Eileen
Oggi è il compleanno di Kevin e insieme festeggiamo anche William. Per loro ho il regalo giusto per questo periodo, due ciondoli per portachiavi, uno con un cavallo e uno con un pugnale. Ho già dato i regali ed ora sto cercando papà. È tutta mattina che è strano, da quando è tornato con Raquel entrambi non fanno che guardarsi intorno, come se potesse apparire chissà chi dietro loro. Ho già cercato nei sotterranei e nemmeno mamma l'ha visto, in più lo studio del preside era vuoto. Dove può essere andato? Non ha molti posti preferiti, forse... Corro verso i corridoi che accostano il cortile interno, è grazie a una magia se il freddo non vi entra. Lo vedo seduto sulla balaustra di uno degli archi che fa da finestra, l'espressione pensierosa. Mi avvicino e mi siedo accanto a lui, che solo ora mi nota, eppure è sempre attento.
-Come mai qui, principessa? Non dovresti essere a una festa?- sorride un poco.
-Non ti trovavo. Cosa fai?-
Ha solo una camicia nera indosso e una sciarpa, che toglie per metterla sulle mie spalle, lasciando scoperte le sue ferite e mi chiedo perché non le abbia bendate. Da sotto alla mascella prendono tutta la parte sinistra e si nascondono sotto al colletto della camicia. Stringo la lana nera, è inconfondibile il suo profumo.
-Mi preoccupo che tu non prenda freddo.-
-Stamattina sei andato via con Raquel fino a pranzo.-
-Si.- dice con curiosità. -Dove vuoi arrivare?-
-Siete strani.-
Lo guardo, ha gli stessi occhi di Jace, ma i suoi hanno qualcosa in più, forse perché è papà. Mi carezza dolcemente i capelli mentre sorride appena, ma capisco che ha la testa altrove. Cosa lo fa preoccupare tanto?
-Le ho fatto vedere le barriere, sai, un giorno tuo fratello sarà preside e Raquel probabilmente sua moglie.-
Faccio la linguaccia con una smorfia e lo sento ridere. Bleah, cose da grandi! Però è giusto, Raquel può aiutare J a gestire la scuola ed è un grande compito.
-E tu invece?-
-Io... Ho tanti pensieri in testa.-
-È per nonno, vero? Hai paura?-
So che ho ragione, l'ho visto toccarsi nervosamente il braccio più volte e poi solo lui può preoccuparlo tanto. Ha paura, ma la nasconde come ha sempre fatto per non farci preoccupare per lui. Per questo voglio un ragazzo come papà, perché protegge a costo della vita, è buono e coraggioso, oltre che intelligente. Mi lascia un bacio sulla guancia, per poi guardarmi negli occhi azzurri.
-Non ho paura amore mio. È che non voglio vi succeda qualcosa.-
-Papà, se lui torna non mi lascerai vero?-
Lui ha paura, ma ne ho anche io. Voglio vederlo tornare ogni giorno, abbracciarlo forte e leggere con lui, voglio che il mio papà sia sempre con me. Mi sporgo verso lui e lo abbraccio, stando attenta alle ferite sul collo che non si cicatrizzano mai e mi sento stringere forte dalle sue mani grandi.
-Tornerò sempre da voi, piccola.- allontana un poco il viso per guardarmi e sorride. È bello quando lo fa, vuol dire che è davvero contento di qualcosa. -Altrimenti come farai senza svegliarmi a cuscinate?-
-Non è colpa mia, sei tu che ti alzi tardi.- borbotto divertita.
-Le sette di mattina al sabato è tardi, eh.-
Ridacchia e mi lascia un altro bacio sulla guancia prima di alzarsi con me in braccio e sistemare la sua sciarpa sulle mie spalle. Ci dirigiamo verso la Sala Grande, che è dall'altra parte del castello e mi poggio alla sua spalla.
-Eileen, qualsiasi cosa accada, sei la mia principessa e ti amerò sempre. Promesso.-
-Promesso?-
-Promesso amore mio.-
E io gli credo, soprattutto quando dice così. Papà non scherza mai sui sentimenti e ha sempre mantenuto le promesse. Nonna dice che sono la strega più furba e intelligente della mia età, però se papà dice una cosa la prendo come fosse oro colato. Io mi fido di lui e lui si fida di me, sa che non dirò mai che ho visto la paura nei suoi occhi. Ma ora è tempo di tenere un sorriso, la musica si fa sempre più vicina mano a mano che ci avviciniamo alla Sala Grande. Will sarà di sicuro al centro dell'attenzione, mentre Kevin vorrà scappare!
-Peró sono fortunati, hanno il doppio regalo a Natale.-
-Perchè, tu no?- fa apparire un pacchetto con la mano libera. -Buon Natale principessa.-
Sapete una cosa? Potete amarmi in tutti i modi che volete e potrò conoscere tutti gli uomini del mondo.
Ma non sarete mai all'altezza del mio papà!
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The queen burned by the flame of love
FanfictionHogwarts, tornata al suo antico splendore dopo la guerra magica. Un nuovo golden trio di Grifondoro, composto da un freddo angelo gentile, una guerriera che non conosce il suo passato e un rimorchiatore provetto hot, che vi darà consigli sul mestie...