Ancora non collegavo il fatto che Allison fosse in realtà la ex di Dylan, e qualcosa mi puzzava davvero. Non riuscivo a collegare perché lei, che ha avuto a che fare con Kris, sia venuta proprio da me. Ci può stare, ma c'è una probabilità bassissima.
Mentre rifletti su queste cose, mi preparo per andare a lavoro, ancora un po' dolorante per l'attività fisica che ho fatto con Dylan. E che attività fisica.
Ho saltato un paio di turni infatti i miei fratelli se ne sono subito accorti e hanno deciso di farmi fare qualche turno extra di mia scelta.Non penso che ci sia molta scelta tra i lavori disponibili al club di Dylan e credo che lui non mi permetterà di fare qualche altro lavoro oltre che là cameriera. Non che io volessi, assolutamente.
Mi infilo la striminzita divisa da cameriera, che non si sa perché oggi è cambiata: è composta da dei cortissimi pantaloncini neri con la zip nel fondoschiena e un body a tanga tutto trasparente in pizzo e le calze a rete. Mi si vedono tutte le tette e se qualcuno riuscisse a tirarmi giù la zip dei pantaloni sarà un grosso problema. Ovviamente per loro.
Prendo il mio capotto lungo estivo per coprirmi tutta e per non farmi vedere dai miei fratelli che stanno guardando la TV con Angelica e Taylor. Prima o poi scoprirò cosa sta succedendo tra queste coppie, ho già visto abbastanza sguardi furtivi tra io quattro.
Lì saluto velocemente con un "ciao" e prima che possano anche solo aprire parola sparisco dietro la porta di casa. Ho mangiato poco visto che sono le 7:00 e non avevo particolarmente fame ma mi sono inghiottita di caffè per superare la nottata. Semmai se avrò fame andrò a prendere qualcosa nella scorta di Dylan.
Per l'appunto la sua macchina scintillante è ferma davanti a casa e subito mi ci precipito. Pensavo facesse più caldo accidenti. Chiudo lo sportello e poi dopo che mi sono sistemata lo guardo, ma i suoi occhi sono scuri stasera e dalla sua espressione sembra incazzato.
«Ehi che hai?» gli chiedo appoggiando una mano sul suo braccio appoggiato al volante scoperto dalla maglietta a maniche corte nera, dove le vene sono tutte in risalto per via dello stress.
Lui pare risvegliarsi e dopo aver scrollato la testa leggermente dice "niente, tranquilla" e mi ricaccia un sorriso falsissimo. Io, sapendo che quando fa così vuol dire che non bisogna dargli noia perché potrebbe scoppiare da un momento all'altro, ricambio il sorriso, anche se sto bruciando dentro dalla voglia di sapere cosa gli passa per la testa.Parte alla velocità della luce e subito dopo aver visto che io ero ancora un po' turbata per prima mi appoggia una mano sopra la coscia, che durante il viaggio stringe a volte facendomi venire le farfalle allo stomaco e facendomi tramare tutta, ma la leva solo per cambiare marcia.
Quando arriviamo davanti al locale, scendiamo in silenzio come tutto il viaggio, e entriamo.
Oggi però è tutto diverso: le luci sono tutte rosse invece che di tutti i colori come le altre volte, gli uomini prendono le ragazze e le portano su di sè. Alcuni stanno proprio scopando in mezzo alla sala, e quando li vedo mi sale solo la voglia di vomitare.Nel palco ci sono delle gabbie dove dentro ci sono delle ragazze che si... fanno cose a vicenda mentre gli uomini disperati gli lanciano soldi a palate. Dove c'erano i privet si sono aggiunte anche altre gabbie al centro di essi dove non capisco cosa sta succedendo. So solo che la ragazza all'interno è girata di spalle, a gambe aperte e credo anche legata. Ma in cosa si è trasformato questo posto?
Guardo Dylan davanti a me, che cammina in modo incazzato e ha i pugni chiusi lungo i suoi fianchi. Anche con la musica alta riesco a sentire il suo respiro accelerato. Mi accompagna al bar dove ci sono tutte le altre cameriere impaurite e disgustate dal cambiamento del locale, come me.
Saluto Erika che sta parlando con Marlene, la nuova cameriera, che gli spiega come dovrebbe comportarsi in questo locale.
«Tu rimani ferma qui fino a quando non torno, hai capito?» mi ordina, facendomi irritare ancora di più. Annuisco solo per farlo andare via e mi metto a fare i vari drink che le persone mi chiedono.
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||There is a caos inside me||
RomanceQuesta è la storia di una ragazza nascosta dietro a un velo impenetrabile di dolore, tormento e violenza. La luce non illumina più la sua via da molto tempo, e proprio per questo si è abituata a camminare in mezzo al buio pesto della sua esistenza...