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Il soldato d inverno
***
Mi infurierò, amor mio, e non sarà per te,e non per te comprerò dolci,
all'angolo della strada mi fermerò,
a quell'angolo a cui non svolterai.
***

25 Novembre 1944 Berlino

Viktoria

La sera giunse troppo in fretta e il pensiero di me a cena con la famiglia di Neil era davvero troppo. La signora Schneider mi aveva precedentemente detto di poter portare qualcuno della mia famiglia,quindi semplicemente avevo deciso di invitare Honoria,Lohan,Kyle ed Emily. Il piccolo Neil,mio figlio Winter e Rose erano dalla babysitter,non che una fidata amica,Kelly. Non ero più abituata a certe cene,non avevo mai conosciuto una famiglia così ricca e il pensiero di non essere abbastanza,mi tormentava da morire. Poi,avrei anche conosciuto suo padre,ero davvero terrorizzata dall'esperienza. prima,quando stavo con il tatuato ero molto tranquilla perché c'era lui a proteggermi. Avevo un identità da nascondere. Non avevo detto nulla a Neil delle mie paranoie,non perché non volessi ma semplicemente perché sapevo che infondo se glielo avessi detto si sarebbe preoccupato inutilmente e mi avrebbe scoperta insospettendosi. Pronta presi con una mano la mia lunga gonna iniziando a scendere evitando così di cadere,entrai in salone e osservai Honoria e Lohan amoreggiare. Lei si trovava già pronta a cavalcioni su mio fratello,entrambi mi stavano aspettando. La camicia di Lohan era un po' aperta e le mani di quest ultimo sotto la gonna della mia migliore amica. Sorrisi un po',poi incrocia le braccia.

-"Hey coniglietti,dobbiamo andare. Kyle e Emily ci stanno aspettando in piazza." Mi finsi leggermente arrabbiata anche se vederli in quel modo poteva solo farmi piacere. Honoria si staccò immediatamente rossa in viso invece Lohan si perse a fissarmi.

-"Sei..sei.." balbettò leggermente continuando a guardarmi. Honoria sorrise accarezzandolo mentre si alzava sistemandosi la gonna. Mi guardai allo specchio. Avevo scelto di indossare un abito nero lungo fino alle caviglie e dalla gonna un po' ampia. Era completamente di tulle e al di sopra molto scollato,lo amavo. Era stato un regalo dei miei genitori e mi stupii del fatto che mi andasse ancora nonostante gli anni trascorsi ed una gravidanza. Poi avevo scelto di raccogliere i capelli in uno chignon morbido lasciando cadere qualche ciocca sul viso,il trucco era leggerissimo.

-"Andiamo su." Sorrisi dando un bacio sulla fronte a mio fratello,era sempre così dolce e carino. Così,uscimmo dopo l'ennesima sistemata e ritoccata. Salimmo in macchina e in pochi secondi dopo aver preso anche Kyle ed Emily ci dirigemmo a tenuta Hoffman.

-"Dio non ci posso credere..sto per rivedere il mio migliore amico dopo quattro anni.." Kyle quasi tremava dall'emozione,sorrisi annuendo mentre dopo aver parcheggiato scendemmo. Erano tutti così felici tra le braccia della propria metà,io invece desideravo solo rimanere con Neil tutta la vita. Così,camminai da sola fino alla porta. Bussai e aspettammo con pazienza. Qualche secondo dopo venne ad aprirci Adriana in tutto il suo splendore,indossava un abito attillato lungo fino alle caviglie rosse e un bellissimo collier di diamanti. Come faceva ad essere così bella nonostante l'età? Era una bellissima bionda di tutto rispetto.

-"Buonasera! Che piacere avervi tutti qui questa sera! Prego.." si spostò leggermente per farci entrare,avanzai di qualche passo e la abbracciai salutandola.

-"Grazie Adriana,complimenti sei davvero bellissima.." sorrisi guardando gli altri fare lo stesso,tutti l abbracciarono.

-"Io? Tesoro sei tu la più bella in assoluto. Sei una meraviglia.." mi prese per mano e insieme ci dirigemmo in salone dove inevitabilmente incontrai la figura di Neil vestito elegantemente con la divisa da Nazista,suo fratello Arek in semplice Jeans e maglietta verde a righe e suo padre Sillian. Lo riconobbi dall'espressione. Possedeva degli incantevoli occhi azzurri,simili a quelli del figlio ma molto più terrorizzanti,celavano qualcosa di enigmatico al suo interno. Si capiva quanto fosse un uomo tutto d un pezzo,senza valori e amante delle guerre. Anche lui era in divisa e mai avevo visto un uomo tanto freddo,tanto polare come lui.

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