19. Goodbye

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➳𝒥𝒶𝒸𝑒
-Jace, stai bene?-
Sono appena rientrato nella stanza e lancio il cappotto sul letto, frastornato. Quel tipo mi aveva lasciato una preoccupazione fuori dal comune, ma non dovevo lasciarmi prendere dall'ansia. Avrei trovato un rimedio.
-Si, sto...pensando, ecco tutto. Ho incontrato un tipo che mi ha fatto ricordare una cosa. Tu?-
Mi volto verso lei e mi siedo accanto, sul materasso morbido.
-Bene, ma...ti vedo strano.-
-Te l'ho detto- le bacio dolcemente le labbra -Ti sei ripresa dalla prova?-
La vedo annuire, ma so di non averla convinta, così cambio argomento e le dico del libro che ho preso per Eileen, un fantasy per ragazzini che lei adora, mentre Raquel mi racconta della passeggiata con William e James, anche di una sua scappata a un bar poco distante, con un ragazzo come barista. Kevin, un nome che non mi è familiare, ma per come lo descrive è il tipo solitario che ha superato la prima prova con noi. Parla anche di come l'abbia aiutata a fare fuori tutte le ombre che le erano arrivate con dei pugnali e poi era sparito. Vederlo in quel bar le aveva scatenato delle sensazioni che non riesce ancora a spiegarmi, così la invito ad esprimersi. Con me può confidarsi senza problemi.
-So che lo conoscevo, che è stato qualcosa, ma...non ho ricordi e non so perché.-
-Normale.- mi guarda stupita e allora le spiego -Si dice che le emozioni non si dimentichino mai. Se lo vedi e senti qualcosa, vuol dire che c'è stato. Ma...dipende cosa.-
-Io amo te. Solo te Jace Piton.- e io so che non sta scherzando. Raquel Servantez non scherza mai con i sentimenti.
La guardo divertito, tentando di prenderla sul divertito.
-Quindi era bello, giovane e ti ha offerto da bere?-
-Certo, dovevi vedere quanto era carino- ridacchia -Ma ho scelto te, pipistrello.-
-E io ti ringrazierò ogni giorno per questo, Geltrude. Ti amo.-
La bacio ancora, ma stavolta non la lascio allontanare da me. La sospingo sul materasso mentre continuo a reclamare i suoi baci.

➳𝕽𝖆𝖖𝖚𝖊𝖑Mi smaterializzo nel centro di Roma, e inizio a correre verso il bar di Kevin

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➳𝕽𝖆𝖖𝖚𝖊𝖑
Mi smaterializzo nel centro di Roma, e inizio a correre verso il bar di Kevin. Ho appena saputo che tra poco torniamo ad Hogwarts, però prima devo fare una cosa. Ricordo bene il percorso che abbiamo fatto io e lui, ed io ho solo un obbiettivo:
Portarlo con me.
Credetemi, neanche io capisco del perché ho questo desiderio, ma io so che lui mi conosceva ed io conoscevo lui. So che abbiamo passato dei momenti insieme.
Io me lo sento, ma non so spiegarlo.
Perché non mi ricordo.
Mi catapulto nel bar, per fortuna è da solo a pulire dei bicchieri.
Alza lo sguardo, e appena mi vede spalanca gli occhi stupito. Poi sbuffa roteando gli occhi:
-Che ci fai qui? Avevi voglia di scocciarmi?-
-Devi venire via con me- sono diretta, e decisa. Lo fisso senza scollare gli occhi da lui. -Sto per tornare ad Hogwarts, lo conosci no?-
Lui mi guarda, poi abbassa lo sguardo sul bicchiere.
-Non sopravviverò mai li. Non ho frequentato i primi anni, e poi perché vuoi tant- -
Attraverso la stanza e passo dietro il bancone. Lo prendo per le spalle, e il bicchiere gli cade di mano. Sembra stupito quando inizio a dire con forza:
-Perché? Perché noi siamo collegati! So che è buffo da dire, ci siamo rivisti da tre giorni. E sì, ci siamo rivisti, perché io ti ho già incontrato! Ci siamo già conosciuti. Anche io voglio riscoprire il mio passato come te, e per farlo ci dobbiamo aiutare e non ci dobbiamo separare. Vieni con me, non sarai più solo lì- socchiudo gli occhi -per favore. So che è difficile abbandonare tutto, per una persona che non ti ricordi neanche, ma... Facciamo così. Un patto. Se tu verrai con me ti dirò tutto quello che so, e ci scambieremo informazioni. Ti aiuterò a scoprire il tuo passato e viceversa. Non dovrai pagare vitto e alloggio. -
Lui guarda il locale, con lo sguardo perso. Lo sento respirare con calma, ma trema leggermente sotto il mio tocco. Apparentemente è burbero, ma è un ragazzo come gli altri.
Ha le proprie debolezze.
Annuisce, i capelli davanti agli occhi.
-Va bene, vado a prendere le mie cose. Però se non manterrai il patto ti ammazzo.-
Ha detto di sì?
Non ci credo.
Lo vedo sparire e tornare poco dopo, con una sacca in mano. Guarda il bar prima di uscire, io lo seguo. Chiude la porta a chiave, ed io riesco a chiedere
-Lo vendi?-
-no, magari per una futura vacanza me lo tengo- mi dice mettendo la chiave in tasca -andiamo.-
Non pensavo che avrebbe accettato subito, non pensavo tutto questo.
Però ho trovato un indizio rilevante dopo cinque anni.
Finalmente ho qualcuno che non mi fa sentire totalmente vuota e priva di memorie e ricordi.

➳𝓚𝓮𝓿𝓲𝓷
Stavo lavando tranquillamente dei bicchieri quando lei è entrata nel mio bar come una tempesta.
Alzo lo sguardo, sono stupito, insomma, è pure tornata? Sbuffo e roteo gli occhi, la smetterà mai di rompermi le scatole? Ormai ho questo accollo.
-Che ci fai qui? Avevi voglia di scocciarmi?-
-Devi venire via con me- dice lei decisa. Mi sta fissando davanti alla porta, poi spara ciò che ha da dirmi -Sto per tornare ad Hogwarts, lo conosci no?-
Sì, la conosco, ho vissuto per i vicoli di Londra per un periodo, e ne ho sentito parlare per caso. Se lei è di Hogwarts, non posso sfruttarla. E' un bel problema.
-Non sopravviverò mai li. Non ho frequentato i primi anni, e poi perché vuoi tant- -
Attraversa la stanza di corsa e oltrepassa il bancone. Non riesco a dire niente che mi prende per le spalle, il bicchiere che stavo pulendo cade a terra frantumandosi. Spalanco gli occhi, è una vera tempesta questa qua.
-Perché? Perché noi siamo collegati! So che è buffo da dire, ci siamo rivisti da tre giorni. E sì, ci siamo rivisti, perché io ti ho già incontrato! Ci siamo già conosciuti. Anche io voglio riscoprire il mio passato come te, e per farlo ci dobbiamo aiutare e non ci dobbiamo separare. Vieni con me, non sarai più solo lì. Per favore. So che è difficile abbandonare tutto, per una persona che non ti ricordi neanche, ma... Facciamo così. Un patto. Se tu verrai con me ti dirò tutto quello che so, e ci scambieremo informazioni. Ti aiuterò a scoprire il tuo passato e viceversa. Non dovrai pagare vitto e alloggio. –
Stiamo scherzando?
Eccola la mia occasione.
L'occasione per fuggire dalla mia solitudine, l'occasione per usarla, per trovare informazioni. Mi sta regalando una via per sapere qualcosa in più sul mio passato. Sono sicuro che anche lei sta dicendo così perché vuole usarmi.
E va bene, ci sto.
Usiamoci a vicenda, tempesta.
Guardo il locale, è difficile andare via, ma devo. Mi trema leggermente la voce, è inevitabile.
-Va bene, vado a prendere le mie cose. Però se non manterrai il patto ti ammazzo.-
Vado nella mia stanza e metto dentro le cose più importanti, alcuni vestiti, dei pugnali e il mio libro preferito, cioè Sherlock Holmes.
Torno indietro ed usciamo dal locale.
Sono sicuro della mia scelta.
-Lo vendi?-
-no, magari per una futura vacanza me lo tengo- metto la mano in tasca -andiamo.-
Annuisce e ci allontaniamo.
Finalmente la mia vita ha iniziato ad avere un senso.
Sono deciso ad usare questa tempesta per sapere la mia identità.

➳𝕽𝖆𝖖𝖚𝖊𝖑Arriviamo in albergo, ed entro con Kevin nella hall

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➳𝕽𝖆𝖖𝖚𝖊𝖑
Arriviamo in albergo, ed entro con Kevin nella hall.
Ci sono Jace, Will, James e i prof. Si voltano verso di me, e sembrano tutti perplessi vedendo Kevin. Sorrido debolmente:
-Scusatemi per non avervi avvisato, ma lui verrà con noi ad Hogwarts. Si chiama Kevin.- guardo la prof Mcgranitt, e con lo sguardo le dico tutto.
Lei mi fissa, poi sorride.
-Sono contenta, piacere Kevin, sono la professoressa Mcgranitt. Speriamo sarai grifondoro!-
-Io sono William Jade- dice Will sorridendo -piacere!-
-io James Harris- il ragazzo gli sorride gentile, come fa sempre con tutti
-Jace Piton- dice il mio pipistrello guardandomi. Io ricambio lo sguardo e arrossisco pensando al dialogo di prima.
-Piacere- borbotta Kevin senza alzare lo sguardo.
-Complimenti per la gara- dice Jem guardandolo
-Grazie- risponde Kevin. Non è un tipo molto loquace.
-Bene, possiamo andare- dice il prof Piton prima di tirare fuori la passaporta.
I babbani dell'hotel non ci notano per la magia, e tutti posiamo una mano sull'oggetto magico.
Kevin sta guardando Roma fuori dall'ingresso. Deve essere dura per lui.
Anche io fisso un'ultima volta il paesaggio bellissimo prima di vederlo sparire.
Goodbye.

The queen burned by the flame of loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora