Chapter 10: Why?

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«Allora?» sto tentando di contenere la rabbia che provo per quello che ho sentito.
Come si permette di dire al mio migliore amico che vuole scoparmi, e poi avere quella faccia di cazzo indifferente davanti a me?

Per non parlare di Cameron, pensavo che mi avesse detto tutto. Mi raccontava persino delle ragazze con cui si frequentava ogni tanto. Di sicuro gli sarà passato per la testa di raccontarmi del suo migliore amico.

Ma comunque apprezzo il fatto che mi volesse proteggere da quel cretino, anche se non ce ne sia assolutamente motivo. Ho già deciso che non avrò mai a che fare con Dylan.

Iris, lo sappiamo che quando qualcosa ti incoriusisce anche un minimo te vai fuori di testa pur di sapere qualcosa. Lui è così misterioso, cupo. Per non parlare poi di quanto sia sex...

Okay, okay, ho capito. Si mi incuriosisce, ma non voglio avere a che fare con lui.

Io sono incinta.

Cosa?!

Ma non lo so, hai cominciato te a dire cazzate. Io ti ho solo seguito.

Ah ah ah, simpatica quanto un dito in culo.
E ora non dire "io sono te quindi ti sei insultata da sola e blah blah blah".
«Cosa c'è, bimba? Sbirciavi per vedere qualche mio dettaglio piccante oppure solo perché non sai farti i cazzi tuoi?» il suo tono passa dall'essere malizioso all'incazzato in pochi secondi, facendomi sobbalzare alla fine della domanda.

Cameron lo guarda truce, per poi rivolgere di nuovo a me lo sguardo, e i suoi occhi cominciano a squadrarmi. Immediatamente guarda anche me incazzato, ma non so perché. Poi abbasso lo sguardo. Indosso solo una misera maglietta nera, che non mi copre nemmeno fino a metà coscia.

E quando anche Dylan si mette a farmi i raggi X ghignando come se volesse sbattermi in tutte le superfici di questa casa, provo a abbassarmi la maglietta e stringo le ginocchia per sentirmi meno in imbarazzo mentre le mie guance diventano rosse.

Il mio migliore amico, che è anche il suo, lo guarda come un sicario guarda la sua prossima vittima, spingendolo. Ma non fa altro che accentuare il ghigno del ragazzo.

Molto probabilmente, sta per dire qualcosa che farà incazzare Cam ancora di più, approfittandosi della situazione attuale, dato che è uno stronzo.
«Wow bimba, che gambe» dice lentamente leccandosi il labbro e stuzzicandosi il cerchietto di ferro al labbro.

Iris, riprenditi. È uno stronzo e non puoi cominciare a fare pensieri poco casti su di lui. Anche se quelle sue labbra sottili, quei tatuaggi e soprattutto quegli occhi dovrebbero essere illegali. Immagina la sensazione che potresti provare quando lui è lì immerso nelle tue gambe e quel piercing ti tocca in quel punto così...

«Iris!» mi richiama Cameron imbestialito.
Lo guardo un po' destabilizzata dato che ha interrotto un pensiero un po'.. no no, ha fatto benissimo. Non posso e non voglio pensare a quelle cose, soprattutto di farle con uno stronzo patentato come questo qui.

Ma quando porto lo sguardo su di lui, incatenando il mio verde con il suo nocciola, lui sembra quasi leggermi nella mente e scavare nei miei pensieri, capendo proprio a cosa pensavo.
Sghignazza guardandomi, risquadrandomi spudoratamente, sorridendo maliziosamente alzando un angolo della bocca.

Mi scuoto, riacquisendo la mia lucidità ricordandomi della discussione che avevano fatto i due ragazzi, facendo tornare a bruciare dentro di me la rabbia.
«Perché stavate parlando di me?» richiedo usando un tono duro quasi ringhiando.
«E perché tu pensavi alla mia testa affondare tra le tue gambe?» ribatte Dylan, lasciando me e Cameron a bocca aperta.

«Brutto figlio di putt..» comincio a dire dirigendomi verso lo stronzo davanti a me presa dalla rabbia per prenderlo a pugni, ma Cameron, accorgendosi del mio scatto, si para davanti a me, bloccandomi in tempo con un braccio afferrandomi per la vita.

||There is a caos inside me|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora