Chapter 74: Epilogo, parte 3

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Iris

Cara Iris,
Sta andando tutto a puttane, e io sono qui, a guardarti dormire beatamente ignara di quello che ti ho nascosto per tutto questo tempo, fin dal nostro primo sguardo in quei fottuti balconi.
E io mi sento un vero idiota, mentre butto fogli su fogli non sapendo esattamente cosa sto facendo in questo momento. Questa lettera è per precauzione, o forse soltanto una scusa per sfogarmi e liberarmi da questa fottuta paura che mi attanaglia il cuore fin da quando ho rivisto mio padre.

Si, è vivo. Ti ho detto un'enorme stronzata la prima volta che ti ho portata nel mio appartamento a Los Angeles. In realtà, è stato tutta un'enorme bugia.
Ma se stai leggendo queste mie parole, ormai saprai di già come la verità in realtà è. Avevo solo un fottutissimo compito: trovare quei maledetti codici tramite te, e poi uscire completamente dalla tua vita, come se non ci fossimo mai incontrati.

Ma tu, bimba, mi hai fregato in pieno. Non sapevi niente di niente sul passato dei tuoi genitori. E ti chiederai adesso, allora perché sono rimasto ugualmente se tu non mi potevi dare quello che mi serviva? Bella domanda. Perché sono rimasto? Tu in teoria non mi servivi più a nulla.

La parte peggiore di tutto ciò è che io, nonostante tu non sapessi niente, li ho trovati quei codici. Ho dovuto nasconderli in un posto dove mio padre non li avrebbe potuti trovare.
Sono nel tuo anello amore mio, incisi nel nero della pietra. Io ti ho donato quello per cui io sono ancora vivo e su cosa la mia vita praticamente si basa.

Quindi perché non sono scappato? Il fatto è che non lo sapevo nemmeno io in realtà perché fossi rimasto all'inizio. Sapevo solo che mi attraevi come una calamita, e che ormai i tuoi occhi li vedevo nei miei sogni, poi anche che insieme a te e agli altri mi sentivo davvero come se facessi parte di una vera famiglia. Ma tu, eri ogni giorno una sfida per me, e sai quanto amo le sfide.

La tua testardaggine e il tuo saper tenermi testa mi hanno destabilizzato, hanno fatto vacillare le barriere che mi ero costruito attorno, fino a farle crollare del tutto. Mi sono ritrovato ad essere completamente esposto a te, cuore e anima, senza nemmeno accorgermene.

Ti sei infiltrata nella mia testa, nel mio cuore, e la cosa bella è che se leggerai questa lettera dopo aver scoperto la verità molto probabilmente non crederai a queste parole. Ma io non ti posso biasimare. Ti ho mentito, ti ho tradita, ti ho pugnalato alle spalle crudelmente.

Ho realizzato di amarti quando i fratelli Wolture ti hanno portata via, da Kris. Sono stati due anni infernali. Mio padre aveva architettato tutto quel teatrino alle mie spalle, senza avvisarmi e io sono rimasto alla sprovvista.
Quando sono riuscito a liberarti, però, non sono riuscito a raccontarti la verità su di me.
Avevo paura, una paura fottuta di perderti nuovamente dopo averti confessato tutto.

Ma mi rendo conto, che forse era meglio se l'avessi fatto. Poi mi sono convinto ancora di più a non dirtelo quando hai architettato quel folle piano per spodestare Kris, un'opportunità che io pensavo potessi usare a mio vantaggio per eliminare di conseguenza mio padre, cosicché tu non potessi mai venire a conoscenza della merda che sono in realtà.

So di non essere perfetto, so di avere molti difetti, sicuramente molto più dei pregi. Non sono nulla di speciale e sicuramente non ti ho dato nemmeno quello che immaginavi.
Perché non sono capace probabilmente o forse non riesco a dirtelo, ma io ho il cuore innamorato di te.

||There is a caos inside me|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora