Iris
Un bacio, due baci, tre baci.
Un scia di essi comincia a partire dalla mia spalla nuda, mi percorrono il braccio lenti e dolci.
Mugolo qualcosa di incomprensibile mentre la bocca di Dylan risale al mio collo, fino alle mie labbra, dove c'è stampato un sorriso a trentadue denti. Ormai è diventata un'abitudine svegliarsi così: lui mi sveglia, andiamo alla villa con gli altri e facciamo colazione, parliamo di affari tutto il pomeriggio, poi vado a lavoro con Dylan e andiamo nel suo appartamento, scopiamo (anche se sicuramente l'abbiamo già fatto durante la giornata quando ci capita un'occasione) e comincia tutto da capo. Ovviamente senza farci sgamare da nessuno, soprattutto i miei fratelli.Micheal però ancora non ha detto niente, se ne sta lì zitto a soffrire. Sa che se parlasse e uscisse fuori dalla nostra villa più o meno sano Kris sarebbe capace di fargli di peggio. I miei fratelli fin ora non mi hanno lasciato fare a modo mio, ma so che cederanno prima o poi.
«Mmmh, buongiorno» biascico mentre mi lascia dei delicati baci a stampo.
«Buongiorno bella addormentata nel mio letto» approfondisce il bacio, mentre si posiziona tra le mie gambe, che gli circondano istintivamente il bacino, cosa che lo fa sorridere.Mentre lui comincia con la sua solita tortura di baci sul mio collo o sui miei seni già scoperti, penso a quanto questo ragazzo mi faccia stare bene, a quanto possa rendermi felice con pochi gesti. Le cose sono cambiate così in fretta dalla nostra prima volta. In una sola settimana è riuscito ad.. "addolcirmi", ma solo con lui.
È la sentita e risentita suoneria del mio iPhone ad interromperci. Afferro il telefono mentre lui, infastidito, si appoggia al mio ventre con poca grazia. Io alzo gli occhi al cielo e sorrido per la sua espressione che assomiglia a quella di un bambino a cui hanno appena rubato il suo giocattolo preferito.
«Buongiorno Taylor» rispondo con una voce fintamente entusiasta, sapendo già dov'è questa chiamata porterà. Questa domenica ci sarà un gala a casa di amici dei miei fratelli, a cui ovviamente siamo stati tutti invitati, e quindi Taylor sarà già in panico più totale perché non sa cosa mettersi. E oggi è mercoledì.
Insomma, io è già un miracolo se comincio a pensarci sabato pomeriggio a cosa mettermi, lei deve pensarci 487 giorni prima.
«Iris non ci provare nemmeno, non provare ad usare il tuo tono carino e coccoloso per addolcirmi, questo è un codice blu» tradotto: se non mi aiuti a decidere ti brucio tutti i tuoi di vestiti.Alzo gli occhi al cielo e sbuffo. Cazzo, c'avevo sperato.
Intanto, sotto le urla stridule di Taylor, Dylan mi accarezza la pelle e mi mordicchia qua e là la pancia cercando di farmi ridere.«Dica pure madame»
«Allora sono indecisa tra tre vestiti di differenti lunghezze e totalmente diversi l'uno dall'altro ma sono così carini e mi sono innamorata di tutti e tr..»
Lei comincia il suo monologo su quanto sono belli i suoi vestiti, ma le mie orecchie smettono di ascoltarla, quando Dylan comincia a succhiarmi lentamente un capezzolo, mentre con una mano pizzica l'altro.Trattengo un gemito quando aggiunge una puntina di denti e comincio a stringere le lenzuola mordendomi il labbro inferiore quando le maledette labbra scendono lungo il mio corpo in una scia di baci umidi.
Gli lancio uno sguardo omicida pregandolo di non fare niente di quello che ha in testa, ma dallo sguardo malizioso con cui mi sta squadrando ripetutamente non credo che mi darà ascolto.
«Iris mi stai ascoltando?» urla una voce al telefono, facendomi riacquistare un minimo di lucidità.
«Mh-mh, certo, continua a dirmi come sono sti-»
Un gemito soffocato mi blocca la voce, ma fortunatamente Taylor non se n'è accorta, e ha ricominciato a parlare di questi vestiti.
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||There is a caos inside me||
RomanceQuesta è la storia di una ragazza nascosta dietro a un velo impenetrabile di dolore, tormento e violenza. La luce non illumina più la sua via da molto tempo, e proprio per questo si è abituata a camminare in mezzo al buio pesto della sua esistenza...