51. Buon compleanno al corvino del bar

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Eileen
Oggi è il compleanno di Kevin e insieme festeggiamo anche William. Per loro ho il regalo giusto per questo periodo, due ciondoli per portachiavi, uno con un cavallo e uno con un pugnale. Ho già dato i regali ed ora sto cercando papà. È tutta mattina che è strano, da quando è tornato con Raquel entrambi non fanno che guardarsi intorno, come se potesse apparire chissà chi dietro loro. Ho già cercato nei sotterranei e nemmeno mamma l'ha visto, in più lo studio del preside era vuoto. Dove può essere andato? Non ha molti posti preferiti, forse... Corro verso i corridoi che accostano il cortile interno, è grazie a una magia se il freddo non vi entra. Lo vedo seduto sulla balaustra di uno degli archi che fa da finestra, l'espressione pensierosa. Mi avvicino e mi siedo accanto a lui, che solo ora mi nota, eppure è sempre attento.
-Come mai qui, principessa? Non dovresti essere a una festa?- sorride un poco.
-Non ti trovavo. Cosa fai?-
Ha solo una camicia nera indosso e una sciarpa, che toglie per metterla sulle mie spalle, lasciando scoperte le sue ferite e mi chiedo perché non le abbia bendate. Da sotto alla mascella prendono tutta la parte sinistra e si nascondono sotto al colletto della camicia. Stringo la lana nera, è inconfondibile il suo profumo.
-Mi preoccupo che tu non prenda freddo.-
-Stamattina sei andato via con Raquel fino a pranzo.-
-Si.- dice con curiosità. -Dove vuoi arrivare?-
-Siete strani.-
Lo guardo, ha gli stessi occhi di Jace, ma i suoi hanno qualcosa in più, forse perché è papà. Mi carezza dolcemente i capelli mentre sorride appena, ma capisco che ha la testa altrove. Cosa lo fa preoccupare tanto?
-Le ho fatto vedere le barriere, sai, un giorno tuo fratello sarà preside e Raquel probabilmente sua moglie.-
Faccio la linguaccia con una smorfia e lo sento ridere. Bleah, cose da grandi! Però è giusto, Raquel può aiutare J a gestire la scuola ed è un grande compito.
-E tu invece?-
-Io... Ho tanti pensieri in testa.-
-È per nonno, vero? Hai paura?-
So che ho ragione, l'ho visto toccarsi nervosamente il braccio più volte e poi solo lui può preoccuparlo tanto. Ha paura, ma la nasconde come ha sempre fatto per non farci preoccupare per lui. Per questo voglio un ragazzo come papà, perché protegge a costo della vita, è buono e coraggioso, oltre che intelligente. Mi lascia un bacio sulla guancia, per poi guardarmi negli occhi azzurri.
-Non ho paura amore mio. È che non voglio vi succeda qualcosa.-
-Papà, se lui torna non mi lascerai vero?-
Lui ha paura, ma ne ho anche io. Voglio vederlo tornare ogni giorno, abbracciarlo forte e leggere con lui, voglio che il mio papà sia sempre con me. Mi sporgo verso lui e lo abbraccio, stando attenta alle ferite sul collo che non si cicatrizzano mai e mi sento stringere forte dalle sue mani grandi.
-Tornerò sempre da voi, piccola.- allontana un poco il viso per guardarmi e sorride. È bello quando lo fa, vuol dire che è davvero contento di qualcosa. -Altrimenti come farai senza svegliarmi a cuscinate?-
-Non è colpa mia, sei tu che ti alzi tardi.- borbotto divertita.
-Le sette di mattina al sabato è tardi, eh.-
Ridacchia e mi lascia un altro bacio sulla guancia prima di alzarsi con me in braccio e sistemare la sua sciarpa sulle mie spalle. Ci dirigiamo verso la Sala Grande, che è dall'altra parte del castello e mi poggio alla sua spalla.
-Eileen, qualsiasi cosa accada, sei la mia principessa e ti amerò sempre. Promesso.-
-Promesso?-
-Promesso amore mio.-
E io gli credo, soprattutto quando dice così. Papà non scherza mai sui sentimenti e ha sempre mantenuto le promesse. Nonna dice che sono la strega più furba e intelligente della mia età, però se papà dice una cosa la prendo come fosse oro colato. Io mi fido di lui e lui si fida di me, sa che non dirò mai che ho visto la paura nei suoi occhi. Ma ora è tempo di tenere un sorriso, la musica si fa sempre più vicina mano a mano che ci avviciniamo alla Sala Grande. Will sarà di sicuro al centro dell'attenzione, mentre Kevin vorrà scappare!
-Peró sono fortunati, hanno il doppio regalo a Natale.-
-Perchè, tu no?- fa apparire un pacchetto con la mano libera. -Buon Natale principessa.-
Sapete una cosa? Potete amarmi in tutti i modi che volete e potrò conoscere tutti gli uomini del mondo.
Ma non sarete mai all'altezza del mio papà!


The queen burned by the flame of loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora