuore pronti a saltare fuori dal petto per quanto batte veloce. Decide dopo un po' di alzarsi ed evito appena una manata mentre si stiracchia.
-Sono le nove e mezza...meglio andare a fare colazione. La Sala Grande sarà già piena-
-Il sabato e la domenica mangio sempre qui.- mi siedo sul letto e la guardo -ti unisci a noi?-
-Ma disturbo e...-
Mi avvicino a lei con un sorriso.
-Non disturbi. Vedrai solo due bambini.-
Sta per chiedermi qualcosa, ma si ferma appena sente un grido e poi una risata.
-Eileen sveglia sempre nostro padre a cuscinate e si rincorrono finché non la prende.-
Mi guarda stupita. Si, sto parlando di Severus Piton.
Apro la porta che da sul salottino e mio padre è lì in piedi vicino al divano, Eileen a sacco di patate sulla sua spalla che ride, mia madre invece è seduta davanti al tavolino con la colazione. Noto che c'è anche per Raquel e solo ora mi rendo davvero conto che per loro è una di famiglia ormai. Se possibile, il mio sorriso aumenta.
-Buongiorno professor Piton, professoressa Wilson-
-Bene svegliati ragazzi.- sorride mia madre. -e chiamami Clayre tesoro.-
-Jaceeeeee! Papà non mi lascia andareeeee!-
-E ha ragione- ridacchio sedendomi sul divano accanto a Raquel, un po' imbarazzata.
Lei non ha una famiglia, ma ora ci siamo noi per lei, qualsiasi cosa accada. Le porgo un cappuccino mentre io prendo il caffè e papà lascia andare mia sorella.
-Scusali, sembrano due bambini.-
-Attento, non sei immune dal farti togliere punti Jace.-
-Va bene prof, lo terrò a mente- sorrido -guardi però che non vinciamo la Coppa delle Case-
-Serpe.-
Ed è così che abbiamo passato la mattina, giocando a scacchi e sentendo le urla di una piccola aspirante Grifondoro alle prese con un preside non proprio imparziale.
Raquel sembra più rilassata, forse si aspettava parlassimo sempre di pozioni, fossimo seri e silenziosi.
Fa per l'ennesima volta scacco matto al mio Re e so di essere matto anche io, ma di lei. Metto a posto i pezzi per un'altra partita.
Quando riuscirò a batterla, le darò un anello.
E magari non sarà quello di fidanzamento.➳𝕽𝖆𝖖𝖚𝖊𝖑
Dopo aver giocato per l'ennesima volta a scacchi con Jace, che non è riuscito a vincere, decidiamo nel pomeriggio di andare a cercare gli altri per studiare e parlare un po' insieme. Usciamo dagli appartamenti, ammetto che non mi sarei mai aspettata una famiglia così dolce e divertente. Jace mi stringe una mano, trascinandomi per i corridoi per cercare i ragazzi.
Sono molto felice. Vorrei che il tempo che ho a disposizione con lui non abbia un termine.
Ma cosa dico?
Lo salverò sicuramente.
Stringo la sua mano e prima di entrare in biblioteca, si volta verso di me per baciarmi con impeto. Sorrido e ricambio il bacio stringendolo a me, però mi allontano per prendere fiato.
- Come mai questo scatto? -
Alza le spalle e mi sorride angelico.
- Mi andava -
Scuoto la testa divertita, prima di entrare nella biblioteca.
Will, James e Kevin sono lì, e li saluto con la mano correndo verso di loro.
- Ciao ragazzi! - sussurro per non far rumore, e sorrido guardandoli - vi abbiamo cercato in tutta la scuola -
- Ciao a tutti - dice Jace sorridendo, le mani nelle tasche dei jeans.
- E ci avete trovati, bravi piccioncini! - dice Will alzandosi, e venendo tra me e Jace. Ci cinge le spalle ghignando - avete dormito insieme? E' stato bello? -
Io arrossisco, e guardo altrove.
E' proprio bravo ad imbarazzarmi!
- Will, per favore smettila - borbotta Kevin - è sottointeso e non va specificato. -
- Avete anche fatto cooooseeee? -
- William! - urlo scandalizzata, e Madame Pince ci fa segno di fare silenzio.
- Will, su, basta. - dice James sorridendo. Ha una fasciatura sul collo e sul petto, e gli sorrido per ringraziarlo.
Jace sta guardando altrove, interessato al lampadario.
- Non abbiamo fatto niente, William pervertito -
Sento Will ridacchiare e mi allontano.
- Andiamo al lago, così possiamo parlare -
Tutti acconsentono alla mia proposta, e ci avviamo verso la nostra meta. Arrivati, iniziamo a parlare, poi Will fa arrabbiare Kevin e iniziano a rincorrersi. Rido insieme a James, Jace ghigna battendo le mani.
- Vai Kevin, attacca!!! - urla Jace senza smettere di ridere.
- AAAAAHHH, PIETA' PER ME KEVIN! - dice Will correndo dietro il nostro salice.
Kevin si ferma, incrociando le braccia al petto e abbassando lo sguardo sospirando. I capelli neri sono ancora più incasinati per il vento.
Smetto di ridere appena sento qualcosa che mi da fastidio. Non capisco bene cosa, ma...
Sarà la mia immaginazione.
Continuiamo a parlare e a ridere, ma poi sento quella strana sensazione aumentare.
Anche gli altri smettono di parlare, e fissano tutti Jace che...
Jace si sta accasciando a terra.
Scatto subito per afferrarlo, e cado con lui nella sabbia. Urlo il suo nome mentre Will mi affianca subito, seguito da Kevin e James.
Scuoto il ragazzo, e poco dopo socchiude gli occhi.
Insomma, può avere cali di magia-
Rimango gelata.
Il suo sguardo.
Non ha niente.
Non brilla più.
Sento una forza magica tirarmi, e poi è tutto confuso. Sento qualcosa trascinarmi indietro, verso il lago. Non riesco a fermarla, e tutti urlano il mio nome cercando di afferrarmi e allungando le mani verso di me.
Cado nel lago, e inizio a scendere in profondità.
Il mio incubo è diventato realtà.
E' tutto buio, l'acqua è melmosa e non riesco a respirare.
Vedo una figura venire verso di me, allungando una mano.
Jace...
No.
Kevin.
Sento la sua mano afferrare la mia, e in quel momento, sono sicura che andrà tutto bene.Sento voci lontane, quasi irraggiungibili. Socchiudo gli occhi, e vedo il corvino inginocchiato vicino a me. E' zuppo, i capelli neri sono spiaccicati davanti agli occhi. Sta urlando a qualcuno, e sembra veramente arrabbiato.
Mi stringe la mano.
- Jace, ma cosa ti prende? Riprenditi, razza di scemo! -
- Kevin, calmati... -
- No James, ha appena guardato la sua ragazza annegare senza fare niente! -
- Jace, ehi amico, perché sei così serio? -
Tossisco e butto fuori l'acqua che ho bevuto sulla sabbia. Sento Kevin reggermi, James mi mette sopra le spalle il suo maglione.
Guardo di lato, e sento il cuore rompersi in mille pezzi.
Jace è in piedi, serio, senza dare segno di vita.
Sembra un guscio vuoto.
- Perché avrei dovuto buttarmi? Non sento niente per lei, e neanche per voi. -
La mia vista si offusca, e cerco di non cadere nella disperazione.
Non prova niente?
Ditemi che è uno scherzo.
Il mio incubo è diventato realtà.
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The queen burned by the flame of love
FanfictionHogwarts, tornata al suo antico splendore dopo la guerra magica. Un nuovo golden trio di Grifondoro, composto da un freddo angelo gentile, una guerriera che non conosce il suo passato e un rimorchiatore provetto hot, che vi darà consigli sul mestie...