*28*

630 30 12
                                    

Mi sei scoppiato dentro al cuore all improvviso
***
E al cuore freddo
freddo gelato
cosa mettiamo
che si è assiderato?
***

5 Gennaio 1940 Auschwitz

Neil

-"A-abbiamo iniziato a parlare e inevitabilmente io g-gli ho fatto presente del accaduto di mio fratello. G-gli ho detto che sapevo e lui cos'ha fatto? N-non ha smentito dandomi un cofanetto con dentro un anello di zaffiri. T-ti giuro Neil s-sembrava pazzo..o-ossessionato.." le labbra le tremavano,per confortarla la baciai,lentamente e con amore. Capii che ne aveva bisogno.
-"L-L ho rifiutato dicendogli che non volevo alcun dono e lui ha iniziato ad alterarsi,d-dandomi della puttana,solo p-perché sto con te. T-ti ha insultato e p-poi..p-poi.." la mia bambina stava piangendo spasmodicamente e io stavo per perdere la ragione. Nessuno doveva azzardarsi,avrei ucciso tutti. Lei era l'unica persona che per me contava oltre a mio fratello e Kyle. Mi misi subito dritto,sull attenti.

-"Poi cosa Viktoria." La mia voce tuonava forte,dettava legge. Dovevo sapere la verità,subito.

-"M-mi ha schiaffeggiata,sbattuta al muro e h-ha iniziato a toccarmi li..m-mi sento orribile. F-fortunatamente prima che facesse altro,g-gli ho dato un calcio nelle palle e sono f-fuggita..N-non sono riuscita a fermarlo prima Neil..s-scusami.." non le diedi il tempo di far nulla perché in un battito di ciglia mi catapultai fuori. Mi misi dritto uscendo immediatamente dalla stanza,pensai subito a quanto male dovevo far a quel bastardo. Le maní mi tremavano e la vista spariva piano piano. Prima di uscire strinsi nel palmo di una mano un oggetto a me caro,un oggetto pericoloso ma che negli anni prima mi era stato di grande aiuto. La mia cazzottiera d oro. Nella mia testa balenavamo milioni di pensieri,sin da quando avevo conosciuto quel pezzo di merda non era mai stata tutto fiori e Rose,aveva anche toccato la mia bambina,era arrivata l'ora di mettere il suo culo sotto terra,senza bare o nomi da farlo commemorare. Aveva iniziato a giocare con il fuoco ed era finito per bruciarsi. Non aveva forse capito con chi aveva a che fare,in quel campo comandavo io e avrei potuto anche farlo fuori senza sentirmi nulla alle spalle.

-"Neil..! Aspetta..!" La mia bimba correva dietro di me. Voleva trattenermi. Voleva farmi calmare per poi lasciar perdere tutto. No Viktoria,mi dispiace ma non ci saresti mai riuscita. Non quella volta,i soldati non mi fermarono,nessuno lo fece. Entrai immediatamente nel ala ovest del campo dove sapevo avrei trovato casa sua,presi velocemente tutta la rabbia che avevo in corpo e diedi un calcio alla porta di casa sua spalancandola. Ed eccolo lì,intento a leggere vari figli,io invece pensai a lanciarmi su di lui. Senza nemmeno dargli il tempo di capire qualcosa,senza farlo ragionare.
-"Ti ammazzo stronzo." Lo presi subito a pugni. Uno,due,tre,quattro. Persi il conto. Vidi nero. Vedevo solamente la sua faccia orribile davanti ai miei occhi,volevo sfondarlo. Fargli male,malissimo.

-"Neil..!" Mi raggiunge anche Viktoria urlando,dolcemente ma con fretta cerca di farmi calmare tirandomi via.
-"Basta ti prego..basta!" Non mi fermavo,continuavo a sfondargli la faccia,Markus cercó di togliermi dal suo corpo spingendomi con le gambe,ma non ci riuscii. Alcuni soldati corsero subito,pensarono a tirarlo via da sotto i miei potenti pugni. Annaspai forte mentre Viktoria Mi prense il viso facendomi fermare,mi guardó negli occhi. Mi calmai all istante,sprofondai nel suo amore. Mi prese dolcemente il viso senza mai abbassare lo sguardo.
-"N-neil calma.." sussurró piano,con il suo tono dolce,calmo. Mi accarezzava le guance.

-"É morto." Sentii dire alle mie spalle,finalmente avevo posto fine alla sua vita,dannato bastardo. Non doveva toccarla,parlare di lei e neanche pensarla. Lei era mia,lo sarebbe stato per sempre. Ansimai ritornando bambino,davanti ai suoi occhi.

Il Soldato D InvernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora